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OFF
TOPIC
INTERVISTA ALLA DOTT.SSA CRUPI
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Dr.ssa Crupi, in base
al suo background ritiene che nonostante i
limiti imposti dall'embargo, sia giusta la
strada imboccata da Cuba?
Ciao Aldo, ciao a tutti/e. La mia visione
del sistema sanitario e' molto radicale.
Cio' che consideriamo la norma non lo e'
affatto in quanto a medicina, malattie,
prevenzione, guarigione. Viviamo in una
società intenzionalmente disegnata per
essere tossica per corpo e mente, e
per disconnetterci dal lato spirituale e
Divino delle cose e da noi stessi.
Certamente lo sviluppo della scienza e'
necessario per gestire problemi quotidiani,
per affrontare al meglio complicanze della
vita, condizioni fisico mentali accidentali
o genetiche, e per creare un mondo
sostenibile, rispettoso, e inclusivo.
Tuttavia l'andamento dello sviluppo
scientifico può essere molto fuorviante.
L'unico modo di risolvere davvero un
problema e' di andare alla radice, e l'unico
modo di vivere e' puntando ad aumentare
progressivamente il nostro livello di
consapevolezza, conscienza, e spiritualita'.
Non e' questo che il sistema sanitario tende
a fare e non e' questo che la scienza e'
nata per fare. Scienza e spiritualità
tendono ad essere considerate in completa
contrapposizione, e invece non c'e' nulla di
piu' elevato della realta' spirituale e
Divina. E dunque la domanda e': puo' mai la
scienza giungere a migliorare le cose quando
lo fa allontanandosi intenzionalmente dalla
verita' scientifica al fine di creare
malattie e vendere cure? Se la soluzione ai
nostri problemi fosse sottrarci alle
tossicita' della societa' occidentale,
l'ambiente scientifico avrebbe davvero
necessità di svilupparsi in maniera
massiccia? La verità è che andare alla
radice del problema non porta verso una
crescita ma verso il mantenimento dell'omeostasi.
La parola crescita, sinonimo di sviluppo, e'
spesso male interpretata: il corpo cresce,
poi giunge a un plateau e il nostro compito
e' mantenerne l'omeostasi. La crescita in
età adulta non e' piu' sviluppo ma tumore.
Lo stesso vale per la nostra societa'. Non
c'e' modo di crescere oltre il livello
fisiologico che dobbiamo mantenere senza
creare tumori, e dunque il sistema
scientifico in ambito sanitario - cosi' come
ogni altro ambiente - puo' e deve crescere e
dunque svilupparsi solo nella misura in cui
cio' e' funzionale al mantenimento
omeostatico della salute umana che noi gia'
ereditiamo alla nascita, alla gestione di
disfunzioni genetiche, e alla cura di
condizioni accidentali (infezioni, traumi,
ferite, fratture).
Detto cio', e'
certamente un bene che una nazione si
preoccupi di sviluppare il proprio ambito
scientifico e medico, di fare ricerca
indipendente, di essere la propria fonte di
conoscenza, brevetti, trattamenti medici, e
personale qualificato. La scienza e' un
ambiente di importanza militare e per questo
non avere le nostre mani, i nostri occhi,
sulla scienza fonte delle scoperte poi usate
per giustificare l'uso della medicina,
espone noi e la nostra nazione ad attacchi
esterni, a bugie volte a danneggiarci, ad
essere perfino conquistati e sottomessi da
potenze straniere tramite la scienza. Ma
capire cosa stia davvero accadendo a Cuba e'
difficile senza essere presenti sul
territorio e senza esplorare CHI sta
guidando questo sviluppo scientifico e
medico, CHI sta venendo spinto e promosso a
fare queste ricerche scientifiche, CHI sta
venendo selezionato per diventare la classe
dirigente nella scienza e nel sistema
sanitario. Si tratta davvero di uno sviluppo
volto a mantenere l'omeostasi o si tratta
della copia carbone del sistema scientifico
e sanitario occidentale che già domina
l'occidente e che rappresenta ad oggi il
peggior tumore che l'umanità abbia mai
dovuto gestire ed estirpare?
