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ANNOTAZIONI E SPIGOLATURE CUBANE

a cura di
Gioia Minuti

 

PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI ALTRI PAESI

 

Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un centinaio di paesi hanno assistito alla sfilata del 1º Maggio dallaa...[segue SPECIALE 1° MAGGIO 2019]

 

 

 

speciale Siporcuba
sui 5 patrioti cubani
discorsi di Fidel

 

discorsi di Miguel Díaz-Canel Bermúdez


 

PL notizie, info e molto di piu'
il romanzo cult degli anni '90

Una storia d'amore nella Cuba dei primi anni '90, quando molti italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba riservava loro...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA

le foto di Rod


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DÍAZ-CANEL HA CONDANNATO L’ATTACCO DEGLI USA


 

ALLE INSTALLAZIONI NUCLEARI DELL’IRAN

 

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha condannato energicamente i bombardamenti degli Stati Uniti contro le installazioni nucleari dell’Iran costituendo una pericolosa scalata del conflitto in Medio Oriente. Nelle sue reti sociali il mandatario ha denunciato che l’aggressione viola gravemente la Carta della la ONU e il Diritto Internazionale e trascina l’umanità verso una crisi con irreversibili conseguenze. Il membro del Burò Politico e cancelliere dell’Isola, Bruno Rodríguez Parrilla, ha definito l’aggressione come un’azione criminale e irresponsabile che viola il Diritto Internazionale. Nel suo account di X, il ministro delle Relazioni Estere ha denunciato che l’attacco infrange il sistema internazionale di sicurezza nucleare e le norme salvaguardia dell’Organismo Internazionale dell’Energia Atomica. ll presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha informato nella sua piattaforma Truth Social che gli aerei del suo paese hanno completato con successo gli attacchi a tre installazioni nucleari iraniane. In accordo con il comunicato di Trump, sono state attaccate le centrali nucleari di Fordow, Natanz e Isfahán. Il mandatario statunitense ha scritto che “tutti gli aerei si trovano ora fuori dallo spazio aereo iraniano” e che “è stata lanciata una carica completa di bombe sull’installazione principale, Fordow”. “Tutti gli aerei tornano sani e salvi a casa. Felicitazioni ai nostri grandi guerrieri statunitensi. Nessun altro esercito del mondo avrebbe potuto fare questo. ORA È L’ORA DELLA PACE! Grazie per l’attenzione a questo tema ha detto Trump, su un’azione che potrebbe scatenare imprevedibili conseguenze.

 

GLI USA ENTRANO IN CONFLITTO ISRAELE-IRANE


 

Nella stessa piattaforma in Internet, il governante ha indicato che pronuncerà un discorso a livello nazionale alle 22.00 ora dell’Est. Il Presidente è giunto in elicottero nel pomeriggio di sabato 21 alla Casa Bianca per una riunione con il Consiglio di Sicurezza Nazionale, nella Sala delle Crisi. Gli attacchi sono una decisione pericolosa per gli Stati Uniti, perché l’Iran ha già avvertito che risponderà in conseguenza se Washington si unirà alla campagna d’aggressione israeliana. L’azione statunitense contro l’Iran è avvenuta dopo due soli giorni da quando la mansione esecutiva aveva dato a conoscere – e lo stesso Trump- che avrebbe deciso se intervenire nel conflitto nelle prossime due settimane per aprire uno spazio di negoziati. Lo scorso 13 giugno, senza preavviso, Israele ha iniziato i suoi attacchi contro l’Iran, alle installazioni nucleari e come risultato degli attacchi ha assassinato alti capi militari e scienziati della Repubblica Islamica. Da allora le ostilità e lo scambio di fuoco hanno scalato, dopo la risposta dell’Iran. Il presidente statunitense ha alzato il tono della sua retorica contro l’Iran in questa settimana, soprattutto contro il leader supremo, ayatollah Ali Jamenei, e ha detto che è “un bersaglio facile” che sa dove sta il suo bunker, ma che “per ora” non pensava d’eliminarlo. Trump insiste che non può permettere che l’Iran sviluppi un’arma nucleare e si attribuisce il diritto d’esigere che Teheran non potrà arricchire uranio come parte di nessun accordo. Inoltre, contraddicendo le stesse conclusioni della sua comunità d’intelligenza, ha affermato che l’Iran poteva contare in poche settimane con un’arma nucleare. Alcuni dei più fedeli membri della sua base, come la rappresentante Marjorie Taylor Greene (repubblicana per la Georgia), e il suo stratega Steve Bannon, avevano avvertito che una partecipazione degli USA in un conflitto straniero non si sarebbe allineata con la piattaforma di Trump: «PER PRIMA L’AMERICA». Trump aveva promesso di mantenere gli Stati Uniti al di fuori di guerre costose. Vari media hanno coinciso che la Forza Aerea degli Stati Uniti ha già cominciato a mobilitare verso il Pacifico i suoi bombardieri B-2. Il conflitto Israele-Iran è entrato nella sua seconda settimana con la minaccia che la guerra si possa estendere in una complessa regione nella quale è in corso il genocidio dello stesso regime sionista Israeliano contro Gaza.


