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POLITICA - CULTURA |
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ANNOTAZIONI E
SPIGOLATURE CUBANE
a cura di
Gioia Minuti
PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI
ALTRI PAESI
Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un
centinaio di paesi hanno assistito alla
sfilata del 1º Maggio dalla base del
monumento a José Martí in Piazza della
Rivoluzione de l’Avana...[segue
SPECIALE 1° MAGGIO 2019]
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discorsi di Fidel

discorsi di
Miguel Díaz-Canel Bermúdez

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il romanzo cult
degli anni '90 |
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Una storia d'amore
nella Cuba dei primi anni '90, quando molti
italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba
riservava loro... |
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 LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA
le foto di Rod |
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juaicaterra
COLOMBIA
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LA NUOVA STRATEGIA DEL GRANDE
FRATELLO
di Antonio Rodríguez Salvador
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Nelle reti sociali circola una barzelletta che dice che
una certa persona ordina una pizza per telefono e dall’altro
lato le risponde un algoritmo d’intelligenza artificiale
(IA) che le raccomanda di non chiedere la stessa pizza di
sempre, ma un’altra più adatta con i suoi problemi di
colesterolo. Sorpreso l’uomo chiede come lo sa, e
l’algoritmo spiega che la pizzeria è stata comprata da
Google e che ha davanti la sua cartella clinica. “Ma io sto
prendendo la medicina e non mi farà danno”, giustifica il
cliente. Non lo credo, replica la IA. Non appare in nessuna
farmacia che lei ha comprato un medicinale nell’ultimo anno.
“Me lo ha comprato la mia segretaria”. Questo è impossibile!
Non ci sono fatture a nome della sua segretaria. “Come sa il
suo nome?” Perchè ho davanti la nomina e lo stato
finanziario della sua impresa… Bene, comincio col dire che
forse questa già non sarà più una barzelletta, in breve
potrebbe essere la realtà quotidiana. Il Banco Centrale
Europeo (BCE) ha annunciato che il progetto dell’euro
digitale entra nella sua seconda fase di «preparazione».
Dicono «preparazione», ma in realtà il progetto si prepara
da anni con un basso profilo mediatico. Quello che va fatto
ora è completare i lineamenti per il suo uso e
funzionamento, ed eleggere i fornitori per sviluppare la
piattaforma e le infrastrutture necessarie. Non si devono
confondere la Moneta Digitale del Banco Centrale (CBDC la
sigla in inglese), con le monete virtuali così come oggi le
conosciamo. Quelle del CBDC hanno un codice incluso che le
identifica in forma unica in modo che il Banco Centrale
emittente –e indovina chi altri– non solo potrebbe sapere
come e da chi una persona ha ricevuto il suo denaro ma anche
come lo spende e in cosa. Chiaramente le prime reazioni
pubbliche puntano a come si maneggerà la privacy dei dati, e
di questo ancora non ci sono annunci. Immagino, intanto, che
in certe banche commerciali ci sarà preoccupazione. Cosa
sarà di noi, si chiederanno perchè la gente vorrà tenere il
deposito nell’usuario finale e non nell’intermediario. Una
ritirata di massa del denaro li lascerebbe in fallimento. La
possibilità che il BCE annunciasse l’emissione di questa
moneta per questo ottobre è uscita alla luce nel marzo
scorso grazie a un sovrana presa in giro. I noti umoristi
russi Lexus e Vován si sono fatti passare per il presidente
ucraino Vladimir Zelenski, e hanno conversato lungamente con
Christine Lagarde, la presidente del BCE, nella quale lei ha
rivelato la strategia. Anche gli Stati Uniti hanno
maneggiato con discrezione il tema, ma vari mesi fa si disse
che avrebbero cominciato a fare prove con il dollaro CBDE in
determinate banche della Carolina del Nortd. Questo avvenne
all’inizio della più recente crisi bancaria. E non si deve
pensare che questo sarà qualcosa che riguarda solo gli
statunitensi e gli europei: sarà una trappola per il resto
dei paesi. Un recente rapporto di Swift indica che le
transazioni in dollari rappresentano il 84.3 % del mercato
globale. In un mondo, nel quale sono una realtà i super
computers quantici e i potenti algoritmi dell’intelligenza
artificiale, gli Stati Uniti avrebbero un apprezzabile
vantaggio competitivo, conoscendo con dettagli quello che
