SEZIONI

POLITICA  - CULTURA
CULTURA A CUBA
EDITORIALI PRECEDENTI
SPECIALE HUGO CHAVEZ
STORIA
AMERICA LATINA
ULTIME NOTIZIE
 
CUBA OGGI
OBAMA A CUBA
SPECIALE USA-CUBA

LA VITTORIA STRATEGICA

RIFLESSIONI DI FIDEL
RESISTENCIA EN HONDURAS
CORSO DI SPAGNOLO
speciale Marti'
OFF TOPIC
pagine DI UN POETA
SCARICA LIBRI CUBANI GRATIS
CUBANEWS
DALL'AMBASCIATA
CANESCIOLTO
RACCONTI  CUBANI
100$ PER UN AMORE
non solo CUBA
RACCONTO DEL MESE
MONDOCANE
uaicaterra  COLOMBIA
LA CUBA DI GIN
Corrispondenze da Cuba (esp.)
ULTIME DALLA COLOMBIA (esp)
GUERRA DELL'IMPERO
QUE ME CUENTAS
FIHAV 2018
 

ANNOTAZIONI E SPIGOLATURE CUBANE

a cura di
Gioia Minuti

 

PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI ALTRI PAESI

 

Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un centinaio di paesi hanno assistito alla sfilata del 1º Maggio dallaa...[segue SPECIALE 1° MAGGIO 2019]

 

 

 

speciale Siporcuba
sui 5 patrioti cubani
discorsi di Fidel

 

discorsi di Miguel Díaz-Canel Bermúdez


 

PL notizie, info e molto di piu'

il romanzo cult degli anni '90

Una storia d'amore nella Cuba dei primi anni '90, quando molti italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba riservava loro...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA

le foto di Rod


juaicaterra
COLOMBIA

 

 

 


 

L’OPERAZIONE EL TOQUE: UNA MANOVRA

 

CONTRO IL POPOLO DI CUBA


 

di Raúl Antonio Capote

 

La denuncia realizzata attraverso la Televisione Cubana la notte di mercoledì 13, ha posto sul tappeto la trama di azioni illegali che formano la strategia di destabilizzazione del Governo degli USA contro Cuba. Il Toque, mezzo controrivoluzionario finanziato dal Dipartimento di Stato e dai servizi speciali statunitensi, è stato denunciato all’opinione pubblica come quello che è veramente, uno strumento di sovversione contro l’Isola grande delle Antille. Per decenni gli USA si sono impegnati a vincere il ribelle arcipelago. Quante volte hanno tentato di provocare uno scoppio sociale in Cuba e rieditare episodi fabbricati da loro in altre regioni del mondo. Negli ultimi anni hanno triplicato il bilancio per la guerra multiforme contro Cuba e l’obiettivo è stato provocare il maggior dolore possibile utilizzando la penuria come arma, la fame e molti latri mali , veri cavalieri dell’ Apocalisse, lanciati sul popolo per distruggere la sua capacità di resistenza, demoralizzarlo e vincerlo. Il blocco economico, vincolato all’aggressione permanente alla psiche, è stato portato a livelli di precisione chirurgica. Scommettono sulla creazione di uno scenario caotico oscurando le nostre case, paralizzando l’industria, il trasporto, la vita. Come elemento fondamentale, la comunità d’intelligenza degli Stati Uniti realizza una strategia per distorcere le finanze cubane e indurre l’inflazione nel mercato cubano. La strategia di guerra economica si divide in varie tappe: mancanza di rifornimenti, inflazione indotta, boicottaggio di somministrazioni e blocco finanziario, per limitare al massimo l’entrata di divisa nel nostro paese, fondamentalmente di dollari. Queste azioni hanno avuto un’enfasi essenziale nelle macchinazioni contro il turismo e i servizi medici. La seconda fase include l’utilizzo di piattaforme finanziate dall’amministrazione del nord, come El Toque, per stimolare l’inflazione. I precedenti di questo fenomeno s’incontrano in procedimenti simili realizzati da Washington in Nicaragua, Zimbabue, Argentina (Dollaro Blu, via Telegram) e Venezuela (Dollaro Today, vía web). El Toque, con il pretesto di offrire informazioni «indipendenti» e «obiettive», svolge l’impegno di degradare il livello delle entrate della popolazione mediante la manipolazione speculativa del tasso di cambio. La Televisione Cubana ha ben denunciato che il suo direttore, José Jasán Nieves, è un ricevente del denaro del Dipartimento di Stato, degli Stati Uniti. Con una parte di questi dollari che si consegnano ovviamente tentando d’occultare l’ oscuro proposito che guida questa azione, si pretende formare «leaders di cambio» dal settore privato dell’economia. Con lo stile degli speculatori d’ufficio che prosperano nel mondo con la povertà della maggioranza senza che avvenga alcun fatto economico reale che lo motivi, il tasso di cambio scende o sale, si muove misteriosamente, sempre a favore dei suoi operatori. Traffico di divise, speculazioni finanziarie, mercenarismo, sono stati denunciati. Si tratta di un affare rotondo che dà frutti a spese del popolo cubano, con delitti duramente castigati dalle leggi internazionali.


