CUBAOGGI


AD ARCORE CUBA HA FATTO DISCUTERE LA SINISTRA

 


 

Report sul convegno del 22 e 23 novembre

 

Il luogo scelto per il convegno non era casuale. La residenza di rappresentanza dell'attuale Presidente dell'Unione Europea e del governo italiano: Arcore.

Portare la discussione su Cuba nel "cortile di casa" di Berlusconi ha voluto essere un modo esplicito di opporsi chiaramente alla complicità dell'Italia e dell'Unione Europea con il blocco economico e l'escalation aggressiva dell'amministrazione statunitense contro Cuba. Le misure adottate nei mesi scorsi dal governo italiano e dall'UE, rendono fin troppo chiaro il pericolo che l'accodamento europeo alla politica USA possa rendere Cuba una delle prossime vittime della guerra preventiva scatenata dall'amministrazione Bush.

I due giorni di convegno presso il circolo ARCI "Blob" di Arcore, promosso dal "Coordinamento 28 giugno" hanno rispettato le aspettative della sua convocazione. "Cuba deve farci discutere" e così è stato, senza alcun cedimento alla retorica o alle ambiguità che hanno caratterizzato la discussione su Cuba nella sinistra italiana nei mesi scorsi. Il dibattito è entrato nel merito dei problemi posti dalla realtà cubana sotto tutti gli aspetti.

Alla relazione introduttiva di Raul Mordenti (docente della II Università di Roma) e agli interventi di Roberto Foresti (presidente dell'Associazione Italia-Cuba) e di un prete in prima linea come Don Rutilio Sanchez ("Don Tilo", conosciuto e stimato sacerdote salvadoregno), hanno fatto seguito sia il sabato che la domenica gli interventi delle varie espressioni della sinistra italiana: Jacopo Venier (PdCI), Mauro Bulgarelli (Verdi), Augusto Rocchi e Claudio Grassi (PRC), Mauro Casadio (Rete dei comunisti), Michele Capuano (Democrazia Popolare), Antonio Panzeri (CGIL), Marco Bignamini (CUB) Ferdinando Targetti (DS). L'intervento di quest'ultimo ha visto svilupparsi il dibattito in due direzioni: su quello politico e su quello relativo all'economia cubana. E qui la discussione è stata tutt'altro che generica. Sull'esperienza di Cuba sul piano economico e sociale e sulle sue connessioni con l'America Latina, oltre a Targetti (economista oltrechè "politico") sono intervenuti Buno Bosco (università di Milano), Sergio Cararo (direttore di Contropiano), Maurizio Galvani (redattore de "Il Manifesto"), Bruno Steri (redazione de "L'Ernesto" e del dipartimento esteri del PRC), Massimo Todisco (Osservatorio di Milano), Luciano Jacovino (Associazione "La Villetta") Carlo Batà (autore di diversi libri su Cuba) e finanche Massimo Nava (Sindaco della giunta di centro-sinistra di Arcore). Inutile dire che la discussione c'è stata e che, se sul piano politico e scientifico si sono "incrociate le spade", il dibattito è si è sviluppato sempre dentro un clima di confronto e di rispetto reciproco. Un criterio di cui c'è estremo bisogno nel dibattito dentro la sinistra e i movimenti in Italia.

Alla discussione è stato apportato un contributo rilevante e niente affatto formale da parte dei due relatori cubani: Dennis Guzman (direttore del Centro Studi Europei di Cuba) e Hugo Ramos (consigliere politico dell'Ambasciata di Cuba) che hanno tralasciato qualsiasi intervento preparato per entrare nel merito dei problemi che erano stati posti dalla discussione. L'interlocuzione si è rapportata direttamente con le posizioni più vicine e con quelle più critiche. Infine c'è da segnalare il fragoroso e appassionante contributo portato alla discussione da un "prete di frontiera" come Don Gallo di Genova che ha ricostruito il percorso di confronto tra Cuba, Fidel Castro e le religioni rivendicando pienamente all'esperienza cubana la scelta politica e morale dell'opzione dei poveri.

Gli interventi non programmati hanno visto la partecipazione delle varie sensibilità della sinistra in Lombardia: dai giovani del collettivo "8 settembre" di Milano alla federazione del PRC della Brianza, dai militanti di base del PRC di Cremona ai giovani di DP. Per documentare la discussione sarà doveroso mettere insieme i vari interventi in una eventuale pubblicazione. I lavori del convegno sono stati registrati in video da Tele Ambiente e in audio da Radio Città Aperta, due emittenti laziali e sono quindi disponibili.

Discussione ma anche iniziative concrete

Il convegno di Arcore, infatti, oltre un dibattito di alta qualità, ha avuto anche due conclusioni importanti sul piano concreto.

1) Un documento finale che riassume gli obiettivi dei prossimi mesi della campagna europea di solidarietà con Cuba (manifestazione al Parlamento Europeo in primabera, il sostegno al documento degli amministratori locali per mantenere la cooperazione tra Italia e Cuba, l'intensificazione della campagna per i cinque patrioti cubani in carcere negli USA e per lo smantellamento della base militare/lager di Guantanamo, un appello ai partiti del centro-sinistra e della sinistra affinchè dichiarino sin da oggi il loro NO ad ogni complicità dell'Italia al blocco economico contro Cuba).

2) La manifestazione di domenica per le strade della "città del cavaliere Berlusconi". Centinaia di persone, nonostante la pioggia e la situazione di emergenza a Milano dovuta al disinnesco di un residuato bellico, hanno sfilato dal piazzale della stazione fino alla piazza centrale di Arcore con striscioni a sostegno di Cuba e con le bandiere cubane significativamente insieme a quelle arcobaleno di chi si batte per la pace e contro la guerra.

La manifestazione è stata conclusa da Franco Calandri dell'Associazione Italia-Cuba di Arcore e da Luciano Jacovino a nome del "Coordinamento 28 giugno" che si sta confermando come un'esperienza unitaria e aggregante per decine di associazioni della solidarietà.

Il percorso unitario e dinamico avviatosi il 28 giugno scorso con la manifestazione nazionale di piazza Farnese a Roma, con la manifestazione sotto l'ambasciata USA del 3 ottobre, con la manifestazione di solidarietà all'Ambasciata di Cuba del 7 novembre come risposta alla gazzarra dei "fascisti di governo" del giorno prima ed infine con il convegno nazionale e la manifestazione di Arcore, rappresenta ormai una pagina significativa della ripresa di un dibattito serio e di una mobilitazione coerente nella solidarietà con Cuba in Italia e in Europa.

 

Coordinamento associazioni 28 giugno "Difendiamo Cuba"

cuba28giugno@libero.it. tel. 06-5110757

 

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