Questi sono i risultati
più importanti della scienza a Cuba:
Carlos J. Finlay e la
febbre gialla
Lo scienziato cubano
Carlos Juan Finlay è entrato nella storia
del mondo della scienza presentando la sua
scoperta nel 1881 dell’agente trasmittente
della febbre gialla, la zanzara Aedes
aegypti, che da allora ha impedito milioni
di morti in tutto il mondo, poiché ha
permesso servizi igienico-sanitari le aree
invase da questo agente infettivo. Finlay ha
formulato le regole di base per l’eradicazione
della zanzara, avviando il metodo
sanitario-sociale noto come controllo
vettoriale, che è ancora praticato.
Heberprot –P è l’unico
prodotto al mondo che può prevenire
l’amputazione del piede diabetico curando le
ulcere e rallentando la diffusione delle
lesioni. Questo medicinale è prodotto presso
il Center for Genetic Engineering and
Biotechnology (CIGB) di Cuba e si basa sul
fattore di crescita umano ricombinante (FCHrec.).
I dati di metà 2017 confermano che fino a
quella data oltre 250.000 pazienti nel mondo
erano stati trattati con questo medicinale.
Cimavax è un vaccino
terapeutico contro il cancro ai polmoni
sviluppato dal Center for Molecular
Immunology di Cuba ed è attualmente
approvato per un test di sicurezza ed
efficacia di fase I negli Stati Uniti e in
altri paesi al di fuori del continente
latinoamericano. Questo vaccino fa parte del
67 percento della ricerca clinica
attualmente condotta a Cuba che cerca di
trovare un trattamento efficace contro
diversi tipi di cancro.
Melagenin Plus è un
medicinale a base di placenta umana che ha
la proprietà di aumentare la riproduzione
dei melanociti, nonché di accelerare il
processo di produzione di melanina, quindi è
essenziale nel trattamento per la cura della
vitiligine. Questo farmaco , unico nel suo
genere, è in grado di invertire i casi gravi
di vitiligine con un’efficacia dell’86% e
non ha reazioni avverse.
Dr.ssa Crupi dalla sua esperienza in ambito
medico, ritiene che Cuba sia all'altezza per
assicurare scoperte che possano originare
delle risposte sanitarie atte a migliorare
la qualità della vita?
Come vedi dai
risultati che mi hai illustrato emerge un
quadro gia' interessante: abbiamo Finlay,
che si occupa di gestire la febbre gialla,
ovvero una malattia causata da fattori
esterni non legati alla societa' occidentale
ma da una zanzara. Non sono un'esperta del
campo per cui non voglio esprimermi riguardo
le origini della febbre gialla, ma,
postulando si tratti di una malattia di
origine completamente naturale e non legata
all'uomo, la scoperta di Finlay e' di grande
aiuto nel mantenimento dell'omeostasi.
Passiamo ora a
Heberprot: curare lesioni di un piede
diabetico e' un intervento di ultimo stadio.
Questo genere di interventi e' molto
pericoloso dal punto di vista sistemico:
cio' che intendo e' che un intervento di
ultimo stadio crea la necessita' di pazienti
di ultimo stadio. Un'azienda e individui che
dipendono per la propria sopravvivenza - i
profitti e la reputazione scientifica -
dall'esistenza di pazienti diabetici gravi,
cerchera' inevitabilmente di
perpetuarli. Questo genere di scoperte e'
certamente utile ma solo se gestito dalle
persone giuste. Una scoperta come quella di
Heberprot puo' portare individui con
interessi a vendere la sua cura ad investire
in fast food restaurants che aumentino i
pazienti diabetici gravi al fine di
assicurarsi di avere una domanda alla
propria offerta. Lo stesso vale per Cimavax.
Vitiligine: qui si
pongono du problematiche: (1) avere un
medicinale che necessita di placenta umana
per essere prodotto creera' la domanda di
placenta; certo non si tratta di un
materiale difficile da trovare, e'
solitamente considerato un materiale di
scarto, ma quali sono i criteri ottimali che
la placenta deve rispettare al fine di poter
essere utilizzata per produrre questo
medicinale? (2) la vitiligine puo' essere un
problema per quanto riguarda l'esposizione
allo sviluppo di malattie della pelle, a
causa della incapacita' di produrre
melanina, ovvero di proteggersi dal sole, ma
e' importante non farla diventare una
malattia "estetica", che e' cio' che la
vitiligine ad oggi e' per la maggioranza di
chi ne e' affetto e per chi non lo e'.
Come vedi, la risposta
non ha molto a che vedere con la quantita',
e neanche con la qualità della scienza di
Cuba, ma, come sempre, sull'intenzione,
sulla modalita', sulle priorita',
sull'etica.
