|
SEZIONI |
 |
|
|
POLITICA - CULTURA |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|

ANNOTAZIONI E
SPIGOLATURE CUBANE
a cura di
Gioia Minuti
PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI
ALTRI PAESI
Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un
centinaio di paesi hanno assistito alla
sfilata del 1º Maggio dallaa...[segue
SPECIALE 1° MAGGIO 2019]
 |
|
|
|
|
discorsi di Fidel

discorsi di
Miguel Díaz-Canel Bermúdez

|
|
|
|
|
|
|
 |
|
il romanzo cult
degli anni '90 |
|
|
 |
Una storia d'amore
nella Cuba dei primi anni '90, quando molti
italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba
riservava loro... |
|
|









 LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA
le foto di Rod |
|
|
|
|
juaicaterra
COLOMBIA
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
L’OPERAZIONE EL TOQUE: UNA MANOVRA
CONTRO IL POPOLO DI CUBA
di Raúl Antonio Capote
|
|
La denuncia realizzata attraverso la Televisione Cubana
la notte di mercoledì 13, ha posto sul tappeto la trama di
azioni illegali che formano la strategia di
destabilizzazione del Governo degli USA contro Cuba. Il
Toque, mezzo controrivoluzionario finanziato dal
Dipartimento di Stato e dai servizi speciali statunitensi, è
stato denunciato all’opinione pubblica come quello che è
veramente, uno strumento di sovversione contro l’Isola
grande delle Antille. Per decenni gli USA si sono impegnati
a vincere il ribelle arcipelago. Quante volte hanno tentato
di provocare uno scoppio sociale in Cuba e rieditare episodi
fabbricati da loro in altre regioni del mondo. Negli ultimi
anni hanno triplicato il bilancio per la guerra multiforme
contro Cuba e l’obiettivo è stato provocare il maggior
dolore possibile utilizzando la penuria come arma, la fame e
molti latri mali , veri cavalieri dell’ Apocalisse, lanciati
sul popolo per distruggere la sua capacità di resistenza,
demoralizzarlo e vincerlo. Il blocco economico, vincolato
all’aggressione permanente alla psiche, è stato portato a
livelli di precisione chirurgica. Scommettono sulla
creazione di uno scenario caotico oscurando le nostre case,
paralizzando l’industria, il trasporto, la vita. Come
elemento fondamentale, la comunità d’intelligenza degli
Stati Uniti realizza una strategia per distorcere le finanze
cubane e indurre l’inflazione nel mercato cubano. La
strategia di guerra economica si divide in varie tappe:
mancanza di rifornimenti, inflazione indotta, boicottaggio
di somministrazioni e blocco finanziario, per limitare al
massimo l’entrata di divisa nel nostro paese,
fondamentalmente di dollari. Queste azioni hanno avuto
un’enfasi essenziale nelle macchinazioni contro il turismo e
i servizi medici. La seconda fase include l’utilizzo di
piattaforme finanziate dall’amministrazione del nord, come
El Toque, per stimolare l’inflazione. I precedenti di questo
fenomeno s’incontrano in procedimenti simili realizzati da
Washington in Nicaragua, Zimbabue, Argentina (Dollaro Blu,
via Telegram) e Venezuela (Dollaro Today, vía web). El Toque,
con il pretesto di offrire informazioni «indipendenti» e
«obiettive», svolge l’impegno di degradare il livello delle
entrate della popolazione mediante la manipolazione
speculativa del tasso di cambio. La Televisione Cubana ha
ben denunciato che il suo direttore, José Jasán Nieves, è un
ricevente del denaro del Dipartimento di Stato, degli Stati
Uniti. Con una parte di questi dollari che si consegnano
ovviamente tentando d’occultare l’ oscuro proposito che
guida questa azione, si pretende formare «leaders di cambio»
dal settore privato dell’economia. Con lo stile degli
speculatori d’ufficio che prosperano nel mondo con la
povertà della maggioranza senza che avvenga alcun fatto
economico reale che lo motivi, il tasso di cambio scende o
sale, si muove misteriosamente, sempre a favore dei suoi
operatori. Traffico di divise, speculazioni finanziarie,
mercenarismo, sono stati denunciati. Si tratta di un affare
rotondo che dà frutti a spese del popolo cubano, con delitti
duramente castigati dalle leggi internazionali. |
|
IL RECUPERO AVANZA MA C’È
SEMPRE MOLTO DA FARE
PER FAR SÌ CHE I CUBANI
ORIENTALI
POSSANO TORNARE ALLA
QUOTIDIANITÀ
di René
Tamayo León
Il
Consiglio di Difesa Nazionale ampliato ha continuato a seguire
sistematicamente la marcia dei lavori per riparare i danni provocati
dall’uragano Melissa in Guantánamo, Santiago di Cuba, Granma e Holguín, dove
il recupero del’elettricità, il rifornimento di acqua potabile, le
telecomunicazioni e altri servizi di base avanza, ma manca molto per far sì
che la gente possa tornare alla quotidianità. L’incontro in video conferenza
con le autorità dei territori danneggiati è stato guidato dal Primo
Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica,
Miguel Díaz- Canel Bermúdez, Presidente del Consiglio di Difesa Nazionale.
