TURISMO

GUIDA DI CUBA
 

SANTIAGO DE CUBA  

 

Heroica, hospitaria y caliente sono gli aggettivi che gli abitanti di Santiago de Cuba (400.000 ab. circa) riservano alla loro città. Seconda dell'isola per importanza,rimane tutt'ora il centro storico e culturale di tutto l'Oriente cubano. Principalmente montagnosa grazie alla Sierra Maestra ha un economia mista che varia dalle coltivazioni di caffè e zucchero, alle attività portuali, al turismo, alle fabbriche di rum e birra. La popolazione è frutto del passaggio di diverse etnie che, nel corso dei secoli, l'hanno abitata: africana, spagnola, franco-haitiana, cinese tanto che sia le tradizioni che la religione offrono un'ampia varietà di situazioni.
Ad ogni buon conto la particolarità che si riscontra è il grande calore della gente, il suo senso di disponibilità ed anche l'istinto di godere la vita.
Ubicata nel fondo di una valle che ha un solo canale di ventilazione a sud, le sue temperature sono decisamente calde tutto l'anno. Città quindi vibrante, dal dolce sapore caraibico, ha un impianto urbanistico piuttosto squadrato anche se le vie (spesso vicoli) sono molto stretti e contrassegnati da un continuo saliscendi che crea prospettive singolari ma pittoresche con case basse dai vecchi balconi in legno, Santiago -"ribelle ieri, eroica oggi, ospitale sempre"- è una città da visitare assolutamente a partire dal suo centro storico che si snoda da Parque Cespedes.

Durante il suo secondo viaggio nei Caraibi, Colombo entrò nella baia di Santiago (allora abitata dagli indios Tainos) nel 1494 e chiamò questo luogo Bahia del Puerto del Rey. Fondata  nel 1512 da Velasquez, venne trasferita tre anni più tardi alla foce del Rio Paradas e, nello stesso anno, il militare spagnolo fece giungere una nave con i primi schiavi africani catturati nei villaggi costieri a sud dell'arcipelago delle Canarie per impiegarli, come mano d'opera, nella costruzione della nuova città. Inizia, ufficialmente, la tratta degli schiavi negri dall'Africa verso le Americhe ed il porto di Santiago diviene il maggior scalo commerciale schiavistico di tutto il continente.
Nel 1522 il Re di Spagna concede la qualifica di "città capitale" e così, a soli 10 anni dopo dalla nascita di Baracoa, la capitale dell'isola si sposta a Santiago de Cuba.
E, anche se il governatore sposterà nel 1553 la sua residenza da qui a L'Avana, a causa dell'insicurezza derivata dalle continue scorrerie dei pirati, sarà solo nel 1607 che la capitale sarà qui ufficialmente trasferita.
Nel XVII e XVIII secolo, Santiago de Cuba sarà teatro di continui assalti di corsari e terremoti. Il secolo seguente giungeranno migliaia di coloni francesi provenienti dalla vicina isola di Haiti a causa dell'indipendenza di quest'ultima e, grazie a questo nuovo impulso migratorio (accompagnato anche da una nutrita colonia cinese), la città alquanto degradata, rifiorirà rapidamente.
Alla metà del XIX secolo, tutte le colonie spagnole tranne Cuba e Puerto Rico, sono divenute indipendenti e nel trentennio  1868-98 si svilupperanno le tre guerre di indipendenza alle quali aderiranno migliaia di patrioti cubani molti dei quali, provenienti da Santiago. Questo è il motivo per il quale la città ha conquistato la nomina di "ribelle".
E, il 26 luglio 1953, si apre una nuova pagina a proposito di indipendenza; allorquando -in occasione del primo centenario della nascita di José Martì, un gruppo di ribelli capeggiati da un giovane Fidel Castro tenterà di rovesciare il regime dittatoriale di Batista, con l'assalto alla Caserma Moncada. Per una serie di circostanze il tentativo non riesce e la maggioranza degli insorti sarà torturata ed uccisa anche se, questo sarà il segnale per una nuova rivolta popolare che vide, nel 1959, il successo del suo tentativo.

E proprio a partire da questo anno che Santiago diviene una città moderna. Le numerose bidonville che la circondavano furono distrutte lasciando il posto a nuovi quartieri, scuole, musei, fabbriche e parchi.

