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ANNOTAZIONI E SPIGOLATURE CUBANE

a cura di
Gioia Minuti

 

 

PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI ALTRI PAESI

 

Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un centinaio di paesi hanno assistito alla sfilata del 1º Maggio dalla base del monumento a José Martí in Piazza della Rivoluzione de l’Avana...[segue SPECIALE 1° MAGGIO 2019]

 

speciale Siporcuba
sui 5 patrioti cubani
 
discorsi di Fidel

 

discorsi di Miguel Díaz-Canel Bermúdez


 

PL notizie, info e molto di piu'
il romanzo cult degli anni '90

Una storia d'amore nella Cuba dei primi anni '90, quando molti italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba riservava loro...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA

le foto di Rod


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COLOMBIA

 
 
 

 


 

LA NUOVA STRATEGIA DEL GRANDE FRATELLO


 

di Antonio Rodríguez Salvador

 

Nelle reti sociali circola una barzelletta che dice che una certa persona ordina una pizza per telefono e dall’altro lato le risponde un algoritmo d’intelligenza artificiale (IA) che le raccomanda di non chiedere la stessa pizza di sempre, ma un’altra più adatta con i suoi problemi di colesterolo. Sorpreso l’uomo chiede come lo sa, e l’algoritmo spiega che la pizzeria è stata comprata da Google e che ha davanti la sua cartella clinica. “Ma io sto prendendo la medicina e non mi farà danno”, giustifica il cliente. Non lo credo, replica la IA. Non appare in nessuna farmacia che lei ha comprato un medicinale nell’ultimo anno. “Me lo ha comprato la mia segretaria”. Questo è impossibile! Non ci sono fatture a nome della sua segretaria. “Come sa il suo nome?” Perchè ho davanti la nomina e lo stato finanziario della sua impresa… Bene, comincio col dire che forse questa già non sarà più una barzelletta, in breve potrebbe essere la realtà quotidiana. Il Banco Centrale Europeo (BCE) ha annunciato che il progetto dell’euro digitale entra nella sua seconda fase di «preparazione». Dicono «preparazione», ma in realtà il progetto si prepara da anni con un basso profilo mediatico. Quello che va fatto ora è completare i lineamenti per il suo uso e funzionamento, ed eleggere i fornitori per sviluppare la piattaforma e le infrastrutture necessarie. Non si devono confondere la Moneta Digitale del Banco Centrale (CBDC la sigla in inglese), con le monete virtuali così come oggi le conosciamo. Quelle del CBDC hanno un codice incluso che le identifica in forma unica in modo che il Banco Centrale emittente –e indovina chi altri– non solo potrebbe sapere come e da chi una persona ha ricevuto il suo denaro ma anche come lo spende e in cosa. Chiaramente le prime reazioni pubbliche puntano a come si maneggerà la privacy dei dati, e di questo ancora non ci sono annunci. Immagino, intanto, che in certe banche commerciali ci sarà preoccupazione. Cosa sarà di noi, si chiederanno perchè la gente vorrà tenere il deposito nell’usuario finale e non nell’intermediario. Una ritirata di massa del denaro li lascerebbe in fallimento. La possibilità che il BCE annunciasse l’emissione di questa moneta per questo ottobre è uscita alla luce nel marzo scorso grazie a un sovrana presa in giro. I noti umoristi russi Lexus e Vován si sono fatti passare per il presidente ucraino Vladimir Zelenski, e hanno conversato lungamente con Christine Lagarde, la presidente del BCE, nella quale lei ha rivelato la strategia. Anche gli Stati Uniti hanno maneggiato con discrezione il tema, ma vari mesi fa si disse che avrebbero cominciato a fare prove con il dollaro CBDE in determinate banche della Carolina del Nortd. Questo avvenne all’inizio della più recente crisi bancaria. E non si deve pensare che questo sarà qualcosa che riguarda solo gli statunitensi e gli europei: sarà una trappola per il resto dei paesi. Un recente rapporto di Swift indica che le transazioni in dollari rappresentano il 84.3 % del mercato globale. In un mondo, nel quale sono una realtà i super computers quantici e i potenti algoritmi dell’intelligenza artificiale, gli Stati Uniti avrebbero un apprezzabile vantaggio competitivo, conoscendo con dettagli quello che ogni paese acquista e con quale obiettivo. Insomma siamo alle porte del controllo sociale in grado estremo e ancora una volta si fa presente l’adagio che “tutta la fiction è superata dalla realtà”. Nemmeno allo stesso Orwell, nel suo famoso romanzo ''1984'', venne in mente un meccanismo tanto semplice per esercitare la vigilanza di massa a scala planetaria. Lo sappiamo già. Il Grande Fratello, personaggio centrale di questo romanzo, non riposa mai.