Moderatore il membro del Burò Politico e primo ministro, Manuel Marrero Cruz.
Il ristabilimento del servizio di elettricità nella regione orientale è
stato uno dei tempi principali. Il ministro d’Energia e Miniere, Vicente de
la O Levy, ha informato che a Las Tunas il servizio copre il 99,95 % dei
utenti; a Guantánamo, il 96,45 %; a Holguín, il 79,76 %,
e in Granma, il 73,44 %. Il ristabilimento dell’ elettricità in
Santiago di Cuba ha raggiunto il 29,23 %, una cifra ancora bassa per via dei
grandi danni sofferti dalle linee di distribuzione e alla complessità del
recupero, e per questo gli sforzi maggiori si concentrano in questa
provincia. Nelle prossime ore tutte le vice stazioni della provincia saranno
energizzate dal Sistema Elettrico Nazionale (SEN), e questo permetterà un
salto nelle prestazioni. Una priorità dei compagni del sistema elettrico è
il municipio di Santiago di Cuba, con 187.000 utenti, dove i danni alle
linee di distribuzione sono forti per via della caduta degli alberi, con
gravi effetti ai pali della luce e altre infrastrutture. A una domanda del
Presidente cubano, il Ministro d’Energia e Miniere ha spiegato che il 100 %
degli utenti della Città Eroe riavrà il servizio in questa settimana. In
altri municipi la situazione è complessa, ma in tutti, per l’elettrizzazione
delle vice stazioni, da martedì 11 ci sarà un certo livello di servizio.
Santiago di Cuba è una priorità per i lavoratori elettrici; brigate di altre
province continuano ad arrivare per appoggiare i lavori. Attualmente nella
regione orientale lavorano 3.746 specialisti alle linee elettriche e si
muoveranno più uomini per la provincia indomita. «Nel municipio di Guamá, ha
spiegato Vicente de la O Levy, è già installato e funziona il motore della
generazione distribuita che è stato trasportato sino a lì». Sulla la linea
di distribuzione Báguanos-Bayamo, dove l’uragano ha fatto crollare sei torri
di alta tensione, si lavora senza riposo, includendo l’utilizzo di brigate
delle FAR per via del difficile accesso a queste, come conseguenza dei
disastri provocati dal Melissa. A Holguín si stima che nella prossima
settimana resteranno pochi utenti senza il servizio. In Granma le sette vice
stazioni inondate sono state recuperate e si sta scaldando quella del Río
Cauto. In questa provincia si prevede un salto nella prestazione di circa il
6% nelle prossime ore; in Guantánamo i limiti principali si trovano nelle
montagne e nelle zone isolate. Sul servizio di rifornimento dell’acqua
potabile il presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche,
Antonio Rodríguez Rodríguez, ha commentato che a Las Tunas è ristabilita
tutta l’infrastruttura. A Holguín il 83 % delle persone riceve il servizio
per le vie abituali che disponevano; a Guantánamo, il 96 %; in Granma, il 55
%, e a Santiago di Cuba, il 57 %; il 45 % per reti e il resto con cisterne.
A Holguín si realizzano lavori nelle condutture e in una nuova in
costruzione di 9,5 km; altre si riparano. Inoltre s’incorporano elementi che
permetteranno qui e nel resto dei territori, d’incrementare il rifornimento
. A Santiago di Cuba, per esempio, i lavori realizzati nella Quintero 1 e
nella 2, permetteranno d’elevare il flusso di acqua in più di 1 500
litri/secondo, più di quello che avevano prima del passaggio di Melissa.