Celebre è il Carnevale di Santiago una delle manifestazioni popolari più grandiose dell'isola che si tiene dal 20 al 30 luglio e vede sfilare una lunghissima conga che, irresistibile travolge e coinvolge senza scampo. Un fiume umano che scorre a ritmo di percussioni dove comparsas sono i protagonisti principali (i gruppi provano tutto l'anno costumi, musiche e coreografie da inscenare nella sfilata)

Da visitare:

  • Santa Iglesias Catedral Metropolitana Nuestra Señora de la Asuncion è la piazza della Cattedrale nel pieno centro della città, fondata dai conquistadores nel 1522 e rifatta nel 1922. Conserva, nella cripta, la tomba di Diego Velasquez e altre tombe di vescovi cubani e di altri importanti personaggi. La sua imponente facciata domina la piazza centrale. Ha ben cinque navate ed un soffitto a cassettoni, oltre un coro in legno intarsiato. Annovera l'unico Museo ecclesiastico di Cuba

  • Museo ecclesiastico apostolico nato dopo la vittoria della Rivoluzione castrista. Espone documenti, reliquie, arte sacra e testimonianze dell'epoca coloniale

  • Museo storico dell'arredamento cubano (Calle Felix Pena Santo Tomás 610) museo coloniale ubicato nella casa di Velasquez, il più antico palazzo di Cuba costruito nel XVI secolo con mobili, balconi e soffitti intarsiati di legno pregiato in stile moresco. Conserva oggetti,quadri, arredamenti utilizzati dal Cinquecento fino all'Ottocento, alcuni appartenuti al conquistadores che l'abitava

  • Casa della cultura Miguel Matamoros sede dell'Assessorato alla cultura del municipio di Santiago

  • Calle Heredia la strada santiaghera più famosa che si snoda a fianco della Cattedrale. Vi si trovano numerosi edifici storici: la casa natale del poeta José Maria Heredia (oggi museo); la residenza di casa Salcedo (oggi Casa de la Trova); la Casa degli studenti; la Casa della Peña del Tango; il Palazzo del Museo del carnevale

  • Casa della Trova (Calle Heredia 208) è la più famosa di tutta Cuba e offre spettacoli di musica popolare ogni giorno.

  • Museo del Carnevale (Calle Heredia 303) inaugurato agli inizi degli anni 80 espone foto e costumi utilizzati nei passati carnevali santiagheri, considerati i più divertenti di Cuba che si svolgono ogni anno dal 20 al 30 luglio

  • Museo storico e casa natale di Heredia (Calle Heredia 360) casa del massimo poeta cubano (1803-1839) che fu costretto all'esilio in Messico ed Usa a causa della sue idee indipendentiste. Si conservano oggetti appartenuti al poeta. Il museo è anche un centro culturale

  • Focos afrocubani sono i famosi circoli culturali e musicali della città e sono dislocati in varie zone della città. Ecco i principali:
    - Foco cultural Tumba francesa (Calle Los Maceos 501)
    - Foco cultural Cabildo Carabalì Olugo (Av. 24 Febrero 496)
    - Foco cultural Cabildo Carabalì Izuama (Calle Pio Rosado Carniceria 107)
    - Foco cultural Lis Hoyos (Paseo Martì 520 ang. Calle Moncada)
    - Foco cultural Paso Franco (Av. 24 Febrero 310)
    - Casa della cultura Africana (Av. Manduley 106 rep. Vista Alegre)
    - Casa della cultura del Caribe (Calle 13 ang. Av. Manduley rep. Vista Alegre)

  • Museo storico 26 Luglio (Av. Guillermon Moncada) ubicato in una porzione della ex caserma Moncada (l'altra parte è stata trasformata in città scolastica) ospita, nelle sue sale, le ribellioni degli aborigeni capitanate dal capo Hatuey; le rivolte degli schivi negri del Seicento; le cospirazioni antispagnole del Settecento; le tre guerre di indipendenza dell'Ottocento; le lotte antimperialiste del Novecento con particolare riferimento a tutti gli eventi della Rivoluzione Castrista. Le mura esterne della caserma presentano, ancor oggi, i segni delle sparatorie avvenute il 26 luglio 1953

