CUBAOGGI


CUBA: UNA SCELTA DI DIGNITA'

 


 

Nel giorno del cinquantesimo anniversario dell'assalto al Moncada, il presidente Fidel Castro ha tenuto un impegnativo discorso. La stampa internazionale, in particolare quella italiana, ha dato grande rilievo ai rapporti con l'Unione Europea, citati nel discorso.

Le cronache non hanno tenuto in nessun conto del testo dell'intervento di Fidel, estrapolandone la parte che lo faceva apparire come un astioso ed isolato leader politico all'ultima spiaggia. I motivi di questa banalizzazione sono chiaramente legati alla prosecuzione di una campagna d'isolamento che va ad aggiungersi al bloqueo Usa. Fidel rimanda al mittente i "cosiddetti aiuti umanitari" dell'Ue, ma non chiude affatto la porta a quelli provenienti da ong, autonomie locali e soggetti indipendenti. Del resto l'ammontare di questi aiuti non ha raggiunto 13 milioni di dollari negli ultimi tre anni, prima quindi dell'applicazione di quelle misure repressive che noi stessi non abbiamo esitato a criticare duramente. A fronte di oltre 20 miliardi di dollari per i soli danni causati da tre uragani. Senza parlare degli investimenti umanitari in "capitale umano"(dai medici ai tecnici) che Cuba offre ai paesi del terzo mondo. Insomma una dichiarazione di dignità, non certo una scelta di isolamento.

Siamo di fronte all'ennesima ipocrisia del Vecchio Continente di fronte alle sue responsabilità globali.

Dall'altra parte la definitiva disillusione per non aver trovato un'alternativa agli Usa nell'Unione Europea. Un'amara considerazione che abbiamo molte volte espresso ai tanti compagni che, in particolare in America Latina, non rinunciavano allo schema multipolare.

Ancora una volta il vero nemico è la globalizzazione e non ce la fanno resistenze isolate né possono esistere bilanciamenti di potenze. Ha ragione Fidel quando, parafrasando la sua celebre autodifesa, ha dichiarato: «Mi condannino pure. Non importa. Ma i popoli avranno l'ultima parola». Quei popoli che, da Seattle in poi, stanno provando davvero a dire le loro parole per cambiare il mondo.

Gennaro Migliore  29 luglio 2003

 

 

 

info@siporcuba.it

 HyperCounter