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ANNOTAZIONI E
SPIGOLATURE CUBANE
a cura di
Gioia Minuti
PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI
ALTRI PAESI
Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un
centinaio di paesi hanno assistito alla
sfilata del 1º Maggio dalla base del
monumento a José Martí in Piazza della
Rivoluzione de l’Avana...[segue
SPECIALE 1° MAGGIO 2019]
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il romanzo cult
degli anni '90 |
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Una storia d'amore
nella Cuba dei primi anni '90, quando molti
italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba
riservava loro... |
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 LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA
le foto di Rod |
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PER SEGNALAZIONI A PROPOSITO DI APPUNTAMENTI
CULTURALI E POLITICI DEDICATI A TEMATICHE
CUBANE, INVIARE MAIL A: info(at)siporcuba.it

IL LIBRO DEL MESE CONSIGLIATO DA
SIPORCUBA

Un itinerario erotico verso la libertà,
la coscienza di sé, la felicità. Il diario di una donna
che si pone come oggetto e soggetto di ricerca,
osservatrice partecipante, con il suo corpo e i suoi
sentimenti, per vedere qual è il limite della forza e
della fragilità delle persone che si scontrano e si
combinano.
COMPRA QUI
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LA PRIORITÀ, NEL HOTEL SARATOGA, È
LA RICERCA DEGLI SCOMPARSI
Leticia Martínez Hernández
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Dopo tre giorni di arduo lavoro nel hotel Saratoga, semi
distrutto verso mezzogiorno del 6 maggio, la priorità è
sempre incontrare le cinque persone che sono scomparse tra
le macerie. Il Gruppo Temporaneo del governo ha sottolineato
che ogni pomeriggio, dal fatidico incidente, si controllano
le azioni dopo l’esplosione provocata da una fuga di gas.
Nella riunione di questo lunedì - realizzata nel Palazzo
della Rivoluzione- guidata dal Primo Segretario del Comitato
Centrale del Partito Comunista e Presidente della
Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è stato confermato
che restano ricoverate 18 persone negli ospedali della
capitale e che sei sono molto gravi. I lesionati
nell’incidente sono 93 e sino alla notte di lunedì 9 erano
morte 42 persone per via del terribile crollo. Il primo
segretario del Partito nella capitale, Luis Antonio Torres
Iríbar, ha detto che sono danneggiate 38 case per un totale
di 95 persone. «22 nuclei familiari sono stati evacuati
verso la Villa Panamericana, con 69 persone, e il resto si è
auto evacuato». Tutto quello che appartiene ai danneggiati
dell’edificio 609, situato a lato del Saratoga, resta ancora
nel luogo perchè non si può accedere e si sta lavorando per
eliminare le macerie dal laterale accanto al Hotel. Gli
uomini della Polizia Nazionale Rivoluzionaria custodiscono
il luogo. I beni materiali delle famiglie che vivono ai
numeri 512 e 508, in calle Zulueta, sono stati portati alla
Villa Panamericana. Alle famiglie evacuate sono stati
assegnati cucine elettriche, prodotti per l’igiene,
alimentari, tessere annonarie, uniformi per gli studenti e
aiuti economici da parte della direzione di Lavoro e
Sicurezza Sociale. Il dirigente del Partito ha spiegato che
l’edificio 609 con 27 appartamenti si ricostruirà nello
stesso luogo e si recupererà. Nel 512 ubicato al fondo è
stato realizzato un controllo tecnico e si procederà alla
sua demolizione. È stato localizzato un luogo in Vives e
Figuras, dove si costruirà un edificio con dieci
appartamenti. Il 508 sarà riparato nello stesso luogo.