ogni paese acquista e con quale obiettivo. Insomma siamo
alle porte del controllo sociale in grado estremo e ancora
una volta si fa presente l’adagio che “tutta la fiction è
superata dalla realtà”. Nemmeno allo stesso Orwell, nel suo
famoso romanzo ''1984'', venne in mente un meccanismo tanto
semplice per esercitare la vigilanza di massa a scala
planetaria. Lo sappiamo già. Il Grande Fratello, personaggio
centrale di questo romanzo, non riposa mai. |
ORECCHIE SORDE NELLA ONU: GLI
USA HANNO APPLICATO
UNA NUOVA MULTA NEL NOME DEL
BLOCCO
L’impresa finanziaria DaVinci Payments deve pagare una multa di 206.213
dollari per «violazioni di molteplici programmi di sanzioni» degli Stati
Uniti contro Cuba, Crimea, Iran e Siria, all’Ufficio di Controllo degli
Attivi Stranieri (OFAC, la sigla in inglese). Vittima della persecuzione
finanziaria della quale siamo un bersaglio ricorrente per via
dell’applicazione della politica del blocco economico commerciale e
finanziario degli Stati Uniti, l’impresa, con sede a Buffalo Grove, in
Illinois, ha accettato di pagare la somma per risolvere le possibili
responsabilità civili per 12.391 apparenti violazioni delle norme
statunitensi, scambiando schede di pre-pagamento con indirizzi associati con
i quattro paesi sanzionati, ha indicato Compliance News. I danni provocati
dal blocco al commercio estero cubano nel periodo tra marzo del 2022 e
febbraio del 2023, raggiungono la cifra di 3.081,3 milioni di dollari. Nella
tappa, si legge nel rapporto sui danni provocati a Cuba da questa politica
condannata dalla stragrande maggioranza nelle Nazioni Unite il 2 e 3
novembre, il numero delle banche straniere che per differenti motivi
rifiutano di realizzare operazioni con banche cubane, è diventato di 130 (75
dell’Europa, 21 dell’America e 34 del resto del mondo), con 267 operazioni
coinvolte.
I DEMONI DELLA MORTE VANNO
SCIOLTI
di Raúl
Antonio Capote
Mentre
le bombe sioniste assassinano indiscriminatamente donne, anziani e bambini
palestinesi a Gaza, i demoni della barbarie fanno le loro nel territorio
statunitense. Non si tratta degli esseri maligni di qualche mitologia in
astratto. È il risultato della cultura dello scarto umano, essenza del
capitalismo che, come disse Ernesto Guevara, trasforma gli esseri umani in
fiere assetate di sangue. Da un lato, un’ideologia razzista, armata e
protetta da interessi egemonici, uccide e spoglia un popolo, dall’altro la
violenza mondiale in scenari di morte. In questo 2023 gli USA hanno
registrato il secondo numero più alto di massacri di massa in un anno. Il
più recente è avvenuto il 25 ottobre, di notte, a Lewiston, nel Maine,
quando un soggetto ha aperto il fuoco in un campo di bocce e un ristorante,
assassinando 18 persone, ha riferito il Los Angeles Time. L’anno è
cominciato con il massacro di Enoch, in Utah, il 4 gennaio, quando un uomo
ha sparato, uccidendoli, ai suoi cinque figli, sua suocera, sua moglie, e
poi si è suicidato. Tre giorni dopo a High Point, in Carolina del Nord, un
individuo ha ucciso, sparando, sua moglie e i suoi tre figli. La saga
terribile di gennaio è continuata con l’omicidio, il 21, di 11 anziani in un
ballo per l’Anno Nuovo Lunare, a Monterey Park, in California, e è terminata
con alcuni altri morti nel cammino, quando a Luttrell, in Tennessee, il 29,
un assassino, che ha affermato d’avere «il diavolo nella sua testa», ha
ucciso quattro bambini tra 5 e 15 anni. La nazione del nord, in accordo con
la base di dati di The Associated Press e il quotidiano USA Today, registra
sino ad ora, almeno, 190 persone morte nel 2023.
Il massacro avvenuto a las Vegas Strip, nel 2017, apre il ranking storico
degli USA. Lì, un totale di 58 persone persero la vita e 546 furono ferite;
segue Orlando, in Florida, nel 2016, con 49, e in terza posizione, Virginia
Tech, nel 2007, con 32 persone assassinate. Le ragioni possono sembrare
differenti, ma nascono dalla stessa cultura nella quale l’essere umano non
vale niente. Ieri è stato il popolo ebreo la vittima della barbarie nazista,
poi sono stati i vietnamiti bombardati con armi chimiche, con bombe a
grappolo, napalm e fosforo bianco, le stesse che hanno annichilito i civili
in Iraq e simili a quelle utilizzate contro Gaza in questi giorni. La
violenza costa vite innocenti, molte volte gli «eroi» delle guerre
imperiali, malati e dimenticati mettono in pratica la «destrezza» appresa
contro le loro famiglie e i loro vicini; altre volte i figli dell’ira,
alimentati nell’odio, non necessitano ordini, né ragioni per sparare.