Perso percio' che Cuba
possa certamente essere all'altezza, ma che
affinché Cuba non diventi solo un altro polo
del sistema sanitario occidentale mascherato
da polo indipendente in via di sviluppo,
un'altra metastasi del tumore che dobbiamo
estirpare mascherata da polo immunitario
antitumorale, sia importante che Cuba si
occupi, prima ancora di fare scienza, di
selezionare e monitorare l'etica di chi fa
scienza e medicina, mantenere sotto
controllo cio' che si puo' e non si puo'
fare, e creare regole ferree che non
consentano alla scienza e alla sanita' di
essere utilizzate per accrescere tumori
sociali, ma di fungere da metodo per il
mantenimento dell'omeostasi sociale.
Le conquiste di Cuba
nel campo della biotecnologia hanno portato
questa isola, povera di risorse naturali e
bloccata da un embargo di più di mezzo
secolo, a livelli di assoluto valore
mondiale. Qual'è a suo avviso il potenziale
di crescita di scoperte mediche laddove il
mondo della ricerca fosse libero
dall'oppressione e dal condizionamento
imposto delle case farmaceutiche mondiali?
Come dicevo, la vera scienza, la vera
medicina, non crescono, non hanno necessita'
di svilupparsi al di la' del necessario, e
le case farmaceutiche non rappresentano una
oppressione ma un consentire a questa
crescita fuori misura di avvenire
indisturbata censurando la verita': che una
crescita eccessiva del sistema scientifico e
sanitario non e' un bene ma un male, e che
la fonte delle nostre malattie non e' la
natura ma Big Pharma stesso. Ciò e' normale,
nel senso che, quando un essere vivente
dipende dall'esistenza delle malattie al
fine di esistere, creera' e perpetuera' le
malattie. La scienza non puo' trovare
soluzioni se trovare soluzioni porta a non
consentire la crescita oltre misura del
sistema scientifico. E' dunque fondamentale
considerare il mantenimento della societa'
umana tramite una scienza funzionale alla
prevenzione, non alla cura di malattie
derivanti dalla tossicita' della societa'
occidentale stessa. Tutto cio' che dipende
dall'esistenza di un ciclo tossico non farà
altro che creare un gradiente per la
perpetuazione del ciclo tossico da cui
dipende. Spero dunque - e auguro -, a Cuba,
di trovare la saggezza per monitorare
accuratamente il proprio settore scientifico
e sanitario e di trasmutare l'embargo in un
"no contact" necessario e salutare da un
sistema occidentale altrimenti tossico, e di
utilizzare l'isolamento come un bozzolo per
creare qualcosa di migliore di cio' che la
societa' occidentale potra' mai fare. Se
superiamo le manipolazioni psicologiche
create con l'embargo, che ha triangolato
Cuba contro il resto del mondo facendola
sentire non abbastanza, ci accorgiamo che e'
invece il contrario: in un mondo dove il
male impera, i marginalizzati sono proprio
coloro che hanno il potere di smantellare i
sistemi di oppressione su cui il male basa
il proprio potere.
Auguro dunque a Cuba
di avere un risveglio e di creare nuove
modalita' che possano promuovere un sistema
scientifico e sanitario volto al
mantenimento, e non alla crescita, alla
prevenzione, e non alla cura,
all'accompagnamento dell'individuo nella
propria evoluzione spirituale attraverso un
sistema olistico che vada alla radice del
problema in maniera personalizzata e gestito
da professionisti intuitivi ed empatici, non
da burattini indottrinati e corrotti, e di
focalizzarsi anche sulla gestione delle
patologie genetiche e delle condizioni di
salute accidentali in maniera sostenibile,
etica, e altamente avanzata. Penso che
creare un sistema di questo tipo renderebbe
Cuba un polo di attrazione globale e dunque
spero vivamente per Cuba che cio' si possa
realizzare a breve. Non ci vuol molto in
verita', solo un accurato monitoraggio del
CHI, COSA, e PERCHE', di scienza e sanita',
e di una visione chiara della direzione in
cui il sistema deve e non deve andare, al
fine di creare leggi ad hoc e standard di
qualita' che mantengano il sistema
all'interno di un range di valori sani e che
prevengano la crescita eccessiva e non etica
del sistema scientifico e sanitario.

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