SFUMATURE DELLA GUERRA DELL'IMPERO

  

 

 

Fidel Castro incita la Unione Europea ad astenersi dal sanzionare Cuba

Il Presidente Fidel Castro ha incitato vivamente l’Unione Europea ad astenersi dal sanzionare Cuba ed ha consigliato che invece smetta di andare a rimorchio degli Stati Uniti nella loro ostilità contro l’Isola.

Fidel è intervenuto giovedì sera durante la chiusura del IIIº Congresso Internazionale Cultura e Sviluppo nel Teatro Carlo Marx ed ha detto che il dovere dell’Europa è stare zitta perchè i muti non possono parlare se non con il linguaggio dei segni. Fidel nell’occasione vestiva un elegante completo blu scuro (vedi foto qui a destra).

È difficile che l’entità del vecchio continente possa rispondere a una su 10 domande, ha assicurato il presidente cubano, ricordando che nessuno dei membri della UE ha mai detto una sola parola sui crimini commessi contro migliaia di angolani e di mozambicani, morti per le sporche guerra organizzate dai centri del potere del capitalismo.

Devono inventare il linguaggio dei segni per rispondere a queste domande alle quali non rispondono e non possono rispondere, ha segnalato ed ha rimarcato che il silenzio complice delle autorità europee davanti a fatti gravissimi come i genocidi passati e presenti, come la consegna delle armi nucleari al regime di Apartheid in Sudafrica ...

Il blocco comunitario sa bene come i razzisti sudafricani ottennero sette armi nucleari nella fase finale della guerra in Angola negli anni ’80 e sostenne anche che gli europei avevano la speranza che venissero utilizzate contro i 55 mila soldati cubani che partecipavano alla guerra su richiesta di Luanda.

Questo paese che si pretende sanzionare è il solo nel mondo i cui figli hanno dato il sangue lottando contro l’obbrobrioso e odioso Apartheid a una distanza chilometrica superiore a quella tra l’Avana e Mosca.

Mi riferisco, ha detto ancora Fidel, alla comunità della NATO alleata degli USA. I due non rispettano le Nazioni Unite ed hanno fatto quasi sparire la ONU e non rispettano il Consiglio di Sicurezza al quale non fanno assolutamente caso.

I 15 sono incapaci di detenere le dottrine di egemonia difese de Bush che minaccia di attaccare 60 o più paesi come è avvenuto in Iraq e in Afganistan.

L’incognita per il significato dei “o più paesi” ha precisato Fidel ricordando che la Casa Bianca ha detto che l’Olanda potrebbe venire attaccata se il tribunale penale internazionale - TPI oserà condannare un soldato nordamericano per crimini contro l’umanità.

L’intervento del leader cubano è avvenuto poche ore dopo l’energica protesta avvenuta davanti alle ambasciate di Italia e di Spagna nella capitale di Cuba contro le recenti dichiarazioni della UE che ha stabilito sanzioni contro l’Isola dei Caraibi, alla quale hanno partecipato più di un milione di cubani.

Il documento dei 15 annuncia che verranno ridotte le visite di governanti ad alto livello, che si limiterà la partecipazione europea alla manifestazioni culturali, che si inviteranno i mercenari nemici della rivoluzione alle feste nazionali europee. Inoltre rifarà sua la “posizione comune” della UE verso l’Avana.  

 

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