Nella riunione di lunedì 10 del Consiglio di Difesa Nazionale, sono state
date informazioni dei vice gruppi dell’ Organo Economico Sociale. In
Alimenti, la ministro del Commercio Interno, Betsy Díaz Velázquez, ha
offerto commenti sulla consegna del riso della canasta basica, tra gli altri
prodotti per gli abitanti delle province più colpite dal ciclone. Si è
saputo dell’invio di 21 trattori e altri macchinari per appoggiare il
recupero dell’agricoltura a Santiago di Cuba, con vari dispositivi per
motoseghe, che si stanno usando per tagliare gli alberi caduti. Nei
territori colpiti sono stati recuperati 13 000 ettari di coltivazioni come
banane, yucca e caffè. Nell’incontro, al quale hanno partecipato le autorità
dei consigli di difesa provinciali di Guantánamo, Santiago di Cuba, Granma e
Holguín, hanno dato informazioni anche i rappresentanti dei gruppi del
Trasporto, Industria, Salute, Educazione e Cooperazione Internazionale, tra
gli altri. Inoltre è stata informata la disposizione per i territori
danneggiati di migliaia di elementi per i tetti, come le tegole di asbesto
cemento e zinco, e di altri elementi di costruzione.
BEI TA: LA
POESIA È IL VEICOLO PER LE CIVILTÀ
di Yesey
Pérez López
Una poesia può superare oceani, percorrere distanze e
superare barriere culturali. Bei Ta, poeta cinese e vicepresidente del
Congresso Mondiale dei Poeti, è giunto a Cuba con la certezza della forza
della poesia. Accompagnato da altri 16 creatori del gigante asiatico, ha
visitato la nostra Isola ed ha incontrato l’opportunità di tracciare nuove
mappe culturali con autori cubani e il centro culturale CubaPoesia. «Cuba,
uno dei paesi più affascinanti dei Caraibe, è un sogno desiderato dai poeti
cinesi e per questo anche de stiamo qui, continua a sembrarci un sogno», ha
affermato nel centro culturale Dulce María Loynaz, in un pomeriggio di
scambio poetico, dove ha acconsentito a conversare con Granma sulla poesia e
la sua importanza per le culture. Al disopra d’imponderabili geografici, Bei
Ta vede opportunità nei vincoli culturali per avvicinare i due popoli:
«Forse perchè c’è una grande distanza tra i nostri paesi pochi poeti cinesi
sono stati qui in Cuba e pochi poeti cubani sono stati in Cina. Così io
spero che nel futuro più e più poeti dei due paesi viaggino in ognuno di
loro», ha spiegato. Poi ha affermato che le traduzioni letterarie hanno
permesso che si conosca la poesia dei due paesi nell’altro lato del mondo.
«Alcune delle poesie cubane sono state tradotte in cinese dalla fondazione
della Repubblica Popolare della Cina. Per esempio, poco fa ho citato José
Martí. Lui è stato tradotto e diffuso nel contesto cinese dagli anni ’50».
Sono ancora pochi i poeti cubani contemporanei che si conoscono in Cina.
«Credo che cercheremo più vie per migliorare in questo
senso ». La ricchezza culturale è uno degli
aspetti che Bei Ta valuta profondamente nella poesia cubana. Secondo lui, la
nazione caraibica ha una miscela di diverse culture. Questa diversità si
riflette nella sua poesia, che include varietà di elementi che non
s’incontrano con tanta frequenza in altri contesti. Dalla sua prospettiva,
la poesia della nazione delle Antille ha un’ampiezza e una pluralità
d’influenze che la fanno particolarmente ricca. Ha anche segnalato il
vincolo diretto di Cuba con il mare: «Voi avete un forte senso dell’oceano,
della cultura dell’oceano. Mentre la Cina e la sua gente hanno una forma
tradizionale di pensare che siamo della terra, non del mare. Così dovremmo
ingrandire il nostro spettro dell’oceano», ha riflettuto.
«La poesia è idealista, considera Bei Ta, risaltando che
l’aspirazione del poeta dev’essere quella di
migliorare il mondo, cercando sempre il più adeguato ai sentimenti e ai
desideri umani. «Questo è anche il dovere del poeta come intellettuale.
Essere un idealista.