CUBA  ATTUALITA'
  

 

LE FORZE DI SINISTRA E PROGRESSISTE DEBBONO

 

UNIRSI  PER SALVARE L’UMANITÀ

 

DA UNA CONFLAGRAZIONE NUCLEARE
 


 

Il Partito Comunista di Cuba condanna, nei termini più energici, i brutali bombardamenti perpetrati dal Governo degli Stati Uniti contro le installazioni nucleari iraniane di Fordow, Natanz e Isfahán. Queste azioni criminali, contrarie al Diritto Internazionale e ai propositi e i principi della Carta delle Nazioni Unite costituiscono una grave minaccia globale, le cui conseguenze per l’ umanità potrebbero essere imprevedibili. In questi momento cruciali, dal Partito Comunista di Cuba reiteriamo la piena solidarietà con il popolo e il Governo della Repubblica Islamica dell’Iran che, come Stato ha il diritto alla libera determinazione e allo sviluppo. Il Partito Comunista di Cuba, storico difensore della pace, richiama i partiti, i movimenti sociali e le forze politiche di sinistra e progressiste a mobilitarci nella denuncia di queste illegali azioni commesse dal governo fascista statunitense, che contrastano gli sforzi di una soluzione negoziata del conflitto in Medio Oriente, e confermano il loro pieno appoggio alle pretese genocida di Israele nella regione. I fatti sono eloquenti e hanno dimostrato quanto può andare lontano l’impero yanquee per imporre le sue politiche espansioniste e di dominio, ponendo in pericolo il futuro dell’umanità. È irrimandabile unirci per salvare i nostri popoli da una conflagrazione nucleare.

 


 

PRESIDENTE DI CUBA HA CONDANNATO L’ATTACCO

 

ISRAELIANO ALL’IRAN


 

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha condannato energicamente l’aggressione perpetrata da Israele contro l’Iran e ha allarmato sulle imprevedibili conseguenze di questi fatti. Il mandatario ha scritto nel suo account della rete sociale X: «Condanniamo nei termini più energici gli attacchi perpetrati da Israele contro la Repubblica Islamica dell’Iran». Inoltre ha sottolineato che queste azioni «elevano la tensione in Medio Oriente in maniera irresponsabile e mettono in pericolo la pace e la sicurezza internazionale e regionale, con conseguenza imprevedibili». L’ Esercito israeliano, riferiscono le informazioni, ha attaccato venerdì 13, senza una precedente dichiarazione di guerra, diverse zone dell’Iran con l’obiettivo dichiarato di distruggere il programma nuclearre di questo paese. Le Forze di Difesa d’Israele (FDI) hanno annunciato l’inizio dell’operazione «Leone Ascendente», e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che la campagna continuerà per molti giorni contro questi centri e per degradare la capacità militare di questa nazione musulmana. In reiterate occasioni, le autorità civili e militari dell’Iran hanno allertato che rispenderebbero con totale fermezza a qualsiasi aggressione israeliana o statunitense, per cui è scontata la dura reazione di Teheran. Le prime notizie hanno riportato che l’incursione iniziale ha avuto come obiettivo installazioni nucleari, depositi di armi, batterie di difesa antiaerea e complessi militari. Dopo l’inizio dell’offensiva aerea in almeno cinque ondate, le FDI hanno chiamato alle armi migliaia di riservisti.