CUBA  ATTUALITA'
  

 

IL RECUPERO AVANZA MA C’È SEMPRE MOLTO DA FARE

 

 PER FAR SÌ CHE I CUBANI ORIENTALI

 

POSSANO TORNARE ALLA QUOTIDIANITÀ


 

di René Tamayo León


 

Il Consiglio di Difesa Nazionale ampliato ha continuato a seguire sistematicamente la marcia dei lavori per riparare i danni provocati dall’uragano Melissa in Guantánamo, Santiago di Cuba, Granma e Holguín, dove il recupero del’elettricità, il rifornimento di acqua potabile, le telecomunicazioni e altri servizi di base avanza, ma manca molto per far sì che la gente possa tornare alla quotidianità. L’incontro in video conferenza con le autorità dei territori danneggiati è stato guidato dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz- Canel Bermúdez, Presidente del Consiglio di Difesa Nazionale. Moderatore il membro del Burò Politico e primo ministro, Manuel Marrero Cruz. Il ristabilimento del servizio di elettricità nella regione orientale è stato uno dei tempi principali. Il ministro d’Energia e Miniere, Vicente de la O Levy, ha informato che a Las Tunas il servizio copre il 99,95 % dei utenti; a Guantánamo, il 96,45 %; a Holguín, il 79,76 %, e in Granma, il 73,44 %. Il ristabilimento dell’ elettricità in Santiago di Cuba ha raggiunto il 29,23 %, una cifra ancora bassa per via dei grandi danni sofferti dalle linee di distribuzione e alla complessità del recupero, e per questo gli sforzi maggiori si concentrano in questa provincia. Nelle prossime ore tutte le vice stazioni della provincia saranno energizzate dal Sistema Elettrico Nazionale (SEN), e questo permetterà un salto nelle prestazioni. Una priorità dei compagni del sistema elettrico è il municipio di Santiago di Cuba, con 187.000 utenti, dove i danni alle linee di distribuzione sono forti per via della caduta degli alberi, con gravi effetti ai pali della luce e altre infrastrutture. A una domanda del Presidente cubano, il Ministro d’Energia e Miniere ha spiegato che il 100 % degli utenti della Città Eroe riavrà il servizio in questa settimana. In altri municipi la situazione è complessa, ma in tutti, per l’elettrizzazione delle vice stazioni, da martedì 11 ci sarà un certo livello di servizio. Santiago di Cuba è una priorità per i lavoratori elettrici; brigate di altre province continuano ad arrivare per appoggiare i lavori. Attualmente nella regione orientale lavorano 3.746 specialisti alle linee elettriche e si muoveranno più uomini per la provincia indomita. «Nel municipio di Guamá, ha spiegato Vicente de la O Levy, è già installato e funziona il motore della generazione distribuita che è stato trasportato sino a lì». Sulla la linea di distribuzione Báguanos-Bayamo, dove l’uragano ha fatto crollare sei torri di alta tensione, si lavora senza riposo, includendo l’utilizzo di brigate delle FAR per via del difficile accesso a queste, come conseguenza dei disastri provocati dal Melissa. A Holguín si stima che nella prossima settimana resteranno pochi utenti senza il servizio. In Granma le sette vice stazioni inondate sono state recuperate e si sta scaldando quella del Río Cauto. In questa provincia si prevede un salto nella prestazione di circa il 6% nelle prossime ore; in Guantánamo i limiti principali si trovano nelle montagne e nelle zone isolate. Sul servizio di rifornimento dell’acqua potabile il presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche, Antonio Rodríguez Rodríguez, ha commentato che a Las Tunas è ristabilita tutta l’infrastruttura. A Holguín il 83 % delle persone riceve il servizio per le vie abituali che disponevano; a Guantánamo, il 96 %; in Granma, il 55 %, e a Santiago di Cuba, il 57 %; il 45 % per reti e il resto con cisterne. A Holguín si realizzano lavori nelle condutture e in una nuova in costruzione di 9,5 km; altre si riparano. Inoltre s’incorporano elementi che permetteranno qui e nel resto dei territori, d’incrementare il rifornimento . A Santiago di Cuba, per esempio, i lavori realizzati nella Quintero 1 e nella 2, permetteranno d’elevare il flusso di acqua in più di 1 500 litri/secondo, più di quello che avevano prima del passaggio di Melissa. Nella riunione di lunedì 10 del Consiglio di Difesa Nazionale, sono state date informazioni dei vice gruppi dell’ Organo Economico Sociale. In Alimenti, la ministro del Commercio Interno, Betsy Díaz Velázquez, ha offerto commenti sulla consegna del riso della canasta basica, tra gli altri prodotti per gli abitanti delle province più colpite dal ciclone. Si è saputo dell’invio di 21 trattori e altri macchinari per appoggiare il recupero dell’agricoltura a Santiago di Cuba, con vari dispositivi per motoseghe, che si stanno usando per tagliare gli alberi caduti. Nei territori colpiti sono stati recuperati 13 000 ettari di coltivazioni come banane, yucca e caffè. Nell’incontro, al quale hanno partecipato le autorità dei consigli di difesa provinciali di Guantánamo, Santiago di Cuba, Granma e Holguín, hanno dato informazioni anche i rappresentanti dei gruppi del Trasporto, Industria, Salute, Educazione e Cooperazione Internazionale, tra gli altri. Inoltre è stata informata la disposizione per i territori danneggiati di migliaia di elementi per i tetti, come le tegole di asbesto cemento e zinco, e di altri elementi di costruzione.


 

BEI TA: LA POESIA È IL VEICOLO PER LE CIVILTÀ

 

di Yesey Pérez López


 

