CUBAOGGI


RESIDENTI ITALIANI A CUBA ESIGONO L'ESTRADIZIONE DI POSADA CARRILES AL GOVERNO ITALIANO

 


 

L’Avana, 23 giu (PL) Oggi si è svolta la consegna della lettera ufficiale, firmata da 41 italiani residenti a Cuba, che esige l’estradizione del terrorista Posada Carriles, attualmente arrestato negli Usa, al governo italiano all’Istituto Cubano per l’Amicizia tra i Popoli (ICAP).

  Un piccolo gruppo dei firmatari, tra i quali c’è anche chi scrive e lavora per questa agenzia del web, rappresentati da Gioia Minuti ha consegnato la lettera al vicepresidente dell’ICAP, Ricardo Rodriguez Gonzalez, che ha manifestato i suoi ringraziamenti alla comunità italiana.

  Il funzionario ha sottolineato i legami che sempre hanno unito i due popoli fratelli, e l’importanza di diffondere la verità sull’isola all’estero, mentre, purtroppo, nella stessa Italia, gruppi politici che si dicono di sinistra, sono i primi a denigrare e a non riconoscere le vittorie della Rivoluzione cubana.

  Questa petizione è già stata consegnata all’ambasciatore italiano il 10 giugno scorso perché fosse inoltrata al Ministero degli Esteri e alla Magistratura italiani, perché rispondano con la giustizia e non più con il silenzio, davanti all'assurdità di vedere impuniti tali crimini commessi dal famoso terrorista Posada Carriles, assoldato dalla Fondazione Cubano Americana.
  L'Italia non può restare indifferente al fatto che Posada Carriles ha confessato in un'intervista al The New York Times di essere stato il mandante degli attentati che privarono della vita il giovane genovese Fabio Di Celmo, colpevole solo di essere nel posto sbagliato, al momento sbagliato, come ha detto lo stesso noto assassino di origine cubana.
  I sottoscrittori chiedono giustizia, vogliono l'estradizione del terrorista in Venezuela o in un tribunale internazionale come L'Aia, per l'obbligo sacro di difendere i Valori Democratici e Costituzionali italiani e l'aspirazione ad un mondo di pace e di equità.

  Era presente anche Mario Baldassarri, dirigente dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba, che informò su una manifestazione che si terrà sabato a Roma, davanti all’ambasciata degli Stati Uniti, per reclamare l’estradizione del feroce assassino.
  Di seguito pubblichiamo il testo della lettera e le firme dei 41 italiani che hanno aderito.

 

“La Habana  Giugno 2005

 

  Lettera aperta della  comunità italiana a Cuba al Ministro degli Esteri e alla Magistratura d'Italia 

  Noi, cittadine e cittadini d'Italia residenti a Cuba, chiediamo l'estradizione del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, arrestato ora negli Stati Uniti.

  Il 4 settembre del 1997 una serie di attentati sconvolse la vita dei residenti all'Avana, cubani e stranieri e il giovane genovese Fabio di Celmo morì a  causa di una scheggia che gli tagliò la giugulare, dovuta allo scoppio di una bomba posta nell'atrio dell'Hotel Copacabana dove risiedeva suo padre, Giustino di Celmo.

  Luis Posada Carriles dichiarò in un'intervista rilasciata al The New York Times che era stato lui il mandante di quelle azioni terroristiche e che Fabio di Celmo "si trovava nel posto sbagliato e nel momento sbagliato"

  E' un dovere per le Autorità Italiane esigere giustizia verso chi si è macchiato di sangue innocente, provocando la morte (e confessando il delitto) del giovane imprenditore italiano Fabio Di Celmo.

  Questo terrorista di origine cubana e di nazionalità venezuelana fu uno degli autori dello scoppio in pieno volo di un aereo della Cubana de Aviacion, che provocò la morte di 73 persone nel 1976. Giudicato in Venezuela,da dove era partito in volo, Posada Carriles fuggì dal carcere nel 1985 Per questa ed altre gravissime ragioni il Venezuela ne chiede ora l' estradizione.

  Rivolgiamo questo appello al Parlamento Italiano e alla Magistratura per far sì che non rimangano impuniti delitti feroci di mandanti ed artefici del terrorismo internazionale, che nega la libertà di ogni individuo e di tutti i popoli.

  L'Italia, attraverso le sue Istituzioni, non può rimanere indifferente e deve utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per combattere queste azioni terroristiche efferate, che hanno provocato anche la morte di un figlio della stessa terra.

  E' un dovere agire presso le autorità degli Stati Uniti, chiedendo l'estradizione del terrorista Posada Carriles in Venezuela o un processo in un tribunale internazionale - come quello de L'Aia -  per l' obbligo sacro di  difendere i Valori Democratici e Costituzionali italiani e la nostra aspirazione ad un mondo di pace e di giustizia.

Per la comunità italiana a Cuba firmano : ( 41 AL 15 GIUGNO 2005)                                 

 

GIOIA MINUTI - GIOVANNI SIMONCINI - ROBERTA SPACCAMONTI - LOREDANA SCIPPA - SANDRO SCARDIGLI - MARCO SACCHETTI - MARIA ROBERTA LUCARELLI - IDA GARBERI - DANIELA ARAGNO - ANTONIO NAZZARO - ISABELLA BREGA - PINO SILVESTRONI - GIOVANNI GOZI - GIANFRANCO CONGIU - EDOARDO PIZZOCHERO - GIANFRANCO VICARI - CARLO ROVELLI - MASSIMO BONANNO  - FABIO MORETTI - FERNANDO FAUSTINELLA  - MAURIZIO VIGNATO - LILLO VENTURELLO - RINO CONTINOVIS - ANDREA MARIOT - ALBA FRISENDA - MASSIMO DE NICOLA - MASSIMO COMENTUCCI - CLAUDIA OLIVIERO - ENZO MAGRI’ - VANDO MARTINELLI - KATIA BIANCHINI - UGO MANCINI - MAURO CASAGRANDI  - GIUSTINO DI CELMO - MARCELLO PERRONE - SERGIO BASSANI - MAURIZIO MELLANO - MARCELLO RIZZO - NINO BARILE - MAURIZIO CORIA - RENATO FROZZETTI

 

LA CONSEGNA DELLA PETIZIONE

servizio fotografico
Miguel Viñas (PL)
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info@siporcuba.it

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