Restano due edifici in calle Dragones per i quali si farà un
controllo tecnico quando i lavori nell’hotel lo
permetteranno. Torres Iríbar ha precisato che si lavora
anche nel Capitolio, che dev’essere terminato in giugno. Le
riparazioni al Tetro Martì permetteranno d’aprire le sue
porte nel mese di settembre. Si lavora intensamente anche
nella scuola Concepción Arenal, danneggiata dall’esplosione
di gas. «Nel hotel, ha detto ancora, ci stiamo concentrando
alla ricerca delle persone scomparse e all’eliminazione
degli scombri». In questa riunione –guidata anche dal
ministro degli Interni, il generale di divisione Lázaro
Alberto Álvarez Casas e dal primo viceministro delle Forze
Armate Rivoluzionarie, generale di corpo d’esercito Ramón
Espinosa Martín, membri del Burò Politico del Partito– sono
state precisate le azioni iniziate martedì 10 nel hotel
Saratoga. Il ministro della Costruzione , René Mesa
Villafaña, ha informato che tra gli impegni immediati ci
sono l’eliminazione dell’acqua accumulata nella cantina
dell’installazione e questo permetterà d’entrare più in
profondità nel luogo. Inoltre si preparano condizioni per
muovere con tutta la sicurezza i sistemi di clima, il gruppo
elettrogeno e due contenitori di gas e vuotare la piscina.
Tutto questo si realizzerà in tre fasi per la sua
complessità. Il Presidente cubano ha insistito
sull’assistenza dettagliata delle vittime dell’incidente e
dei loro familiari, in tutti i sensi. Poi ha parlato
soprattutto del sostegno psicologico dopo un fatto che ha
costernato tutto il mondo e del riconoscimento alle persone
che dal 6 maggio lavorano senza riposo per incontrare le
vittime: una priorità che si manterrà sino a quando sarà
incontrato l’ultimo scomparso.

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ABBIAMO
APPRESO CON GRANDE DOLORE LA
NOTIZIA
DEL DISASTRO NELL’HOTEL SARATOGA
AVVENUTO A L’AVANA
Con
molta ansia cerchiamo di mantenerci informati seguendo le notizie che ci
arrivano dalla nostra amata Isola. La distanza non ci permette d’offrire
l’aiuto che desidereremmo dare, stando concretamente presenti. Vogliamo
comunque esprimere il nostro più profondo sentimento, che è quello della
vicinanza in questo momento tanto triste, alle famiglie delle vittime, a
tutto il popolo e ai suoi governanti. Noi siamo qui pronti a rispondere a
qualsiasi richiesta d’aiuto che sia alla nostra portata. Che attraverso
l’oceano possa giungere il nostro grande abbraccio carico d’amore.
Ass.
Solidarietà Internazionalista con Cuba -AsiCubaUmbria
OMAGGIO A CHE GUEVARA A SANTA CLARA
DAGLI
AMICI SOLIDALI
Nel loro
transito verso l’oriente del paese, le brigate internazionali di solidarietà
con Cuba, Primero de Mayo e Ernesto Che Guevara,hanno realizzato una fermata
nel municipio di Santa Clara per rendere omaggio al leggendario
Guerrigliero, nel memoriale che custodisce i resti dell’eterno Comandante
assassinato in Bolivia. Prensa Latina ha informato che la giovane canadese
Janine Solanki ha sottolineato l’esempio che Cuba rappresenta per tutti i
paesi del modo e ha indicato i suoi passi avanti nei settori come la
scienza, la salute pubblica e l’educazione. Drew MacEachern, ha assicurato
che al suo ritorno in Canada condividerà le due esperienze e le visioni di
quello che succede realmente nell’Isola dei Caraibi, fatti molto differenti
da quelli che raccontano i grandi media di comunicazione. L’argentina
Silvana Díaz e il muralista cileno, Jaime Flores, hanno portato il loro
messaggio d’amore e gratitudine al faro di luce che Cuba rappresenta per
loro. La brigata Primero de Mayo è formata da 116 amici di 16 paesi e la
Ernesto Che Guevara la formano 30 amici solidali che provengono dal Canada,
Messico e Regno Unito.