CUBA  ATTUALITA'
  

 

ORECCHIE SORDE NELLA ONU: GLI USA HANNO APPLICATO


 

UNA NUOVA MULTA NEL NOME DEL BLOCCO


 

L’impresa finanziaria DaVinci Payments deve pagare una multa di 206.213 dollari per «violazioni di molteplici programmi di sanzioni» degli Stati Uniti contro Cuba, Crimea, Iran e Siria, all’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri (OFAC, la sigla in inglese). Vittima della persecuzione finanziaria della quale siamo un bersaglio ricorrente per via dell’applicazione della politica del blocco economico commerciale e finanziario degli Stati Uniti, l’impresa, con sede a Buffalo Grove, in Illinois, ha accettato di pagare la somma per risolvere le possibili responsabilità civili per 12.391 apparenti violazioni delle norme statunitensi, scambiando schede di pre-pagamento con indirizzi associati con i quattro paesi sanzionati, ha indicato Compliance News. I danni provocati dal blocco al commercio estero cubano nel periodo tra marzo del 2022 e febbraio del 2023, raggiungono la cifra di 3.081,3 milioni di dollari. Nella tappa, si legge nel rapporto sui danni provocati a Cuba da questa politica condannata dalla stragrande maggioranza nelle Nazioni Unite il 2 e 3 novembre, il numero delle banche straniere che per differenti motivi rifiutano di realizzare operazioni con banche cubane, è diventato di 130 (75 dell’Europa, 21 dell’America e 34 del resto del mondo), con 267 operazioni coinvolte.


 

I DEMONI DELLA MORTE VANNO SCIOLTI


 

di Raúl Antonio Capote


 

Mentre le bombe sioniste assassinano indiscriminatamente donne, anziani e bambini palestinesi a Gaza, i demoni della barbarie fanno le loro nel territorio statunitense. Non si tratta degli esseri maligni di qualche mitologia in astratto. È il risultato della cultura dello scarto umano, essenza del capitalismo che, come disse Ernesto Guevara, trasforma gli esseri umani in fiere assetate di sangue. Da un lato, un’ideologia razzista, armata e protetta da interessi egemonici, uccide e spoglia un popolo, dall’altro la violenza mondiale in scenari di morte. In questo 2023 gli USA hanno registrato il secondo numero più alto di massacri di massa in un anno. Il più recente è avvenuto il 25 ottobre, di notte, a Lewiston, nel Maine, quando un soggetto ha aperto il fuoco in un campo di bocce e un ristorante, assassinando 18 persone, ha riferito il Los Angeles Time. L’anno è cominciato con il massacro di Enoch, in Utah, il 4 gennaio, quando un uomo ha sparato, uccidendoli, ai suoi cinque figli, sua suocera, sua moglie, e poi si è suicidato. Tre giorni dopo a High Point, in Carolina del Nord, un individuo ha ucciso, sparando, sua moglie e i suoi tre figli. La saga terribile di gennaio è continuata con l’omicidio, il 21, di 11 anziani in un ballo per l’Anno Nuovo Lunare, a Monterey Park, in California, e è terminata con alcuni altri morti nel cammino, quando a Luttrell, in Tennessee, il 29, un assassino, che ha affermato d’avere «il diavolo nella sua testa», ha ucciso quattro bambini tra 5 e 15 anni. La nazione del nord, in accordo con la base di dati di The Associated Press e il quotidiano USA Today, registra sino ad ora, almeno, 190 persone morte nel 2023. Il massacro avvenuto a las Vegas Strip, nel 2017, apre il ranking storico degli USA. Lì, un totale di 58 persone persero la vita e 546 furono ferite; segue Orlando, in Florida, nel 2016, con 49, e in terza posizione, Virginia Tech, nel 2007, con 32 persone assassinate. Le ragioni possono sembrare differenti, ma nascono dalla stessa cultura nella quale l’essere umano non vale niente. Ieri è stato il popolo ebreo la vittima della barbarie nazista, poi sono stati i vietnamiti bombardati con armi chimiche, con bombe a grappolo, napalm e fosforo bianco, le stesse che hanno annichilito i civili in Iraq e simili a quelle utilizzate contro Gaza in questi giorni. La violenza costa vite innocenti, molte volte gli «eroi» delle guerre imperiali, malati e dimenticati mettono in pratica la «destrezza» appresa contro le loro famiglie e i loro vicini; altre volte i figli dell’ira, alimentati nell’odio, non necessitano ordini, né ragioni per sparare.