 


 

CONVOCATO IL X PLENUM DEL COMITATO CENTRALE DEL PCC


 

L’organismo superiore di direzione del Partito tra Congressi, nel mezzo del complesso scenario che affronta il paese, convoca al suo X Plenum, nei giorni 4 e 5 luglio, nei quali si analizzeranno temi vitali dell’economia e della società cubana che riguardano direttamente la popolazione . Il compimento del Programma di Governo per correggere distorsioni e dare un impulso all’economia, e il piano per la stabilizzazione del Sistema Elettro Energetico Nazionale, stanno tra i temi di maggiore importanza da dibattere. La valutazione della strategia di politica dei quadri approvata nel 8º Congresso, forma parte dell’agenda, così come la proposta per il programma commemorativo per il centenario del natalizio del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz. Nella riunione, il Burò Politico renderà conto del suo lavoro e delle principali decisioni prese in questa tappa, metodo indispensabile nei momenti attuali. Sarà l’occasione propizia per approvare la convocazione al 9º Congresso del Partito.

 


 

IL 14 GIUGNO ERNESTO GUEVARA DE LA SERNA

 

COMPIREBBE 97 ANNI
 

di Arlin Alberty Loforte


 

Sono tempi di rivolgerci al Che, all’uomo nuovo che andò oltre gli schemi del concetto per porre carne e spirito a quello che molti chiamarono utopia. Ci si deve rivolgere al Che di fronte al risorgere del neo fascismo, delle profonde disuguaglianze e il disprezzo della vita, quando l’orrore si tergiversa a favore del genocida e il bambino palestinese- al quale rubano la speranza- è colpevole della sua sorte. Chiamiamo Ernesto davanti alla menzogna della normalità dell’odio e l’aspirazione di truccare il colonialismo e l’imperialismo – del quale non ci si può fidare neanche un pochimo così – come l’opzione di un sogno. Nè santo nè dio, l’uomo nato a Rosario, che percorse l’America Latina e seppe dei suoi dolori, che giunse a Cuba nel Granma e fece storia nell’Isola ribelle, che partì per l’Africa - perchè altre terre del mondo reclamano il concorso dei miei modesti sforzi - e cadde nelle mani dell’odio a La Higuera, si elevò alla statura dei grandi che l’asciano solo il loro esempio come eredità. Il Che rinasce eroe nell’amore per il simile, nella costanza dell’idea giusta e nella militanza rivoluzionaria. Solo con la sua vita il Guerrigliero è diventato storia. L’uomo eroe, l’uomo nuovo, il cittadino del mondo migliore che è possibile, quello dal bel nome, Ernesto, rinasce ogni 14 giugno, para continuare ad essere l’incubo dei codardi.

 

 



 

IL GIOCO D'AZZARDO A CUBA

 

 