Una poesia può superare oceani, percorrere distanze e superare barriere culturali. Bei Ta, poeta cinese e vicepresidente del Congresso Mondiale dei Poeti, è giunto a Cuba con la certezza della forza della poesia. Accompagnato da altri 16 creatori del gigante asiatico, ha visitato la nostra Isola ed ha incontrato l’opportunità di tracciare nuove mappe culturali con autori cubani e il centro culturale CubaPoesia. «Cuba, uno dei paesi più affascinanti dei Caraibe, è un sogno desiderato dai poeti cinesi e per questo anche de stiamo qui, continua a sembrarci un sogno», ha affermato nel centro culturale Dulce María Loynaz, in un pomeriggio di scambio poetico, dove ha acconsentito a conversare con Granma sulla poesia e la sua importanza per le culture. Al disopra d’imponderabili geografici, Bei Ta vede opportunità nei vincoli culturali per avvicinare i due popoli: «Forse perchè c’è una grande distanza tra i nostri paesi pochi poeti cinesi sono stati qui in Cuba e pochi poeti cubani sono stati in Cina. Così io spero che nel futuro più e più poeti dei due paesi viaggino in ognuno di loro», ha spiegato. Poi ha affermato che le traduzioni letterarie hanno permesso che si conosca la poesia dei due paesi nell’altro lato del mondo. «Alcune delle poesie cubane sono state tradotte in cinese dalla fondazione della Repubblica Popolare della Cina. Per esempio, poco fa ho citato José Martí. Lui è stato tradotto e diffuso nel contesto cinese dagli anni ’50». Sono ancora pochi i poeti cubani contemporanei che si conoscono in Cina. «Credo che cercheremo più vie per migliorare in questo senso ». La ricchezza culturale è uno degli aspetti che Bei Ta valuta profondamente nella poesia cubana. Secondo lui, la nazione caraibica ha una miscela di diverse culture. Questa diversità si riflette nella sua poesia, che include varietà di elementi che non s’incontrano con tanta frequenza in altri contesti. Dalla sua prospettiva, la poesia della nazione delle Antille ha un’ampiezza e una pluralità d’influenze che la fanno particolarmente ricca. Ha anche segnalato il vincolo diretto di Cuba con il mare: «Voi avete un forte senso dell’oceano, della cultura dell’oceano. Mentre la Cina e la sua gente hanno una forma tradizionale di pensare che siamo della terra, non del mare. Così dovremmo ingrandire il nostro spettro dell’oceano», ha riflettuto. «La poesia è idealista, considera Bei Ta, risaltando che l’aspirazione del poeta dev’essere quella di migliorare il mondo, cercando sempre il più adeguato ai sentimenti e ai desideri umani. «Questo è anche il dovere del poeta come intellettuale. Essere un idealista. Perchè sempre desideriamo che la società divenga migliore, più adeguata ai desideri e ai sentimenti umani», ha aggiunto. Secondo Bei Ta, i poeti devono sognare un mondo migliore e creare opere che vincolino al di là delle frontiere fisiche e linguistiche. La poesia, ha detto, ha il potere di rendere più soavi le tensioni e promuovere l’intesa reciproca. Per questo i poeti hanno una responsabilità importante nella creazione di dialoghi che permettano alle culture di comprendersi meglio. «La poesia è il veicolo per contenere la civiltà, tutti i grandi tesori delle differenti culture. Quando una persona legge un poema straniero, può apprendere quel tipo di civiltà o può intravedere differenti civiltà», afferma Bei Ta. In questo cammino, tradurre poesie di altri paesi non è solo un esercizio letterario, ma una forma per avvicinare culture. «È molto importante per noi tradurre poesie di altri paesi alla nostra lingua, è una via per conoscere meglio altre persone e culture, specialmente sui loro sentimenti più profondi. Senza la poesia non credo che le persone possano comprenderli profondamente. La gente può ottenere molto una dall’altra, cuore a cuore». La traduzione è quindi una forma essenziale per avvicinare emozionalmente i popoli e permettere che ogni cultura acceda al mondo interno dell’altra. È motivo di allegria constatare che, senza importare quante miglia ci sono, la poesia continua ad essere uno dei più poderosi veicoli per la comprensione e l’empatia tra differenti culture. Nello stesso tempo ha ricordato che ci uniscono sentimenti e sogni condivisi che divengono linguaggi universali dei popoli. Questo dialogo costante che permette la comprensione si trasfroma in un ponte e un un invito a superare frontiere reali o immaginarie. In Cuba, in Cina e nel mondo, la poesia è espressione di idee, sentimenti e culture, e nello stesso tempo continua a costruire spazi per le esperienze e i sogni.

