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Il diritto di famiglia dei Cinque antiterroristi cubani violato dagli USA

    

 “Il governo di George W. Bush viola i diritti delle mogli di due dei cubani antiterroristi reclusi negli Stati Uniti, impedendo loro di visitarli nelle prigioni in cu sono detenuti”, ha detto Graziela Ramírez, coordinatrice del Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque cubani prigionieri politici da nove anni per aver combattuto il terrorismo.

In occasione del termine della Campagna lanciata dal Comitato, sul Diritto alle visite familiari, iniziata l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna e che si è conclusa il 13 maggio, Festa delle Madri, Graziela  Ramírez, in una conferenza stampa, ha detto che in sette occasioni sono stati negati i visti  ad Adriana Perez e ad Olga Salanueva, mogli di Gerardo Hernandez e  René Gonzalez, rispettivamente, reclusi in prigioni nordamericane d’alta sicurezza da quasi nove anni, come Ramon Labañino, Antonio Guerrero e Fernando Gonzalez e che, per queste illegittime pro¡bizioni scontano una penna aggiuntiva.

Gerardo Hernandez è stato condannato a due ergastoli più 15 anni di prigione, mentre René Gonzalez deve scontare 15 anni: tutti e due, da quando sono stati arrestati non più visto le loro mogli.  Per cercare di dare una soluzione al problema, il Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque ha proposto la creazione d’una Commissione per esigere il rilascio dei visti.

L’organismo sarà composto da organizzazioni sociali, religiose e sindacali di tutto il mondo, sostenute dai più di trecento comitati per liberazione dei Cinque patrioti cubani.

Se sarà necessario, i membri della Commissione accompagneranno Olga e Adriana fino all’interno della carcere, dove sono prigionieri i loro mariti.

Roberto González, membro del gruppo degli avvocati difensori, ha spiegato che nel caso di suo fratello René, il rifiuto del visto per sua moglie Olga  deriva dal rifiuto del prigioniero di firmare una clausola che condiziona questo diritto ad una sua dichiarazione di colpevolezza ed ha affermato che in varie opportunità, anche poco prima d’essere processato, René Gonzalez era stato invitato alla firma dell’accordo, che chiaramente è una violazione  del diritto di visita familiare.

Il 20 agosto prossimo sarà realizzata un’udienza orale su otto temi pendenti nel processo d’appello, che si sta dilatando enormemente, come non era mai accaduto nella storia della “giustizia” nordamericana.