L’iconografia di una Cuba prima della rivoluzione si basa su di una specie di Eden del piacere dominato dalla mafia e tacitamente approvato dal presidente Fulgencio Batista. Nei più sfarzosi hotel dell’Avana non era raro incontrare elementi come Lucky Luciano o Meyer Lansky che trasformarono la capitale cubana in un porto franco dell’illegalità dove tutto era consentito. Dal gioco d’azzardo alla prostituzione, ogni cosa era condita dalla corruzione di un potere politico alquanto disponibile quanto capace di approfittare di facili compensi. L’immagine di una Cuba felice tra ballerine e mambo suonati da abili orchestre, si scontrava con il quotidiano di milioni di poveri cubani che dovevano arrabattarsi solo per avere di che sopravvivere. Si può dire a posteriori che la dissolutezza a Cuba era originata dalla criminalità e dal potere politico, ovviamente tutelato da forze militari appositamente addestrate, che avevano trovato un denominatore comune. Ovvio che anche al di fuori dai patrii confini, la nomea che a Cuba ci si poteva divertire senza alcun limite, provocava una forte domanda turistica e non solo provenienti dai vicini Stati Uniti. Al giorno d’oggi, trascorsi diversi decenni dal trionfo dei barbudos che rovesciarono il regime del dittatore Batista e l’impostazione di un socialismo tropicale, L’Avana e altre storiche città, hanno riacquistato quella dignità che nega qualsiasi virtuale contatto con quella che era la Cuba ante rivoluzione anche se, dal tessuto urbano – profondamente restaurato – alle vecchie automobili americane che ancora miracolosamente si muovono per l’isola, sono testimoni di un tempo oramai passato. Per chi volesse assaporare l’epoca d’oro del gioco d’azzardo, al giorno d’oggi esistono altri sistemi che possono essere sfruttati da qualsiasi device connesso ad Internet attraverso il quale entrare in diretto contatto con la fortuna. È sufficiente andare sul sito NetBet per tentare la sorte con tanti divertenti e coinvolgenti giochi d’azzardo come se foste davanti ad un tavolo verde attenti a sviluppare il vostro gioco.

   



NEWS DA CUBA

 

 

El rincón de la poesía

Siamo entusiasti di aprire una nuova collaborazione che speriamo sia ben accolta da tutti i nostri visitatori. Diamo il benvenuto a Yuleisy Cruz Lezcano  poetessa, scrittrice e professionista della salute originaria di Cuba. Laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Scienze Infermieristiche e Ostetriche presso l’Università di Bologna, ha unito la formazione scientifica a una profonda vocazione umanistica. Attualmente frequenta un master universitario di secondo livello in Gestione della violenza in ambito sociale, sanitario ed educativo, tema su cui è attivamente impegnata anche attraverso un progetto educativo itinerante che promuove la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.[segui...]

 


 

LA PRODEZZA D’ONORARE IL LIBRO


 

di Madeleine Sautié



 

Juan Rodríguez Cabrera, presidente dell’Istituto Cubano del Libro (ICL), ha considerato come un merito il fatto che non ha chiuso nemmeno una delle 196 editoriali del sistema, nella dificile circostanza che vive il mondo e in particolare il nostro paese, che soffre per un blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti da più di 60 anni e indurito più che mai in questi tempi. Rodríguez Cabrera, in una conferenza stampa realizzata nel Centro Internazionale della Stampa, ha segnalato il ruolo del ICL come ente che traccia il cammino metodologico di queste entità ed ha assicurato che tutte lavorano arduamente in funzione delle differenti azioni letterarie che avvengono durante tutto l’anno, in tutta l’Isola, e specialmente della 34ª Fiera Internazionale del Libro, che gode già diun’asepttativa internazionale perhcè sarà dedicta al principale promotore delalettura il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, nel suo centenario. Il dirigente ha riferito a proposito della situazione reale per comprare materiali in funzione del libro fisico che i prezzi sono cresciuti notevolmente. «Una tonnellata di carta bond costava 600 dollari e oggi non si può portarla a Cuba per meno di 1500, ha spiegato, e una tonnellata di carta per gazzetta che si comprava a 4oo dollari, come media, prima della Covid, oggi a Cuba costa 900 dollari, tutto questo senza il prezzo del trasporto. In queste condizioni Cuba ha realizzato la sua 33ª Feria Internazionale, che è giunta in tutte le province con la presenza di più di due milioni di persone, nella quale è stato rotto il record di partecipazione di 60 paesi», ha precisato. «Gli amici stranieri vedono come una prodezza il principale evento letterario e sarà davvero una prodezza quello che ci aspetta, ha detto. Credo che sia difficile per un amico di Cuba resistere alla tentazione d’accompagnarci nella Fiera che si dedica al Comandante in Capo», ha sostenuto e ha lamentato che personalità del mondo editoriale degli Stati Uniti che l’hanno già visitata, sono bloccate anche loro e non possono condividere la loro cultura con Cuba, un paese solidale, un paese che non si blocca.