 


 

   



NEWS DA CUBA

 

 

INTERVISTA ALLA DOTT.SSA CRUPI

 

Abbiamo l'opportunità di intervistare la Dottoressa Annunziata Nancy Crupi PhD, una persona che da tempo sta sensibilizzando l'opinione pubblica attraverso i suoi canali social su tematiche che meriterebbero di avere una maggiore esposizione e delle quali ci parlerà dopo aver risposto a qualche domanda sulla ricerca sanitaria di Cuba.

Il futuro di Cuba deve necessariamente essere un futuro di uomini di scienza, deve essere un futuro di uomini di pensiero, perché è proprio quello che stiamo seminando di più; quello che stiamo seminando di più sono opportunità di intelligenza … “, ha detto Fidel Castro il 15 gennaio 1960. E le sue parole sono state prese sul serio come uno dei pilastri della Rivoluzione. Secondo il National Clinical Trials Coordinating Center (Cencec), ci sono un totale di 98 studi clinici per diversi tipi di malattie sull’isola...[segue]

 

 


 

LE AUTORITÀ SANITARIE HANNO INIZIATO IL SAGGIO


 

CLINICO DEL JUSVINZA DI FRONTE AL CHIKUNGUNYA



 

Le autorità sanitarie di Cuba hanno definito una strategia che include un saggio clinico con il farmaco Jusvinza, sviluppato dal Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB). L’informazione proviene da Biocubafarma, nel suo profilo di Facebook. Il saggio, approvato dal Ministero di Salute Pubblica e dal Comitato d’Innovazione per la Salute, si sviluppa in in quattro ospedali delle province di Matanzas e L’ Avana con l’obiettivo principale di valutare l’efficacia di Jusvinza per trattare la poliartrite residuale in pazienti che s’incontrano nella fase cronica del Chikungunya, precisa la nota. La poliartrite residuale, che provoca dolore e infiammazione nelle articolazioni è una delle sequele più debilitanti della malattia e può persistere per mesi o anche anni dopo la fase acuta e precisamente in questo campo Jusvinza mostra il suo potenziale. Questo farmaco in origine era stato sviluppato come un trattamento innovatore per le artriti reumatoidi, una patologia autoimmune e infiammatoria cronica Questo studio è il primo del suo genere in Cuba centrato nelle sequele del Chikungunya e forma parte di un piano nazionale più ampio per il controllo delle arbovirosi, e include anche il rafforzamento del controllo della zanzara vettore e il miglioramento dei protocolli clinici.


 

IMMERGITI NELLA LEGGENDA: L’INCONTRO CON
 

I PESCECANI A SANTA LUCÍA
 

di Jorge Enrique Jerez Belisario


 