Perchè sempre desideriamo che la società divenga migliore, più adeguata ai
desideri e ai sentimenti umani», ha aggiunto. Secondo Bei Ta, i poeti devono
sognare un mondo migliore e creare opere che vincolino al di là delle
frontiere fisiche e linguistiche. La poesia, ha detto, ha il potere di
rendere più soavi le tensioni e promuovere l’intesa reciproca. Per questo i
poeti hanno una responsabilità importante nella creazione di dialoghi che
permettano alle culture di comprendersi meglio. «La poesia è il veicolo per
contenere la civiltà, tutti i grandi tesori delle differenti culture. Quando
una persona legge un poema straniero, può apprendere quel tipo di civiltà o
può intravedere differenti civiltà», afferma Bei Ta. In questo cammino,
tradurre poesie di altri paesi non è solo un esercizio letterario, ma una
forma per avvicinare culture. «È molto importante per noi tradurre poesie di
altri paesi alla nostra lingua, è una via per conoscere meglio altre persone
e culture, specialmente sui loro sentimenti più profondi. Senza la poesia
non credo che le persone possano comprenderli profondamente. La gente può
ottenere molto una dall’altra, cuore a cuore». La traduzione è quindi una
forma essenziale per avvicinare emozionalmente i popoli e permettere che
ogni cultura acceda al mondo interno dell’altra. È motivo di allegria
constatare che, senza importare quante miglia ci sono, la poesia continua ad
essere uno dei più poderosi veicoli per la comprensione e l’empatia tra
differenti culture. Nello stesso tempo ha ricordato che ci uniscono
sentimenti e sogni condivisi che divengono linguaggi universali dei popoli.
Questo dialogo costante che permette la comprensione si trasfroma in un
ponte e un un invito a superare frontiere reali o immaginarie. In Cuba, in
Cina e nel mondo, la poesia è espressione di idee, sentimenti e culture, e
nello stesso tempo continua a costruire spazi per le esperienze e i sogni.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
NEWS DA CUBA
|
|
INTERVISTA ALLA DOTT.SSA CRUPI
Abbiamo
l'opportunità di intervistare la Dottoressa Annunziata
Nancy Crupi PhD,
una
persona che da tempo sta sensibilizzando l'opinione
pubblica attraverso i suoi canali social su tematiche
che meriterebbero di avere una maggiore esposizione e
delle quali ci parlerà dopo aver risposto a qualche
domanda sulla ricerca sanitaria di Cuba.
Il
futuro di Cuba deve necessariamente essere un futuro di
uomini di scienza, deve essere un futuro di uomini di
pensiero, perché è proprio quello che stiamo seminando
di più; quello che stiamo seminando di più sono
opportunità di intelligenza … “, ha detto Fidel Castro
il 15 gennaio 1960. E le sue parole sono state prese sul
serio come uno dei pilastri della Rivoluzione. Secondo
il National Clinical Trials Coordinating Center (Cencec),
ci sono un totale di 98 studi clinici per diversi tipi
di malattie sull’isola...[segue]
LE AUTORITÀ SANITARIE HANNO INIZIATO IL
SAGGIO
CLINICO DEL JUSVINZA DI FRONTE AL
CHIKUNGUNYA
Le autorità sanitarie di Cuba hanno definito una
strategia che include un saggio clinico con il farmaco
Jusvinza, sviluppato dal Centro d’Ingegneria Genetica e
Biotecnologia (CIGB). L’informazione proviene da
Biocubafarma, nel suo profilo di Facebook. Il saggio,
approvato dal Ministero di Salute Pubblica e dal Comitato
d’Innovazione per la Salute, si sviluppa in in quattro
ospedali delle province di Matanzas e L’ Avana con
l’obiettivo principale di valutare l’efficacia di Jusvinza
per trattare la poliartrite residuale in pazienti che
s’incontrano nella fase cronica del Chikungunya, precisa la
nota. La poliartrite residuale, che provoca dolore e
infiammazione nelle articolazioni è una delle sequele più
debilitanti della malattia e può persistere per mesi o anche
anni dopo la fase acuta e precisamente in questo campo
Jusvinza mostra il suo potenziale. Questo farmaco in origine
era stato sviluppato come un trattamento innovatore per le
artriti reumatoidi, una patologia autoimmune e infiammatoria
cronica Questo studio è il primo del suo genere in Cuba
centrato nelle sequele del Chikungunya e forma parte di un
piano nazionale più ampio per il controllo delle arbovirosi,
e include anche il rafforzamento del controllo della zanzara
vettore e il miglioramento dei protocolli clinici.