 


VINCERE L’IMPOSSIBILE NELL’EMANCIPAZIONE DELLE DONNE


 

di Luis Alberto Portuondo


 

Il Programma Nazionale per l’Emancipazione delle Donne (PAM) «Avanza e si perfeziona anche se lavora per far diminuire l’indice delle gravidanze nell’adolescenza, le manifestazioni di violenza di genere e il resto dei suoi punti centrali, da una prospettiva integrale per vincere tutti gli impossibili», ha segnalato Teresa Amarellé Boué, membro del Burò Politico del Partito e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane (FMC), nel plenum nazionale di questa organizzazione, effettuato a L’Avana. Il PAM, è stato segnalato, approvato dal Consiglio dei Ministri, è un meccanismo imprescindibile per promuovere l’uguaglianza di genere, per affrontare le sfide che restano, relazionate con manifestazioni di discriminazione e violenza di genere, così come comportamenti sessisti. Nell’occasione è stato riferito che nelle Case d’Orientamento alla Donna e le Famiglie sono stati realizzati 2.400 corsi, nei quali si sono diplomate 17.000 donne che si sono poi incorporate nel mondo del lavoro. La santiaghera Sunilda Montes de Oca, ha detto che, nonostante tutto questo, si devono ancora incrementare le azioni di diffusione del Programma e irrobustire sempre più la prevenzione e attenzione alle vittime della violenza di genere, aspetti nei quali «la FMC dev’essere, necessariamente la protagonista». Un altro tema discusso è stato relazionato con le casette infantili , che sono 154 in tutta l’Isola, con 4.874 capacità, nelle quali si applica il 50 % di sconto alle madri lavoratrici con tre o più figli. Questo impegno contribuisce anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.  A proposito del processo organico del XI Congresso della FMC è stato informato che 129 municipi hanno effettuato le loro assemblee, e che è stata realizzata anche quella provinciale di Las Tunas. «È positivo, ed è una mostra della vitalità della Federazione che il 36,5 % delle dirigenti elette hanno meno di 35 anni», ha riferito Rosmeris Santiesteban Lago, seconda segretaria dell’organizzazione. L’occasione è stata propizia per far sì che il Plenum riconoscesse il lavoro della TataManía, «una mipyme specializzata (impresa privata)nell’offerta d’attenzione durante la 24 ore del giorno a 61 anziani, malati e persone in situazioni di handicap, presente nelle province di L’Avana e Guantánamo, e presto in Villa Clara, la provincia con il più alto indice d’invecchiamento dell’Isola, ha informato Yadira Álvarez, presidente di questa forma di gestione non statale. Il Plenum ha ratificato la solidarietà con le donne e il popolo della Palestina, vittime del massacro sferrato dal regime sionista d’Israele.