Immagina d’immergerti nelle acque cristalline dei Caraibi, nelle quali i raggi del sole si filtrano danzando suo antichi galeoni affondati. Ora, a questo quadro s’aggiunge l’elegante silouette poderosa di vari pescecani che scivolano tranquillamente davanti a te. Non è un documentario. È l’esperienza unica subacquea che ti aspetta a Playa Santa Lucía, al nord di Camagüey, una delle destinazioni d’immersione con i pescecani più accessibile di Cuba. A soli 20 minuti di barca dalla costa di Santa Lucía, si trova La Boca, un luogo privilegiato dalla natura. Quì, le correnti cariche di nutrienti attraggono una stupenda varietà di vita marina, ma sono i sui abitanti più rappresentativi quelli che rubano lo spettacolo: i pescecani Non si tratta di una gabbia nè di un’osservazione e distanza. A La Boca, i sub realizzano un incontro faccia a faccia in acque aperte con specie come il pescecane di scoglio dei Caraibi, e l’imponente squalo nutrice. Vederli muovere con una grazia ancestrale, osservarti con curiosità e perdersi nell’immensità azzurra, è un vincolo puro con il mondo selvaggio che accelera i palpiti e diventa un’esperienza indimenticabile. Questa avventura è molto più di una semplice immersione. È una lezione di rispetto e conservazione. Con sicurezza e professionalità le escursioni sono guidate da operatori locali specializzati con anni d’esperienza. Loro conoscono il comportamento dei pescecani e stabiliscono stretti protocolli di sicurezza per garantire un’esperienza emozionante, ma sempre controllata e rispettosa con gli animali. Inoltre incontrerai un ecosistema vibrante, perchè in attesa dell’apparizione dei pescecani puoi apprezzare anche la vista di una scogliera colorata piena di pesci tropicali, morene e aragoste. I resti di vicini naufragi aggiungono un tocco di storia e mistero al paesaggio sottomarino. Si tratta di turismo sostenibile e rispettoso con dell’ambiente. L’immersione si realizza con un profondo impegno con la conservazione e dimostra anche che i pescecani valgono più da vivi che da morti. È un’economia locale che protegge questi magnifici predatori, essenziali per la salute degli oceani. Il certificato di sub Open Water (acque aperte) o un livello superiore, ti dichiara pronto per questa esperienza. Per i sub novelli molti centri offrono immersioni di scoperta con una breve formazione. E per coloro che preferiscono mantenersi in superficie, la barriera corallina de Santa Lucía, una delle più lunghe del mondo, offre snorkel di classe mondiale con un’alta probabilità d’avvistare squali nutrice che riposano sul fondo sabbioso. Santa Lucía non è solo il paradiso del sub. Dopo la tua immersione può rilassarti nei suoi 20 chilometri di spiaggia bianca con acque tranquille e apprezzare l’autentica ospitalità cubana esplorando gli incanti della provincia di Camagüey, con il suo