VINCERE L’IMPOSSIBILE
NELL’EMANCIPAZIONE DELLE DONNE
di Luis Alberto Portuondo
Il
Programma Nazionale per l’Emancipazione delle Donne (PAM) «Avanza e si
perfeziona anche se lavora per far diminuire l’indice delle gravidanze
nell’adolescenza, le manifestazioni di violenza di genere e il resto dei
suoi punti centrali, da una prospettiva integrale per vincere tutti gli
impossibili», ha segnalato Teresa Amarellé Boué, membro del Burò Politico
del Partito e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane (FMC),
nel plenum nazionale di questa organizzazione, effettuato a
L’Avana. Il PAM, è stato segnalato, approvato dal
Consiglio dei Ministri, è un meccanismo imprescindibile per promuovere
l’uguaglianza di genere, per affrontare le sfide che restano, relazionate
con manifestazioni di discriminazione e violenza di genere, così come
comportamenti sessisti. Nell’occasione è stato riferito che nelle Case
d’Orientamento alla Donna e le Famiglie sono stati realizzati 2.400 corsi,
nei quali si sono diplomate 17.000 donne che si sono poi incorporate nel
mondo del lavoro. La santiaghera Sunilda Montes de Oca, ha detto che,
nonostante tutto questo, si devono ancora incrementare le azioni di
diffusione del Programma e irrobustire sempre più la prevenzione e
attenzione alle vittime della violenza di genere, aspetti nei quali «la FMC
dev’essere, necessariamente la protagonista». Un altro tema discusso è stato
relazionato con le casette infantili , che sono 154 in tutta l’Isola, con
4.874 capacità, nelle quali si applica il 50 % di sconto alle madri
lavoratrici con tre o più figli. Questo impegno contribuisce anche alla
creazione di nuovi posti di lavoro. A proposito del processo organico
del XI Congresso della FMC è stato informato che 129 municipi hanno
effettuato le loro assemblee, e che è stata realizzata anche quella
provinciale di Las Tunas. «È positivo, ed è una mostra della vitalità della
Federazione che il 36,5 % delle dirigenti elette hanno meno di 35 anni», ha
riferito Rosmeris Santiesteban Lago, seconda segretaria dell’organizzazione.
L’occasione è stata propizia per far sì che il Plenum riconoscesse il lavoro
della TataManía, «una mipyme specializzata (impresa privata)nell’offerta
d’attenzione durante la 24 ore del giorno a 61 anziani, malati e persone in
situazioni di handicap, presente nelle province di L’Avana e Guantánamo, e
presto in Villa Clara, la provincia con il più alto indice d’invecchiamento
dell’Isola, ha informato Yadira Álvarez, presidente di questa forma di
gestione non statale. Il Plenum ha ratificato la solidarietà con le donne e
il popolo della Palestina, vittime del massacro sferrato dal regime sionista
d’Israele.
IL GIOCO D'AZZARDO A CUBA
L’iconografia di una Cuba prima della rivoluzione si basa su di una specie
di Eden del piacere dominato dalla mafia e tacitamente approvato dal
presidente Fulgencio Batista.Nei più sfarzosi hotel dell’Avana non era raro
incontrare elementi come Lucky Luciano o Meyer Lansky che trasformarono la
capitale cubana in un porto franco dell’illegalità dove tutto era
consentito. Dal gioco d’azzardo alla prostituzione, ogni cosa era condita
dalla corruzione di un potere politico alquanto disponibile quanto capace di
approfittare di facili compensi. L’immagine di una Cuba felice tra ballerine
e mambo suonati da abili orchestre, si scontrava con il quotidiano di
milioni di poveri cubani che dovevano arrabattarsi solo per avere di che
sopravvivere. Si può dire a posteriori che la dissolutezza a Cuba era
originata dalla criminalità e dal potere politico, ovviamente tutelato da
forze militari appositamente addestrate, che avevano trovato un denominatore
comune. Ovvio che anche al di fuori dai patrii confini, la nomea che a Cuba
ci si poteva divertire senza alcun limite, provocava una forte domanda
turistica e non solo provenienti dai vicini Stati Uniti. Al giorno d’oggi,
trascorsi diversi decenni dal trionfo dei barbudos che rovesciarono il
regime del dittatore Batista e l’impostazione di un socialismo tropicale,
L’Avana e altre storiche città, hanno riacquistato quella dignità che nega
qualsiasi virtuale contatto con quella che era la Cuba ante rivoluzione
anche se, dal tessuto urbano – profondamente restaurato – alle vecchie
automobili americane che ancora miracolosamente si muovono per l’isola, sono
testimoni di un tempo oramai passato. Per chi volesse assaporare l’epoca
d’oro del gioco d’azzardo, al giorno d’oggi esistono altri sistemi che
possono essere sfruttati da qualsiasi device connesso ad Internet attraverso
il quale entrare in diretto contatto con la fortuna. È sufficiente andare
sul sito
NetBet
per tentare
la sorte con tanti divertenti e coinvolgenti giochi d’azzardo come se foste
davanti ad un tavolo verde attenti a sviluppare il vostro gioco.