IL
TURISMO CUBANO COMPLETERÀ IL SUO RECUPERO NEL 2023
Freddy
Pérez Cabrera
Il
prossimo anno sarà quello del recupero dell’industria dell’ozio in Cuba e
per questo proposito lo sviluppo di FIT -Cuba 2022 marca un prima e un dopo,
ha detto il membro del Burò Politico e primo ministro, Manuel Marrero Cruz,
che ha partecipato a un incontro con i maestri del rum cubano. «Dopo due
anni di dura pandemia nella quale il settore del turismo è stato paralizzato
in ogni parte, va detto che il mondo comincia a muoversi e Cuba non è esente
dal recupero di questa industria», ha detto il Capo di Governo che ha
elogiato l’interesse che ha risvegliato nei partecipanti la destinazione
Cuba. Poi ha spiegato che sono stati firmati importanti accordi con tour
operatori, donne e uomini d’affari, imprenditori, catene alberghiere e linee
aeree, che sono venuti a Cuba con l’ansia di conoscere le bontà di un
turismo caratterizzato dalla sua sicurezza e ospitalità. Rispetto al rum ,
il Primo Ministro ha detto che il fatto d’essere presenti in 125 nazioni
costituisce una mostra della qualità e della singolarità che lo
caratterizzano come simbolo di cubania e identità nazionale. Poi ha chiamato
a difenderlo in tutti gli scenari, perchè è un prodotto che c’identifica
davanti al mondo e per questo dovrebbe essere più conosciuto, più
promozionato, ed ha aggiunto che i ministeri dell’Industria Alimentare,
dell’Agricoltura, del Turismo e della Cultura, devono integrarsi ed essere
più attivi per questo proposito.
MANIPOLATA UN’IMMAGINE RELAZIONATA ALLA SFILATA
DEL 1º
MAGGIO IN CUBA
Liz
Conde Sánchez
Juan
Antonio Fernández Palacios, direttore generale di Stampa e Comunicazione e
Immagine del Ministero delle Relazioni Estere (Minrex) di Cuba,ha
denunciato, nel suo account di Twitter, la manipolazione di un’immagine
della sfilata del 1º.Maggio in Cuba, eseguita dall’agenzia
Tedesca di notizie DW. «Da conservare negli annali
della "stampa libera e indipendente. È l’agenzia di stampa tedesca DW_in
spagnolo», ha indicato il funzionario del Minrex. L’agenzia tedesca,
attraverso il suo account ufficiale in Instagram, ha realizzato una
pubblicazione sulle marce del giorno dei lavoratori in America Latina,
realizzate per ottenere migliori condizioni di lavoro ed ha utilizzato per
questo una foto della sfilata nell’Isola- che è stata una festa e non una
protesta- con il testo : «Migliaia di persone sono scese nelle strade per
esigere salari e lavoro degni. Più di cinque milioni di cubani hanno sfilato
nelle piazze di tutta l’Isola il 1º Maggio, dopo due anni d’interruzione
della celebrazione per via della pandemia della COVID-19, ratificando
l’appoggio alla Rivoluzione e alla marcia della strategia economico-sociale
di sviluppo della nazione. A Cuba, i cortei per il Giorno dei Lavoratori a
differenza di molti paesi sono celebrazioni affollatissime e di festa,
lontane dalle proteste e dagli scontri con la polizia.
IL
GRAMMY LATINO DI ANDY MONTAÑEZ RESTA IN CUBA
Il
cantante boricua Andy Montañez, conosciuto come il Niño de Trastalleres, ha
Donato il 7 maggio giorno del suo 80º compleanno, al Museo Nazionale della
Musica di Cuba il suo premio Grammy Latino 2006, ricevuto per il disco
AM/PM. Linee Parallele, un disco a duo con Pablo Milanés, che vinse anche
nella categoria di Miglior Album Tropicale. L’artista ha consegnato il suo
premio a Cuba, la sua seconda Patria, perchè sia conservato tra il popolo
cubano come mostra di gratitudine. Andy è uno dei musicisti ai quali, quando
nessun artista voleva venire nell’Isola per non ricevere gli attacchi dei
nemici della Rivoluzione e soffrire le pressioni dei grandi monopoli
dell’industria del disco, non importò presentarsi al pubblico che lo ha
sempre amato ed ha ballato con le sue canzoni. Il disco, realizzato in Cuba
e in Repubblica Dominicana, conta con la collaborazione del suo grande
amico, il pianista de La Sonora Ponceña, Papo Lucca, tra tanti celebri
musicisti. .Tutto questo si legge nel sito digitale del Museo Nazionale
della Música. Alida Millán, direttrice del giornale Claridad, amica e
curatrice complice del fonogramma, ha detto: «I portoricani e le portoricane
consideriamo il Niño de Trastalleres una delle nostre bandiere nazionali
della musica e dalla Patria. Sappiamo che il Grammy sarà ben custodito».