 


 

DI NUOVO IL VETO ALLA VITA


 

di Elson Concepción Pérez


 

Era mercoledì 4 giugno a Gaza. La furia giunse rapida quando l’aviazione sionista cominciò il bombardamento contro coloro -bambini in maggioranza- che aspettavano l’arrivo di qualche alimento - se Israele non lo impediva- per una popolazione che muore di fame o di mitraglia. In questo giorno sono morti 27 palestinesi e sono stati feriti più di 90. Le immagini del genocidio percorrono il mondo e anche quelle dell’inerzia e dell’indifferenza. Mentre, nella grande vetrina di Nuova York, in un edificio che deve ospitare la pace e il diritto alla vita, lì dove radicano la ONU e il suo Consiglio di Sicurezza, i rappresentanti di 14 paesi cercano di salvare la credibilità dell’organismo. Ancora una volta hanno alzato la mano e votato un progetto di risoluzione per –come sia- ottenere un cessate il fuoco a Gaza. Ma una sola mano alzata ha distrutto la nobile aspirazione. È stato il veto dell’anfitrione, gli Stati Uniti, i cui governi sono stati e sono impegnati con il sionismo israeliano, ossia con il genocidio contro la popolazione palestinese. Sono state già otto, dieci, 12 o più, le volte in cui il Consiglio di Sicurezza della ONU, questo ente dal quale si spera tanto e tanto poco si ottiene, si è riunito per chiedere almeno un cessate il fuoco in Gaza, e non lo ha ottenuto. Come molte altre volte, con un governo “democratico” o repubblicano nella Casa Bianca, il veto statunitense ha eliminato ogni possibilità di tregua e ha provocato che altre decine, centinaia o migliaia di palestinesi - bambini in maggioranza- divengano vittime del genocidio israeliano. In questa opportunità non poteva essere differente e il veto è stato imposto in una sala sottomessa nell’impotenza da un meccanismo che chiede riforme gridando. Si è ripetuta la farsa statunitense nell’organismo «incaricato della pace». Ancora una volta l’amministrazione Trump, la stessa il cui magnate presidente ha osato proporre l’espulsione di tutti i palestinesi dalle loro terre per costruire un Riviera turistica sulle fondamenta di sangue palestinese, di centinaia di cadaveri ancora sepolti da quella mole di distruzione e di morte. Il Segretario di Stato degli USA, Marco Rubio, «attratto da succosi mucchi di dollari pro Israele, continua ad appoggiare il genocidio in Gaza e celebra orgoglioso l’isolamento del suo governo per il veto al cessate il fuoco immediato, senza condizioni, permanente, nella Striscia di Gaza, così come ha denunciato in X il membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla. Non è casuale che dietro il veto alla vita dei palestinesi, l’ambasciatore di Israele nella ONU, Danny Danon, ha scritto nelle sue reti sociali: «Ringrazio gli Stati Uniti che hanno dimostrato chiarezza morale e guida nel Consiglio di Sicurezza della ONU, votando la risoluzione unilaterale (14 voti a favore) contro Israele». Cosa ci si può aspettare dai governi statunitensi se si sommano già più di 50.000 palestinesi morti per il massacro israeliano in convivenza con gli USA!


 

 

UN DIPINTO NEL CUORE DEL GEOPARCO VIÑALES


 

di Susana Antón Rodríguez


 

