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Fidel Castro ha partecipato alle onoranze funebri per Ana de Skalon

           

(AIN) - Il Presidente Fidel Castro ha partecipato agli  onori funebri alla grande combattente e intellettuale argentina  Ana de Skalon Titov, i cui resti mortali sono stati esposti nella sede del ICAP, l’Istituto cubano di Amicizia tra i popoli all’Avana.  L’indimenticabile amica di Cuba, combattente in tutte le cause giuste del continente, ha ricevuto post-mortem la Medaglia dell’Amicizia concessa dal Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba su proposta del presidente Fidel Castro.

Abel Prieto, membro del Buró Politico del PCC di Cuba e ministro alla Cultura, ha letto la risoluzione, sottolineando il lavoro eccezionale svolto da Ana de Skalon come combattente sociale, giornalista e regista di cinema, in riconoscimento alla sua amicizia e alla sua fedeltà verso Cuba, il suo popolo e la sua Rivoluzione.      

Ana ha meritato la medaglia anche per il suo sostegno dato alle cause migliori e all’intenso lavoro dispiegato nella promozione di molteplici attività di solidarietà umana e di umanesimo, nel suo lavoro professionale e politico.

Abel Prieto ha segnalato il coraggio a tutta prova di Ana sino agli ultimi istanti di vita, il suo senso etico e la solidità dei suoi principi con l’appoggio senza condizioni dato al cinema latino americano e alla produzione discografica.

È stata sottolineata la stretta relazione con il Venezuela - con il presidente Hugo Chávez e la Rivoluzione Bolivariana - il paese dove ha vissuto vari anni, esiliata per la presenza della tirannia militare in Argentina.

Il ministro ha elogiato la sua resistenza di fronte alla morte, perchè aveva molti impegni ed ha ricordato il suo desiderio di collaborare maggiormente con Telesur, il canale continentale in cui era integrante del gruppo dirigente.

Ana aveva una relazione di stretta amicizia con Fidel, che l’ha accompagnata durante tutta la sua agonia e si è sempre preoccupato del trattamento medico che riceveva.

Abel  ha sottolineato che in queste terribili circostanze Ana ha avuto anche momenti d’allegria, come quando ha vinto il Gran Premio Coral con la pellicola “Iluminados por el fuego” di cui era la direttrice di produzione e quando ha vinto il Premio Goya. 

Per Ana sono stati momenti speciali Il IIIº Summit dei Popoli a Mar del Plata, dove Miguel Bonasso, il suo compagno ha contribuito all’organizzazione del tremendo colpo dato all’imperialismo oltre alla felicità per la vittoria in Bolivia di Evo Morales come presidente.

Il ministro cubano ha segnalato che la Medaglia di Cuba rende omaggio a una grande figura del cinema latino americano, a una personalità decisiva della cultura della resistenza a una persona legata indissolubilmente a Fidel e al popolo cubano.

 Miguel Bonasso, noto intellettuale argentino, ha ringraziato il Comandante in Capo per la sua calda attenzione verso Ana e ha segnalato che ella ha lasciato un’impronta molto profonda nella storia della lotta latino americana e che, come desiderava, i suoi resti riposeranno nel cimitero dove si trovano anche quelli delle sue nonne, a Buenos Aires.

Il corpo di Ana sarà poi vegliato nel Palazzo dei Lavoratori della Stampa nella capitale argentina, perché gli amici e i il suo popolo la possano salutare, ha detto Bonasso.  

“È stata  Ana a voler venire a curarsi a Cuba e a voler morire qui, perché la sua relazione con l’Isola non era solo d’amicizia, ma d’amore reciproco, come con il Venezuela... nei suoi ultimi momenti quando poteva appena parlare ha intonato l’inno della Repubblica Bolivariana” È stata una militante, un quadro rivoluzionario, una giornalista e una documentarista molto impegnata”.

Ana de Skalon Titov ha compiuto la promessa fatta al presidente argentino Néstor Kirckner di far diventare Canale Sette della Televisione, un servizio pubblico e ha lasciato buona parte della sua poca salute in quella battaglia e per filmare “Iluminados por el fuego”.   Gli onori resi a Ana erano doverosi e la medaglia di Cuba la conserverà Sofia, sua figlia.

Miguel Bonasso l’ha salutata gridando: “Hasta la victoria sempre”!  Gli onori funebri sono iniziati con le note degli Inni Nazionali di Cuba, Argentina  e Venezuela.

Tra le tante personalità erano presenti Felipe Pérez Roque, ministro degli Esteri, una parte della delegazione cubana presente al III Summit dei Popoli d’America e molti artisti e intellettuali.