 

IL GIOCO D'AZZARDO A CUBA

 

 

L’iconografia di una Cuba prima della rivoluzione si basa su di una specie di Eden del piacere dominato dalla mafia e tacitamente approvato dal presidente Fulgencio Batista.Nei più sfarzosi hotel dell’Avana non era raro incontrare elementi come Lucky Luciano o Meyer Lansky che trasformarono la capitale cubana in un porto franco dell’illegalità dove tutto era consentito. Dal gioco d’azzardo alla prostituzione, ogni cosa era condita dalla corruzione di un potere politico alquanto disponibile quanto capace di approfittare di facili compensi. L’immagine di una Cuba felice tra ballerine e mambo suonati da abili orchestre, si scontrava con il quotidiano di milioni di poveri cubani che dovevano arrabattarsi solo per avere di che sopravvivere. Si può dire a posteriori che la dissolutezza a Cuba era originata dalla criminalità e dal potere politico, ovviamente tutelato da forze militari appositamente addestrate, che avevano trovato un denominatore comune. Ovvio che anche al di fuori dai patrii confini, la nomea che a Cuba ci si poteva divertire senza alcun limite, provocava una forte domanda turistica e non solo provenienti dai vicini Stati Uniti. Al giorno d’oggi, trascorsi diversi decenni dal trionfo dei barbudos che rovesciarono il regime del dittatore Batista e l’impostazione di un socialismo tropicale, L’Avana e altre storiche città, hanno riacquistato quella dignità che nega qualsiasi virtuale contatto con quella che era la Cuba ante rivoluzione anche se, dal tessuto urbano – profondamente restaurato – alle vecchie automobili americane che ancora miracolosamente si muovono per l’isola, sono testimoni di un tempo oramai passato. Per chi volesse assaporare l’epoca d’oro del gioco d’azzardo, al giorno d’oggi esistono altri sistemi che possono essere sfruttati da qualsiasi device connesso ad Internet attraverso il quale entrare in diretto contatto con la fortuna. È sufficiente andare sul sito NetBet per tentare la sorte con tanti divertenti e coinvolgenti giochi d’azzardo come se foste davanti ad un tavolo verde attenti a sviluppare il vostro gioco.

   


ATTUALITA'

 

 

IL VICEPRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA INIZIATO


 

UN GIRO PER I PAESI AFRICANI


 

di Yaima Puig Meneses


 

Il membro del Burò Politico del Partito e vicepresidente della Repubblica di Cuba, Salvador Valdés Mesa, è arrivato in questa città africana nel pomeriggio di lunedì 13 (ora locale), per iniziare una visita ufficiale estesa sino a martedì 14. Questa è la prima sosta del giro che realizzerà il Vicepresidente in Africa che, come ha annunciato nella sua rete sociale X giungendo in Ghana, nei prossimi giorni lo porterà in Ruanda, in Etiopia, e in Guinea Bissau, dove parteciperà alle attività per commemorare il 50º anniversario dell’indipendenza di questa nazione. Dopo la cerimonia protocollare nella spianata dell’aeroporto internazionale Kotoka –molto simile a quella che si realizza in questo paese ai capi di Stato–, Valdés Mesa ha parlato brevemente con il viceministro del Turismo ghanese, Mark Okraku Mantey, ah quale ha commentato la commemorazione del prossimo anniversario dell’inizio delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, che risale al 23 dicembre del 1959. «Questa è la mia prima visita in Ghana», ha detto, e poi ha parlato di vari temi in comune che distinguono i vincoli bilaterali e in maniera speciale ha commentato quanto hanno apportato alle nostre radici la storia e le tradizioni africane. Il Viceministro del Turismo ha considerato «una saggia decisione» che il Vicepresidente della Repubblica cubana iniziasse il suo gira da questo paese «dove si ammirano molto gli sforzi di Cuba per la pace». La delegazione cubana è formata anche dalla prima viceministro di Salute Pubblica, Tania Margarita Cruz Hernández; da Ángel Villa Hernández vicedirettore generale dei Temi Bilaterali del Ministero delle Relazioni Estere e l’ambasciatrice cubana Anette Chao García. In Accra, Valdés Mesa ha parlato con le più alte autorità del paese e ha onorato la storia di questa fraterna nazione. Inoltre sosterrà scambi con cooperanti che offrono qui i loro servizi, con membri della solidarietà, con laureati nell’Isola grande delle Antille e con rappresentanti della comunità cubana residente in Ghana. L’impulso ricevuto da parte del leader panafricanista, fondatore e primo presidente del Ghana, il dottor Kwame Nkrumah, e del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, è stato decisivo per lo sviluppo dei vincoli tra Cuba e questa nazione dell’Africa sub-sahariana. La cooperazione fomentata tra i due paesi è intensa, con enfasi nel settore delle Salute. Sono centinaia i medici che si sono laureati nell’Isola e dal 1983 i medici cubani collaborano in questa terra fraterna.