Alcune settimane fa Cuba ha approvato la proposta della candidatura del Geoparco Viñales come Geoparco Mondiale della Unesco, «un’area geografica unica e unificata, dove luoghi e paesaggi di significato geologico nazionale sono maneggiati con un concetto integratore di protezione, educazione e sviluppo sostenibile». In questo ambiente spicca il Murale della Preistoria, un’opera artistica monumentale che fonde storia, arte e natura. In accordo con Carlos Torres, una delle guide del luogo, questa rappresentazione artistica, plasmata direttamente sulla roccia calcarea di uno degli imponenti mogotes caratteristici della regione, non è solo un’attrazione per tiuristi ma anche una testimonianza visiva dell’evoluzione geologica e biologica dell’occidente cubano. L’idea di realizzare quest’opera nacque nel 1959, quando il Comandante in capo Fidel Castro Ruz, accompagnato dal noto scienziato Antonio Núñez Jiménez, conversando sui fossili trovati nella regione e l’origine sedimentaria dei mogotes, concepirono di realizzare con un dipinto questa ricca preistoria. L’incarico di creare questa immagine venne affidato al pittore Leovigildo González Murillo, che lavorò accompagnato da contadini locali assunti per il lavoro. L’esecuzione del murale contò un periodo di quattro anni e come curiosità tecnica, l’opera è composta interamente da linee orizzontali molto strette, realizzate con piccoli pennelli. Questa tecnica specifica permette che, indipendentemente dall’angolo dal quale si osserva il dipinto la superficie sembra piana e le figure non si distorcono. Il murale, che misura 160 metri di larghezza e 120 d’altezza narra la storia evolutiva della regione, da sinistra a destra, cominciando con la rappresentazione del periodo Devonico al Cretaceo superiore, includendo fossili come gli ammoniti e i Plesiosauri, e termina con la rappresentazione dei primi abitanti dell’occidente cubano. Mantenere un’opera di questa grandezza su una parete naturale richiede uno sforzo costante, per il quale è stata creata un brigata che si dedica al restauro permanente del murale, con colori a base d’acqua e questo aiuta a far sì che il sole non si rifletta troppo e assicura l’adesione del colore alla roccia calcarea. Condividendo lo spazio nella valle delle Dos Hermanas s’incontra il Campeggio che porta questo nome, inaugurato da Fidel negli anni ’80 del secolo scorso, che completa l’offerta del luogo del Murale, esibendo materiali fossili incontrati in differenti momenti, e altri murali interni relazionati. Il Murale della Preistoria viene considerato un luogo meraviglioso e la sua visita è molto valutata. Offre ai visitatori una miscela unica di conoscenza scientifica, espressione artistica e bellezza naturale nel contesto storico degli inizi della Rivoluzione Cubana. Più che un semplice dipinto costituisce yna monumentale rappresentazione artistica sulla parte di un mogote che vuole far conoscere la storia dell’evoluzione nell’occidente cubano, fondendo arte, scienza e storia. La Valle di Viñales, ubicata nella Sierra de los Órganos, in provincia di Pinar del Río – la più occidentale di Cuba-, fu approvata nel 1999 come Parco Nazionale e dichiarata nello stesso anno dalla Unesco Patrimonio Naturale dell’Umanità. Con il Murale ci sono altre attrazioni come la Caverna dell’Indiano e il Mirador de Los Jazmines.



AMERICA LATINA
 

 

I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD AMERICA

Il Sud America è una regione nota per le sue tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali. Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre questo territorio è principalmente conosciuto per la sua musica, i balli tradizionali e la cucina straordinaria, le persone che vivono qui amano anche un'altra attività ossia i giochi da casinò con alcuni di questi che sono persino nati in loco.

Il boom dei giochi online in Sud America

Fino a pochi anni fa, gli unici posti in cui in Sud America e in parte di quella centrale era possibile divertirti con i giochi di casinò erano le strutture terrestri. Nel 2015 è nata una nuova tendenza che va sotto il nome di casinò online e le popolazioni locali ne sono state molto attratte. Questi siti infatti offrono grandi vantaggi rispetto ai casinò tradizionali in quanto forniscono un'esperienza di gioco unica. Ci sono tra l’altro molti giochi di qualità tra cui scegliere, i siti sono sicuri e accettano numerosi metodi di pagamento. I giochi da casinò sono creati da alcuni dei fornitori più rinomati al mondo e presentano decine di elementi che si richiamano propri alla cultura latino-americana.  Questo gioco ha preso piede in tutta Europa, nonostante, la sua fama, non ha mai potuto superare quella del blackjack, oggi molto giocato anche nel nostro paese, grazie agli operatori legali come starcasino.it/blackjack, con... [segue]

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direttrice della informazione da Cuba: Gioia Minuti