centro storico Patrimonio dell’ Umanità. Con un ambiente più rustico di altre, Santa Lucía è tranquilla e autentica. Famosa per i suoi paesaggi e la sua spiaggia estesa ha una delle barriere coralline piu lunghe del mondo (con più di 400 km de’estensione), superata solo dalla Grande Barriera di Corallo dell’Australia. Non ci sono grandi edifici, ma solo hotels di media grandezza inseriti nell’ambiente naturale. È uno scenario ideale per viaggiatori che cercano tranquillità, perfetto per riposare e apprezzare la natura senza folla in un ambiente sicuro e rilassato. Santa Lucía è un gioiello per gli appassionati delle immersioni e della natura. Non è la destinazione più lussuosa di Cuba, ma offre una delle esperienze sottomarine più spettacolari dei Caraibi.


ITALIA:CAMPAGNA D’APPOGGIO A CUBA DOPO IL PASSAGGIO


 

DELL’URAGANO MELISSA

 

L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic) ha aperto una nuova campagna di raccolta di fondi a favore del paese caraibico colpito il 29 settembre dal passaggio dell’uragano Melissa. In questa campagna si segnala che questo disastroso evento meteorologico, ha provocato enormi danni alle coltivazioni, alle strutture produttive e abitazionali nella parte orientale dell’Isola, che aggravano le serie difficoltà economiche che soffre il popolo cubano per via, principalmente, al criminale blocco imposto dagli Stati Uniti. La risposta a questa convocazione urgente, con la consegna «Aiutiamo l’Isola», rappresenta «un forte segnale di vicinanza e appoggio alla popolazione cubana», hanno detto gli organizzatori di questa iniziativa solidale che si somma a quella realizzata poche settimane fa in aiuto a Cuba di fronte ai problemi elettro-energetici che affronta. Si tratta ora d’estendere la raccolta dei fondi iniziata alla fine di settembre con la campagna «Energia per la vita», con donazioni deducibili dalle imposte che si raccolgono in un conto bancario intestato a: Nexus Emilia-Romagna ETS, con IBAN: IT58D 05018 02400 000011318730. «Cuba sta soffrendo il disumano rafforzamento del blocco statunitense, e non possiamo ignorare la sofferenza di un popolo che ha dimostrato la sua generosità solidale durante la pandemia», si legge nel testo di questo richiamo , riferendosi all’aiuto delle brigate mediche cubane in Italia, nei peggiori momenti della Covid-19. Le risorse apportate saranno destinate al funzionamento di scuole, ospedali, centri di lavoro e culturali, tra le varie attività essenziali, così come in appoggio alla popolazione colpita dell’uragano Melissa. Marco Papacci, presidente dell’ Anaic, ha precisato parlando a Prensa Latina, che per la prima volta partecipano a questo sforzo l’Associazione Italiana di Promozione Sociale (ARCI), la Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e l’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia (ANPI).