Durante il suo soggiorno nell’Isola, in quest’anno in cui si festeggiano i
60 anni della sua vita professionale, questo grande amico di Cuba si è
presentato a Matanzas con l’orchestra Faílde, e si è esibito con i Los
Muñequitos de Matanzas e con Silvio Rodríguez, nei suoi studi Ojalá, e ha
apprezzato la messa in scena dello spettacolo musicale Luz, di Osvaldo
Doimeadiós, nella sede della Nave Oficio dell’ Isola.
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L’IMPERIALISMO SARÀ SEMPRE NEMICO DEI
POPOLI LIBERI
José Llamos Camejo Inviato speciale
«L’imperialismo sarà sempre nemico dei popoli che vogliono essere liberi»,
ha avvisato il vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV),
Diosdado Cabello, riferendosi all’operativo detto Negro Primero, che due
anni fa ha frustrato un tentativo di sequestro contro il presidente Nicolás
Maduro. In maniera simultanea, eseguita al principio di maggio del 2020
dalle Forze di Sicurezza con l’appoggio attivo del popolo in due punti del
litorale nord del Venezuela, la Negro Primero aveva sgominato un altro
complotto criminale che gli autori, l’estrema destra venezuelana e i gringos
avevano battezzato Operación Gedeón. Gli organi d’intelligenza del paese,
con efficacia, hanno evitato che la macchinazione terminasse con una
tragedia a sorpresa. In questo modo – il peggiore per i terroristi- la loro
pretesa si è dissolta nelle spiagge di Macuto e Chuao,scelte dai mercenari
per entrare nel paese alla ricerca del leader chavista, eletto presidente
dal suo popolo nelle urne. Il Venezuela proprio lì, ha messo fuori
combattimento l’opposizione estremista interna e il suo recalcitrante tutore
straniero. Abbattuti o catturati quasi tutti i mercenari terminarono come
pappagalli descrivendo i dettagli della diabolica congiura. «Le forze
rivoluzionarie e l’unità sono la maggior garanzia per far sì che la
Rivoluzione Bolivariana perduri nel tempo», ha avvisato Diosdado Cabello,
riferendosi al fatto . «Possiamo affermare, ha affermato, che questa
rivoluzione avrà una lunga vita sempre e quando ci manterremo uniti». Della
destra all’opposizione ha detto che per essenza è violenta e cerca questa
via quando si vede superata nelle elezioni. «E sempre agisce a lato
dell’imperialismo». |
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ATTUALITA'
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BIDEN, IL
VERTICE E LE TRE DITTATURE
Elson
Concepción Pérez
Non so se in
quest’epoca di sviluppo vertiginoso nella comunicazione ed anche nel giornalismo
è stata aggiunta come «genere» o come «proprietà», l’azione di coloro che
scrivono, qualificano, mentono o si afferrano a quello che dicono e fanno i
grandi padroni del potere mediatico, siano statunitensi o europei. Il quotidiano
El Mundo ha intitolato martedì 3 maggio,: «Biden esclude, definitivamente, le
tre dittature, del Vertice delle Americhe », ed ha aggiunto : «Nessuno dei tre
grandi alleati della Russia nella regione: Cuba, Nicaragua e
Venezuela, parteciperanno». «Gli Stati Uniti non cedono nella loro
pressione contro le tre dittature dell’America Latina, ha scritto il giornalista
di porcherie inesistenti, il manipolatore autore dell’articolo che ha citato
quanto affermato da Brian Nichols, vice segretario per l’America Latina e i