IMMERGITI NELLA LEGGENDA: L’INCONTRO CON
I PESCECANI A SANTA LUCÍA
di Jorge Enrique Jerez Belisario
Immagina d’immergerti nelle acque
cristalline dei Caraibi, nelle quali i raggi del sole si
filtrano danzando suo antichi galeoni affondati. Ora, a
questo quadro s’aggiunge l’elegante silouette
poderosa di vari pescecani che scivolano tranquillamente
davanti a te. Non è un
documentario. È l’esperienza unica
subacquea che ti aspetta a Playa Santa Lucía, al nord di
Camagüey, una delle destinazioni d’immersione con i
pescecani più accessibile di Cuba. A soli 20 minuti di barca
dalla costa di Santa Lucía, si trova La Boca, un luogo
privilegiato dalla natura. Quì, le correnti cariche di
nutrienti attraggono una stupenda varietà di vita marina, ma
sono i sui abitanti più rappresentativi quelli che rubano lo
spettacolo: i pescecani Non si tratta di una gabbia nè di
un’osservazione e distanza. A La Boca, i sub realizzano un
incontro faccia a faccia in acque aperte con specie come il
pescecane di scoglio dei Caraibi, e l’imponente squalo
nutrice. Vederli muovere con una grazia ancestrale,
osservarti con curiosità e perdersi nell’immensità azzurra,
è un vincolo puro con il mondo selvaggio che accelera i
palpiti e diventa un’esperienza indimenticabile. Questa
avventura è molto più di una semplice
immersione. È una lezione di rispetto e conservazione. Con
sicurezza e professionalità le escursioni sono guidate da
operatori locali specializzati con anni d’esperienza. Loro
conoscono il comportamento dei pescecani e stabiliscono
stretti protocolli di sicurezza per garantire un’esperienza
emozionante, ma sempre controllata e rispettosa con gli
animali. Inoltre incontrerai un ecosistema vibrante, perchè
in attesa dell’apparizione dei pescecani puoi apprezzare
anche la vista di una scogliera colorata piena di pesci
tropicali, morene e aragoste. I resti di vicini naufragi
aggiungono un tocco di storia e mistero al paesaggio
sottomarino. Si tratta di turismo sostenibile e rispettoso
con dell’ambiente. L’immersione si realizza con un profondo
impegno con la conservazione e dimostra anche che i
pescecani valgono più da vivi che da morti. È un’economia
locale che protegge questi magnifici predatori, essenziali
per la salute degli oceani. Il certificato di sub Open Water
(acque aperte) o un livello superiore, ti dichiara pronto
per questa esperienza. Per i sub novelli molti centri
offrono immersioni di scoperta con una breve formazione. E
per coloro che preferiscono mantenersi in superficie, la
barriera corallina de Santa Lucía, una delle più lunghe del
mondo, offre snorkel di classe mondiale con un’alta
probabilità d’avvistare squali nutrice che riposano sul
fondo sabbioso. Santa Lucía non è solo il paradiso del sub.
Dopo la tua immersione può rilassarti nei suoi 20 chilometri
di spiaggia bianca con acque tranquille e apprezzare
l’autentica ospitalità cubana esplorando gli incanti della
provincia di Camagüey, con il suo centro storico Patrimonio
dell’ Umanità. Con un ambiente più rustico di altre, Santa
Lucía è tranquilla e autentica. Famosa per i suoi paesaggi e
la sua spiaggia estesa ha una delle barriere coralline piu
lunghe del mondo (con più di 400 km de’estensione), superata
solo dalla Grande Barriera di Corallo dell’Australia. Non ci
sono grandi edifici, ma solo hotels di media grandezza
inseriti nell’ambiente naturale. È uno scenario ideale per
viaggiatori che cercano tranquillità, perfetto per riposare
e apprezzare la natura senza folla in un ambiente sicuro e
rilassato. Santa Lucía è un gioiello per gli appassionati
delle immersioni e della natura. Non è la destinazione più
lussuosa di Cuba, ma offre una delle esperienze sottomarine
più spettacolari dei Caraibi.
