CUBAOGGI


QUEL CHE SI PROIBISCE A CUBA

 

 

Quello che si proibisce a Cuba  


di Ingrid Storgen* 

 

 

È importante che teniamo in conto, senza dogmatismi e senza rinchiuderci in criteri obsoleti che è reale, CI SONO MOLTE CHE SI PROIBISCONO A CUBA e l'ho visto coi miei propri occhi. 

Le proibizioni sono:  

*bruciare le bandiere nordamericane, perché non rappresentano un governo ma bensì il suo popolo. 

*festeggiare la morte dei detrattori, perché si rispetta il dolore delle loro famiglie e si rende culto alla vita. 

*non mettersi in ginocchio davanti a niente. 

*perdere la dignità. 

*perdere la volontà di essere davvero liberi. 

*erigere monumenti, statue, figure con l'immagine dell'eroe indiscutibile, Fidel Castro. 

* rendere culto alla sua personalità, perché lui considera che la sua opera è un lascito per l'umanità e non deve essere mai confuso con gesti di personalismo, molto meno avvertire che rispondono ad interessi personali. 

* pregare, supplicare, chiedere umiliandosi per ciò che è un diritto. 

* parlare della vita privata dei nemici storici, per questo non si è mai ascoltato un cubano commentare sulla famosa love story di Clinton e la Lewinsky. 

* immischiarsi o lavorare contro la volontà dei popoli, cioè la sua autonomia. 

* che esista analfabetismo. 

* che esistano emarginati. 

* che si pretenda assassinare la cultura. 

* che ci siano bambini dormendo per la strada o abbandonati alla loro sorte. 

* la negligenza governativa in maniera tale che ci siano pochi che abbiano molto, tra tanti che non abbiano niente. 

* che giovani del mondo che non hanno accesso all’educazione universitaria, rimangano marcendo nella loro frustrazione, e per questo si è creata l'ELAM, che ci sia gente che non abbia la possibilità di vedere per il fatto di non avere le risorse per trattamenti medici ed operazioni chirurgiche. 

* che si considerino solo i cubani e le cubane meritevoli della sanità gratuita, per questo si estesero programmi che curano uomini e donne di TUTTI i paesi poveri. 

* che esistano livelli di denutrizione infantile. 

* che ci sia mortalità infantile. 

* l'ipocrisia che propone la chiesa cattolica nel mondo, per non parlare nelle scuole e negli ambiti giovanili, sulla prevenzione di crudeli malattie che potrebbe evitarsi a partire dal semplice uso dei preservativi, continui a causare tante vittime nel mondo. 

* la mancanza di solidarietà. 

* la mancanza di sensibilità. 

* la mancanza di tenerezza. 

* la mancanza di collaborazione davanti alla necessità dei più. 

* l'ipocrisia. 

* l'arricchimento di pochi a costo del sudore di molti. 

E la lista può continuare, ma con quello che ho detto considero che sia sufficiente affinché non si abbia paura di gridare ai quattro venti:  

È CERTO, A CUBA CI SONO MOLTE COSE CHE SI PROIBISCONO!!!

 

*l’autrice è responsabile delle relazioni internazionali di Amici per la Pace in Colombia e nel mondo-Aporrea-pubblicato su www.visionesalternativas.com

tradotto da Ida Garberi

    

 

 

 

 

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