  • Museo storico Abél Santamaria Cuadraro (Av. Libertadores ang. Calle Portuondo Trinidad) Nei primi anni '50 Abél Santamaria era il vice di Fidel e, nella sua casa di fronte all'Università dell'Avana, si riunivano gli studenti antibatistiani. Durante il famoso assalto alla caserma Moncada, un gruppo di 30 ribelli capitanati da Santamaria, occupò militarmente l'edificio (dove ora è il museo) con l'intento di appoggiare gli attacchi degli altri due gruppi di insorti comandati da Fidel e da suo fratello Raul. Ma, per una serie di circostanze sfortunate, l'incontro non avvenne e Abél, in attesa di rinforzi, venne catturato torturato ed ucciso dalla polizia batistiana. Il palazzo che ospita il museo era un vecchio ospedale coloniale che vide il processo dei superstiti della tragica spedizione. Sono esposte mostre con documenti e testimonianze del giorno dell'assalto

  • Museo storico della Lotta Clandestina (Calle General Jesus Rabì 1) ospita una dettagliatissima raccolta della lotta clandestina degli anni '50 a Santiago

  • Museo storico casa natale Frank Pais (Calle General Banderas 226) casa natale dei fratelli Frank e Josué Pais, il primo responsabile del Movimento 26-7 dell'oriente cubano che, dopo lo sbarco del Granma del 1956, divenne addetto ai contatti con i ribelli della Sierra Maestra. Fu assassinato nel 1957 dal capo della polizia marittima di Santiago. Ancora oggi, il giorno della sua morte che coincide con primo giorno dopo la fine del carnevale della città, centinaia di persone si recano al cimitero monumentale a portare fiori sulla tomba dei fratelli Pais

  • Museo storico casa natale Maceo (Calle Los Maceos 207) casa natale dei fratello mulatti Antonio e José Maceo, generali dell'esercito indipendentista cubano entrambi uccisi in battaglia nel 1896. Conserva lettere, testimonianze, foto ed oggetti appartenuti alla famiglia

  • Museo cimitero monumentale di Santa Ifigenia (Av. Crombet) dichiarato monumento nazionale contiene i monumenti funebri più importanti di Cuba: dal Mausoleo di José Martì, alla tomba del padre della patria Carlos Manuel de Céspedes, quella del sindaco rivoluzionario Emilio Bacardi, quella del martire Frank Pais e quelle dei ribelli del Moncada uccisi durante e dopo l'assalto

  • Museo storico della Pirateria (Castello del Morro) magnifico castello costruito su progetto dell'italiano Antonelli si trova al 7° km della Carrettera del Morro. Questo museo, nato dopo la Rivoluzione, è unico nel suo genere a Cuba. Nelle sue sale vengono mostrate le incursioni dei pirati: sono esposte mappe, armi, bandiere, disegni e diversi ritratti di corsari fra i quali spiccano quelli di Sir Drake e Sir Morgan

Da visitare (dintorni):

  • Santuario Nacional de la Virgen de la Caridad del Cobre (20 km n.o. di Santiago) in cima ad una collina panoramica di fronte a delle miniere di rame. La Madonna che si venera è la patrona di Cuba e il santuario è meta di pellegrinaggi. Secondo la leggenda l'immagine della Madonna sarebbe stata pescata da tre schiavi negri sopravvissuti al naufragio di una nave spagnola nel 1606. Cinque anni dopo portarono l'immagine sacra nel villaggio del Cobre e da allora essa ebbe sempre più successo tra i seguaci della religione afrocubana della Santeria, dai quali viene chiamata Ochún.

  • Parco Baconao (60 km ad est di Santiago sulla Sierra Maestra) dichiarato "Riserva Naturale della Biosfera" dall'Unesco. Si consiglia l'escursione di una giornata nella quale sarà possibile visitare, dopo una ventina di chilometri dalla città, il Giardino Botanico montano della Siberia Francese, la Gran Piedra: roccia vulcanica di quasi 100.000 tonnellate posta in cima alla bocca di un vulcano spento a 1200 mt. di altitudine; il Museo Storico della Granajita Siboney (13° km della Carrettera Siboney); la Galleria Generazione Centenario, la Comunità Artistica El Oasis; Valle della Preistoria con oltre 20 animali preistorici scolpite su rocce a grandezza naturale; Laguna Baconao

 

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