 

CUBA PREPARA LA IV CONFERENZA

 

LA NAZIONE E L’EMIGRAZIONE


 

Cuba prepara la realizzazione della IV Conferenza ''La Nazione e l’Emigrazione'' che si realizzerà il 18 e 19 novembre a L’Avana, con la partecipazione di 440 nazionali residenti all’estero. Un numero importante di persone che non hanno partecipato ai dialoghi precedenti saranno presenti in questa occasione, cosi come un numero elevato di cubani che risiedono nel paese e all’estero, come risultato delle modifiche della Costituzione che ora riconosce la cittadinanza effettiva. Questa è un trattamento che uno Stato applica agli individui che hanno più d’una cittadinanza e implica la non privazione di una per il fatto d’averne acquisito un’altra o altre. In accordo con la convocazione i partecipanti parleranno dei vincoli di Cuba con i suoi connazionali all’estero e le prospettive di questa relazione. Prensa Latina ha anticipato che si analizzeranno i temi migratori e altri riferiti alla cultura e all’identità, allo sviluppo economico e agli investimenti, con la partecipazione dei cubani nei processi socio-economici che hanno luogo nel paese. Cuba agisce per il rafforzamento dei vincoli con i suoi nazionali residenti all’estero in funzione della difesa della sua sovranità, e fomenta una maggior partecipazione di questi nei processi di sviluppo culturale e socio economico che si realizzano nell’Isola. Come risultato di questi sforzi, negli ultimi anni si sono creati ampli vincoli tra cuba e i suoi connazionali. Dal 1º luglio del 2023 sono entrate in vigore misure come la riduzione dei costi doganali associata alla richiesta di passaporto, l’eliminazione della proroga di questo documento, la durata della validità dei passaporti ordinari da sei a dieci anni. Questa IV Conferenza coincide con la celebrazione del 45º anniversario del primo di questi dialoghi avvenuto nel 1978, e la realizzazione del 2º Festival Culturale ''Cuba va con migo'', con la partecipazione di decine di artisti e intellettuali cubani residenti all’estero.


 

APPUNTI SULL’INFLAZIONE IN CUBA


 

di Antonio Rodríguez Salvador

 


 