 


AMERICA LATINA
 

 

I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD AMERICA

Il Sud America è una regione nota per le sue tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali. Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre questo territorio è principalmente conosciuto per la sua musica, i balli tradizionali e la cucina straordinaria, le persone che vivono qui amano anche un'altra attività ossia i giochi da casinò con alcuni di questi che sono persino nati in loco.

Il boom dei giochi on line in Sud America

I giochi da casinò sono creati da alcuni dei fornitori più rinomati al mondo e presentano decine di elementi che si richiamano propri alla cultura latino-americana.  Questo gioco ha preso piede in tutta Europa, nonostante, la sua fama, non ha mai potuto superare quella del blackjack, oggi molto giocato anche nel nostro paese, grazie agli operatori legali come starcasino.it/blackjack, con... [segue]


 

IL GIOCO D'AZZARDO A CUBA

 

 

L’iconografia di una Cuba prima della rivoluzione si basa su di una specie di Eden del piacere dominato dalla mafia e tacitamente approvato dal presidente Fulgencio Batista. Nei più sfarzosi hotel dell’Avana non era raro incontrare elementi come Lucky Luciano o Meyer Lansky che trasformarono la capitale cubana in un porto franco dell’illegalità dove tutto era consentito. Dal gioco d’azzardo alla prostituzione, ogni cosa era condita dalla corruzione di un potere politico alquanto disponibile quanto capace di approfittare di facili compensi. L’immagine di una Cuba felice tra ballerine e mambo suonati da abili orchestre, si scontrava con il quotidiano di milioni di poveri cubani che dovevano arrabattarsi solo per avere di che sopravvivere. Si può dire a posteriori che la dissolutezza a Cuba era originata dalla criminalità e dal potere politico, ovviamente tutelato da forze militari appositamente addestrate, che avevano trovato un denominatore comune. Ovvio che anche al di fuori dai patrii confini, la nomea che a Cuba ci si poteva divertire senza alcun limite, provocava una forte domanda turistica e non solo provenienti dai vicini Stati Uniti. Al giorno d’oggi, trascorsi diversi decenni dal trionfo dei barbudos che rovesciarono il regime del dittatore Batista e l’impostazione di un socialismo tropicale, L’Avana e altre storiche città, hanno riacquistato quella dignità che nega qualsiasi virtuale contatto con quella che era la Cuba ante rivoluzione anche se, dal tessuto urbano – profondamente restaurato – alle vecchie automobili americane che ancora miracolosamente si muovono per l’isola, sono testimoni di un tempo oramai passato. Per chi volesse assaporare l’epoca d’oro del gioco d’azzardo, al giorno d’oggi esistono altri sistemi che possono essere sfruttati da qualsiasi device connesso ad Internet attraverso il quale entrare in diretto contatto con la fortuna. È sufficiente andare sul sito NetBet per tentare la sorte con tanti divertenti e coinvolgenti giochi d’azzardo come se foste davanti ad un tavolo verde attenti a sviluppare il vostro gioco.

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.     
Questo sito può essere oggetto della protezione accordata dalla Legge sul Diritto d'Autore (Legge 633 / 1941)  
 
privacy e note legali -
CREDITI -  Tutti i diritti Riservati Copyright ©2000- 2025

direttrice della informazione da Cuba: Gioia Minuti