ITALIA:CAMPAGNA
D’APPOGGIO A CUBA DOPO IL PASSAGGIO
DELL’URAGANO
MELISSA
L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic)
ha aperto una nuova campagna di raccolta di fondi a favore
del paese caraibico colpito il 29 settembre dal passaggio
dell’uragano Melissa. In questa campagna si segnala che
questo disastroso evento meteorologico, ha provocato enormi
danni alle coltivazioni, alle strutture produttive e
abitazionali nella parte orientale dell’Isola, che aggravano
le serie difficoltà economiche che soffre il popolo cubano
per via, principalmente, al criminale blocco imposto dagli
Stati Uniti. La risposta a questa convocazione urgente, con
la consegna «Aiutiamo l’Isola», rappresenta «un forte
segnale di vicinanza e appoggio alla popolazione cubana»,
hanno detto gli organizzatori di questa iniziativa solidale
che si somma a quella realizzata poche settimane fa in aiuto
a Cuba di fronte ai problemi elettro-energetici che
affronta. Si tratta ora d’estendere la raccolta dei fondi
iniziata alla fine di settembre con la campagna «Energia per
la vita», con donazioni deducibili dalle imposte che si
raccolgono in un conto bancario intestato a: Nexus
Emilia-Romagna ETS, con IBAN: IT58D 05018 02400
000011318730. «Cuba sta soffrendo il disumano rafforzamento
del blocco statunitense, e non possiamo ignorare la
sofferenza di un popolo che ha dimostrato la sua generosità
solidale durante la pandemia», si legge nel testo di questo
richiamo , riferendosi all’aiuto delle brigate mediche
cubane in Italia, nei peggiori momenti della Covid-19. Le
risorse apportate saranno destinate al funzionamento di
scuole, ospedali, centri di lavoro e culturali, tra le varie
attività essenziali, così come in appoggio alla popolazione
colpita dell’uragano Melissa. Marco Papacci, presidente
dell’ Anaic, ha precisato parlando a Prensa Latina, che per
la prima volta partecipano a questo sforzo l’Associazione
Italiana di Promozione Sociale (ARCI), la Confederazione
Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e l’Associazione
Nazionale dei Partigiani d’Italia (ANPI).
|
AMERICA LATINA
|
|
I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD
AMERICA
Il Sud America è una regione nota per le sue
tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui
sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali.
Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre
questo territorio è principalmente conosciuto
per la sua musica, i balli tradizionali e la
cucina straordinaria, le persone che vivono qui
amano anche un'altra attività ossia i giochi da
casinò con alcuni di questi che sono persino
nati in loco.
Il boom dei giochi on line in Sud America
I giochi da casinò sono creati da alcuni dei
fornitori più rinomati al mondo e presentano
decine di elementi che si richiamano propri alla
cultura latino-americana. Questo gioco ha preso piede in tutta Europa,
nonostante, la sua fama, non ha mai potuto
superare quella del blackjack, oggi molto
giocato anche nel nostro paese, grazie agli
operatori legali come
starcasino.it/blackjack,
con...
[segue]
IL GIOCO D'AZZARDO A CUBA
L’iconografia di una Cuba prima della rivoluzione si basa su di una specie
di Eden del piacere dominato dalla mafia e tacitamente approvato dal
presidente Fulgencio Batista. Nei più sfarzosi hotel dell’Avana non era raro
incontrare elementi come Lucky Luciano o Meyer Lansky che trasformarono la
capitale cubana in un porto franco dell’illegalità dove tutto era
consentito. Dal gioco d’azzardo alla prostituzione, ogni cosa era condita
dalla corruzione di un potere politico alquanto disponibile quanto capace di
approfittare di facili compensi. L’immagine di una Cuba felice tra ballerine
e mambo suonati da abili orchestre, si scontrava con il quotidiano di
milioni di poveri cubani che dovevano arrabattarsi solo per avere di che
sopravvivere. Si può dire a posteriori che la dissolutezza a Cuba era
originata dalla criminalità e dal potere politico, ovviamente tutelato da
forze militari appositamente addestrate, che avevano trovato un denominatore
comune. Ovvio che anche al di fuori dai patrii confini, la nomea che a Cuba
ci si poteva divertire senza alcun limite, provocava una forte domanda
turistica e non solo provenienti dai vicini Stati Uniti. Al giorno d’oggi,
trascorsi diversi decenni dal trionfo dei barbudos che rovesciarono il
regime del dittatore Batista e l’impostazione di un socialismo tropicale,
L’Avana e altre storiche città, hanno riacquistato quella dignità che nega
qualsiasi virtuale contatto con quella che era la Cuba ante rivoluzione
anche se, dal tessuto urbano – profondamente restaurato – alle vecchie
automobili americane che ancora miracolosamente si muovono per l’isola, sono
testimoni di un tempo oramai passato. Per chi volesse assaporare l’epoca
d’oro del gioco d’azzardo, al giorno d’oggi esistono altri sistemi che
possono essere sfruttati da qualsiasi device connesso ad Internet attraverso
il quale entrare in diretto contatto con la fortuna. È sufficiente andare
sul sito
NetBet
per tentare
la sorte con tanti divertenti e coinvolgenti giochi d’azzardo come se foste
davanti ad un tavolo verde attenti a sviluppare il vostro gioco.
|
|
|
|
|
|