Spesso, in vari media stranieri si presenta come un fatto che a Cuba il salario minimo è di una decina di dollari. Prendono il rango inferiore della scala salariale indicato in CUP e lo dividono con quello espresso dal mercato nero in divisa. Questo, oltre a un’esagerata semplificazione, con frequenza è una manipolazione con interessi politici. Non sto sottraendo severità alla nostra crisi, sto solo dicendo che questo non è il numero. In realtà non è una cosa semplice arrivarci, ma in qualsiasi paese dove il salario è inferiore e 50 centesimi di dollaro, la carestia è estrema. E quando dico carestia, non mi riferisco a saltare una merenda o una colazione, ma a questa condizione umana prolungata e generalizzata di non consumare alimenti per lunghi periodi di tempo, con la conseguenza della morte di migliaia di persone nel mondo e con centinaia di milioni che soffrono una severa denutrizione. Il nostro paese è molto lontano da questo panorama. Certamente, numerose persone in Cuba completano le loro necessità di consumo con beni acquisiti nei mercati in MLC, ma paragonare le nostre entrate personali a una moneta straniera induce a errori di valutazione. Nella misura di tutta l’economia, l’importanza di questo segmento è certamente minore rispetto al mercato in CUP. Questo è un semplice esempio: nel 2000 non si parlava d’inflazione. Il cambio era di 25 pesos a dollaro e il salario minimo era di 210 CUP, mentre oggi il salario minimo è di 2100 e il cambio informale è di circa 250 pesos per dollaro (o euro). Ossia, se nei due periodi dividiamo il salario minimo tra i tassi di cambio corrispondenti, vedremo che il risultato è identico: 8,40. Cosa indica questo? Tra le altre cose quello che abbiamo segnalato prima: il segmento di mercato più importante per il cubano medio è dove si acquistano beni e servizi in moneta nazionale. Ed è precisamente lì che si presenta il maggior deficit di prodotti di prima necessità, causa fondamentale dell’inflazione. E indica anche, quindi, che non è la libera fluttuazione cambiaria quella risolverà la crisi, ma anzi la aggraverebbe, portandola a quello che si conosce come stanflazione (inflazione + recessione). L’impatto di una libera fluttuazione cambiaria non solo sarebbe devastante per il cittadino medio, ma, come un paradosso, aggraverebbe la mancanza d’offerta. Immagina che di repente l’elettricità costi dieci volte più cara, mentre il tuo salario è lo stesso. Si dovrebbe anche moltiplicare per dieci il prezzo dei combustibili e i due fattori provocherebbero una spirale di prezzi nel resto dei beni e dei servizi. Nel caso delle imprese, in un minuto vedrebbero ridotta sino al 90% la capacità d’acquisto di quanto depositato nei loro conti correnti per operazioni in moneta nazionale. Se il giorno prima compravano MLC a un tasso di 25 per 1, subito lo dovrebbero fare diciamo a 250 per 1, e non avrebbero capitale sufficiente per acquistare materie prime, materiali, combustibili ed energia: risorse che inoltre sarebbero molto più costose. Il risultato? Fallimenti generalizzati, aumento della disoccupazione e minor disponibilità di beni e servizi. Caos totale. Non va dimenticato allora che diversi media stranieri proverbialmente nemici di Cuba, raccomandano una misura simile. Affrontare l’inflazione significa produrre di più con i nostri stessi sforzi e senza rinunciare alle conquiste sociali. È urgente superare le sequele della pandemia che hanno depresso il turismo e le esportazioni e va fatto nel mezzo d’una situazione molto ostile, per l’indurimento del blocco e un’inflazione indotta dall’estero. Oggi i beni importati sono sempre più cari, soprattutto gli alimenti. Per esempio, rispetto al 2019, il grano ha subito un aumento del prezzo del 46% e l’olio da cucina del 82%. Ovviamente è necessario superare le lacune interne, per permettere di risparmiare le risorse e aumentare la produttività del lavoro. Sono mete realmente difficili, ma questo paese non ha mai avuto mete facili. E andiamo avanti così.

 


 


AMERICA LATINA
 

I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD AMERICA

Il Sud America è una regione nota per le sue tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali. Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre questo territorio è principalmente conosciuto per la sua musica, i balli tradizionali e la cucina straordinaria, le persone che vivono qui amano anche un'altra attività ossia i giochi da casinò con alcuni di questi che sono persino nati in loco.

Il boom dei giochi online in Sud America

Fino a pochi anni fa, gli unici posti in cui in Sud America e in parte di quella centrale era possibile divertirti con i giochi di casinò erano le strutture terrestri. Nel 2015 è nata una nuova tendenza che va sotto il nome di casinò online e le popolazioni locali ne sono state molto attratte. Questi siti infatti offrono grandi vantaggi rispetto ai casinò tradizionali in quanto forniscono un'esperienza di gioco unica. Ci sono tra l’altro molti giochi di qualità tra cui scegliere, i siti sono sicuri e accettano numerosi metodi di pagamento.

I giochi da casinò sono creati da alcuni dei fornitori più rinomati al mondo e presentano decine di elementi che si richiamano propri alla cultura latino-americana.

Questo gioco ha preso piede in tutta Europa, nonostante, la sua fama, non ha mai potuto superare quella del blackjack, oggi molto giocato anche nel nostro paese, grazie agli operatori legali come starcasino.it/blackjack, con... [segue]

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