Caraibi nel governo di Biden: «Cuba, Nicaragua e il regime di Maduro non
rispettano la Carta Democratica delle Americhe e quindi non aspetto la loro
presenza». ‘Verde con punta, guanaban’. La giocata è «cantata», come recita il
detto popolare. Il «democratico» Biden si sentirebbe meglio – come Trump nei
suoi tempi- se fosse il fantoccio Juan Guaidó a straparlare in nome di un
Venezuela che non c’è e di un governo che non esiste, se non per Washington e il
Segretario della OSA. Confesso che mi è rimasto un grande dubbio su questo
articolo: che il giornalista si riferiva alla - già distante nel tempo,-
dittatura di Franco in Spagna, alla molto discussa «democrazia»negli Stati Uniti
tanto «democratica» che esclude paesi per il timore che le loro voci e le loro
denunce si sentano nella riunione di Los Ángeles. Forse il reporter ha
utilizzato quanto detto un giorno prima dal presidente del Messico, Andrés
Manuel López Obrador, che con rispetto e misura, ma con dignità, ha comunicato
al suo omologo Biden che se si farà un Vertice delle Americhe dovranno
partecipare tutti, che non si deve escludere nessuno e che questa politica va
cambiata già, il mandatario messicano ha sottolineato che «in America non
possiamo più mantenere la politica di due secoli fa. Come si fa a convocare un
Vertice delle Americhe senza invitare tutti? Ma allora di dove sono quelli
che non sono invitati? Di quale continente, di quale galassia, di quale
satellite?, ha chiesto l’articolo del quotidiano spagnolo El Mundo ha ricordato
che nel Vertice precedente realizzato a Lima nell’aprile del 2018, (erano i
tempi di Donald Trump), sì che parteciparono i tre paesi ora castigati. Ma il
giornalista manipolatore ha dovuto argomentare che erano altri tempi, che in
quel momento Maduro non si era auto proclamato presidente, come con la frode del
maggio di quest’anno, che in Nicaragua si era al punto di cominciare la
ribellione popolare contro il caudillo sandinista e nell’Isola. E cos’ha scritto
il pennivendolo? «Cuba, espulsa nel secolo scorso dall’Organizzazione degli
Stati Americani (OSA)ha complicato il suo abituale status d’impunità per colpa
della repressione intrapresa dopo un’altra ribellione popolare, quella del 11 j
dell’anno scorso. Ora risulta che secondo colui in Venezuela l’auto proclamato
presidente è Nicolás Maduro, che ha vinto con 6.190.612 voti, ossia il 67,8 %.
Guaidó, una cattiva creazione di Trump e della OSA, non è mai stato eletto e per
lui non ha votato mai nessuno, si è autoproclamato mandatario in una strada di
Caracas e pochi minuti dopo era già Capo di Stato, riconosciuto dagli USA, dalla
OSA e com’era da aspettare, da paesi dell’Unione Europea. In quanto alle altre
due dittature non invitate al Vertice, El Mundo ha assicurato che in Nicaragua
c’è stata una ribellione contro Daniel Ortega», e Cuba «ha complicato il suo
status fuori dalla OSA»; senza dire una parola rispetto alla degna
determinazione di non tornare mai a una realtà pro yanquee. È vergognoso sapere
che questo è il Vertice al quale il Presidente degli Stati Uniti stinvitando la
maggioranza dei governi latino americani e caraibici, eccetto tre dei paesi che
hanno dimostrato di non sottomettersi ai loro disegni colonizzatori.
