Organizzato dall’ ASS. NAZ. di AMICIZIA ITALIA-CUBA e dall’ ASS. NAZ. PARTIGIANI d’ITALIA si è tenuto mercoledì 21 Aprile 2004 l’interessante incontro con Gino Donè, partigiano, unico europeo della spedizione del “Granma”, dal titolo "DALLA LOTTA DELLA RESISTENZA ALLO SBARCO DEL GRANMA".

Ha introdotto i lavori, presentando gli ospiti, Franco Forconi, coordinatore regionale della Ass. ITALIA-CUBA, è poi intervenuto Arnaldo Cambiaghi, partigiano e fondatore della Ass. ITALIA-CUBA che ha intrattenuto i presenti sui valori della Resistenza e sui pericoli del revisionismo che oggi è molto di moda. Aldo Garzia, direttore di “Aprile”, ha ripercorso la storia del “ritrovamento” di Gino Donè, dopo aver indagato sugli italiani in America, dall’ Architetto Antonelli, passando per i garibaldini delusi, da Meucci ed i suoi esperimenti con il telefono a La Habana fino a Gino Donè che dopo essere stato partigiano in Italia partecipò alla missione del “Granma”, tra i pochi ad aver dimestichezza con le armi in mezzo a tanti idealisti come Fidel Castro e Ernesto Che Guevara.

L’ambasciatrice di Cuba de Los Angeles in un breve discorso in spagnolo, anche in onore di una piccola delegazione di Cienfuegos presente in sala, ha ricordato gli scambi culturali e sociali tra Italia e Cuba non dimenticando di soffermarsi sulla coincidenza della data del convegno con l’anniversario della vittoria di Playa Giron.

Gino Donè, visibilmente commosso, si è soffermato soprattutto sulla “questione sentimentale” ribadendo ancora oggi, a distanza ormai di quasi 50 anni dallo sbarco, tutto il suo amore per Cuba. Nei dettagli non è voluto entrare, sostenendo «ricordo ancora bene i miliziani di Batista portar via i nostri compagni rivoluzionari legati nelle mani con il filo spinato, non voglio ripensarci…».

il circolo di Roma “Julio A. Mella”

da sinistra il delegato Anpi Porrini, Aldo Garzia, l’ambasciatrice di Cuba, Gino Donè e Arnaldo Cambiaghi	il tavolo della presidenza	un momento del dibattito
la delegazione di Cienfuegos	l’ambascatrice, Gino Donè e Cambiaghi	l’intervento di Aldo Garzia

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foto Enzo Di Brango