PALESTINA E CUBA: NELLA COMUNITÀ
DEI PRINCIPI
C’È LA FORZA DELL’AMICIZIA
Claudia Díaz Pérez
«Cuba e Palestina sono due popoli che affrontano con dignità un nemico
comune e che non rinunciano alla loro auto determinazione», ha detto il
Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della
Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez. Nell’incontro realizzato sabato
7 nel Palazzo della Rivoluzione- il Capo dello Stato ha invito saluti al
suo omologo ed ha espresso soddisfazione per la visita del Ministro
delle Comunicazioni al quale ha assicurato il carattere di continuità
delle relazioni tra i due popoli, vincolo storico fondato dai leaders
Fidel Castro e Yasser Arafat. «La mia generazione-ha precisato
Díaz-Canel- è cresciuta conoscendo questi vincoli d’amicizia e noi
lavoriamo per ampliarla. «Siamo due popoli che si somigliano molto.
Abbiamo lo stesso nemico che affrontiamo con dignità, ha indicato il
mandatario dell’Isola e non abbiamo rinunciato alla nostra auto
determinazione, abbiamo posizioni antimperialiste e manteniamo una lotta
contro politiche d’ingerenza e sanzioni unilaterali. Credo che in questa
comunità di principi che difendiamo, c’è la forza della nostra
amicizia». Il dignitario, accompagnato dal Membro del Burò Politico e
Ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha ratificato
l’appoggio alla causa palestinese, tema che Cuba porta ad ogni tribuna
internazionale dove alza la sua voce. «Riconosciamo il legittimo diritto
della Palestina di costruire uno Stato con le sue frontiere nei limiti
precedenti il 1976 con Gerusalemme Orientale come capitale e dove si
permetta il ritorno dei rifugiati», ha commentato il
Presidente. « Realmente è una tragedia vedere come costantemente
il popolo palestinese viene aggredito», ha sottolineato Díaz-Canel
riferendosi alla scalata auspicata dagli USA, eseguita da Israele, come
ha informato il visitatore che ha espresso le sue condoglianze per
l’incidente del Hotel Saratoga. Il dirigente palestinese è stato
ricevuto nella sede della Presidenza della Repubblica con il Dr. Akram
Mohammad Rashid Samhan, ambasciatore della Palestina in Cuba e il Sr.
Mohammad K. A. Khader, direttore dell’Ufficio del Ministro.
ha
dato il benvenuto nel territorio ai visitatori.
PIÙ
DI 20.000 ORE DI TRASMISSIONI ILLEGALI DEGLI USA
CONTRO CUBA IN APPENA TRE MESI
In
soli 7 mesi del 2021 il blocco degli Stati Uniti ha provocato a Cuba
danni economici nel settore delle comunicazioni e dell’informatica per
un valore di 37.520.578 dollari, e senza dubbio l’Isola grande delle
Antille dà priorità e avanza nel processo d’informatizzazione della
società. Il rappresentante permanente di Cuba presso la ONU, Pedro Luis
Pedroso, nell’intervento che ha preceduto il dibattito generale della
44ª Riunione del Comitato d’informazione, ha riportato Prensa Latina, ha
avvisato dell’incremento progressivo sistematico dell’aggressività della
politica statunitense contro Cuba ed ha risaltato che «Washington
utilizza con particolare rabbia le piattaforme digitali e il ciber
spazio con l’obiettivo di tentare di sovvertire il sistema politico e
giuridico dell’Isola e ha posto l’esempio delle 20 830 ore di
trasmissione illegali verso il nostro paese attraverso 20 frequenze in
appena tre mesi del 2022.
LA
SOLIDARIETÀ CON CUBA PROTESTA CONTRO UNA BANCA
BRITANNICA PER LE SANZIONI IMPOSTE ALL’ISOLA
Membri del movimento di solidarietà con Cuba nel Regno Unito, convocati
dall’organizzazione Rock Around the Blockade, hanno protestato, sabato
30 aprile, contro la banca britannica HSBC, perché segue le regole
statunitensi che rendono impossibile ai suoi clienti la realizzazione di
transazioni con l’Isola. Prensa Latina ha informato che i manifestanti
hanno ostacolato l’entrata in una delle sedi dell’istituzione bancaria
nel centro di Londra e hanno consegnato una lettera alla direzione,
ricordando che, allinearsi con la politica anticubana di Washington
viola una legge britannica del 1996. La regola, intitolata Legge di
Protezione degli Interessi Commerciali, concede al Governo britannico il
potere di sanzionare qualsiasi persona fisica o giuridica che segue le
norme extra territoriali relazionate alla persecuzione statunitense
contro Cuba. Inoltre gli attivisti hanno denunciato che il HSBC ha
bloccato un conto bancario di raccolta di fondi per l’acquisto di
prodotti medici, creato dall’organizzazione Cubanos en UK. PL ha
riportato che la banca ha poi riabilitato il conto ed ha offerto le sue
scuse, ma mantiene Cuba nella lista dei paesi sanzionati.
L’AVANA, INVITATA D’ONORE ALLA
FIERA DEL LIBRO
DI BUENOS AIRES
La
delegazione dell’Isola che partecipa alla 46ª Fieria Internazionale del
Libro di Buenos Aires (Filba), che si svolge dal 29 aprile al 16 maggio
ha denunciato che Cuba, vive oggi con un indurito blocco economico,
commerciale e finanziario e una forte guerra culturale sferrata dagli
Stati Uniti. In un incontro sostenuto con leaders di organizzazioni
politiche, sociali e sindacali dell’Argentina,il ministro di Cultura di
Cuba, Alpidio Alonso, ha denunciato l’uso di Washington dell’arte e
delle nuove tecnologie per attaccar il processo rivoluzionario iniziato
nel 1959 per dividere le forze dalla sinistra. Abel Prieto, presidente
della Casa de las Américas, ha detto che «nel mondo detto della post
verità esiste una manipolazione informativa ed emozionale molto forte
attraverso le reti digitali ed ha affermato che esiste un conglomerato
di mezzi nell mani dell’impero che distorce e omette quello che diciamo.
La destra agisce come una macchina che schiaccia e distrugge tutto
quello che rappresenta un pericolo per lei. Attualmente i metodi di
manipolazione sono molto sofisticati e c’è una terribile offensiva per
screditare i candidati progressisti. La presenza della nostra
delegazione nell’evento è servita per permettere agli artisti,
intellettuali e cubani residenti in Argentina di riaffermare il loro
sostegno al Governo e al popolo dell’Isola e a denunciare la campagna
mediatica finanziata dal governo degli USA, per tergiversare la realtà
cubana. «Vogliamo assicurare al Presidente Miguel Díaz-Canel la nostra
volontà di diffondere la parola e la verità della Rivoluzione Cubana»,
hanno detto i partecipanti all’incontro.
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AMERICA LATINA
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I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD
AMERICA
Il Sud America è una regione nota per le sue
tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui
sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali.
Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre
questo territorio è principalmente conosciuto
per la sua musica, i balli tradizionali e la
cucina straordinaria, le persone che vivono qui
amano anche un'altra attività ossia i giochi da
casinò con alcuni di questi che sono persino
nati in loco.
Il boom dei giochi online in Sud America
Fino a pochi anni fa, gli unici posti in cui
in Sud America e in parte di quella centrale era
possibile divertirti con i giochi di casinò
erano le strutture terrestri. Nel 2015 è
nata una nuova tendenza che va sotto il nome di
casinò online e le popolazioni locali ne sono
state molto attratte. Questi siti infatti
offrono grandi vantaggi rispetto ai casinò
tradizionali in quanto forniscono un'esperienza
di gioco unica. Ci sono tra l’altro molti
giochi di qualità tra cui scegliere, i siti sono
sicuri e accettano numerosi metodi di pagamento.
I giochi da casinò sono creati da alcuni dei
fornitori più rinomati al mondo e presentano
decine di elementi che si richiamano propri alla
cultura latino-americana.
Questo gioco ha preso piede in tutta Europa,
nonostante, la sua fama, non ha mai potuto
superare quella del blackjack, oggi molto
giocato anche nel nostro paese, grazie agli
operatori legali come
starcasino.it/blackjack,
con...
[segue]
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