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ATTUALITA'
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IL
VICEPRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA INIZIATO
UN GIRO PER
I PAESI AFRICANI
di Yaima Puig Meneses
Il membro del Burò Politico del Partito e
vicepresidente della Repubblica di Cuba, Salvador Valdés
Mesa, è arrivato in questa città africana nel pomeriggio
di lunedì 13 (ora locale), per iniziare una visita
ufficiale estesa sino a martedì 14. Questa è la prima
sosta del giro che realizzerà il Vicepresidente in
Africa che, come ha annunciato nella sua rete sociale X
giungendo in Ghana, nei prossimi giorni lo porterà in
Ruanda, in Etiopia, e in Guinea Bissau, dove parteciperà
alle attività per commemorare il 50º anniversario
dell’indipendenza di questa nazione. Dopo la cerimonia
protocollare nella spianata dell’aeroporto
internazionale Kotoka –molto simile a quella che si
realizza in questo paese ai capi di Stato–, Valdés Mesa
ha parlato brevemente con il viceministro del Turismo
ghanese, Mark Okraku Mantey, ah quale ha commentato la
commemorazione del prossimo anniversario dell’inizio
delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, che risale
al 23 dicembre del 1959. «Questa è la mia prima visita
in Ghana», ha detto, e poi ha parlato di vari temi in
comune che distinguono i vincoli bilaterali e in maniera
speciale ha commentato quanto hanno apportato alle
nostre radici la storia e le tradizioni africane. Il
Viceministro del Turismo ha considerato «una saggia
decisione» che il Vicepresidente della Repubblica cubana
iniziasse il suo gira da questo paese «dove si ammirano
molto gli sforzi di Cuba per la pace». La delegazione
cubana è formata anche dalla prima viceministro di
Salute Pubblica, Tania Margarita Cruz Hernández; da
Ángel Villa Hernández vicedirettore generale dei Temi
Bilaterali del Ministero delle Relazioni Estere e
l’ambasciatrice cubana Anette Chao García. In Accra,
Valdés Mesa ha parlato con le più alte autorità del
paese e ha onorato la storia di questa fraterna nazione.
Inoltre sosterrà scambi con cooperanti che offrono qui i
loro servizi, con membri della solidarietà, con laureati
nell’Isola grande delle Antille e con rappresentanti
della comunità cubana residente in Ghana. L’impulso
ricevuto da parte del leader panafricanista, fondatore e
primo presidente del Ghana, il dottor Kwame Nkrumah, e
del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, è stato
decisivo per lo sviluppo dei vincoli tra Cuba e questa
nazione dell’Africa sub-sahariana. La cooperazione
fomentata tra i due paesi è intensa, con enfasi nel
settore delle Salute. Sono centinaia i medici che si
sono laureati nell’Isola e dal 1983 i medici cubani
collaborano in questa terra fraterna.
CUBA PREPARA LA IV CONFERENZA
LA NAZIONE E L’EMIGRAZIONE
Cuba prepara
la realizzazione della IV Conferenza ''La Nazione e l’Emigrazione'' che si
realizzerà il 18 e 19 novembre a L’Avana, con la partecipazione di 440 nazionali
residenti all’estero. Un numero importante di persone che non hanno partecipato
ai dialoghi precedenti saranno presenti in questa occasione, cosi come un numero
elevato di cubani che risiedono nel paese e all’estero, come risultato delle
modifiche della Costituzione che ora riconosce la cittadinanza effettiva. Questa
è un trattamento che uno Stato applica agli individui che hanno più d’una
cittadinanza e implica la non privazione di una per il fatto d’averne acquisito
un’altra o altre. In accordo con la convocazione i partecipanti parleranno dei
vincoli di Cuba con i suoi connazionali all’estero e le prospettive di questa
relazione. Prensa Latina ha anticipato che si analizzeranno i temi migratori e
altri riferiti alla cultura e all’identità, allo sviluppo economico e agli
investimenti, con la partecipazione dei cubani nei processi socio-economici che
hanno luogo nel paese. Cuba agisce per il rafforzamento dei vincoli con i suoi
nazionali residenti all’estero in funzione della difesa della sua sovranità, e
fomenta una maggior partecipazione di questi nei processi di sviluppo culturale
e socio economico che si realizzano nell’Isola. Come risultato di questi sforzi,
negli ultimi anni si sono creati ampli vincoli tra cuba e i suoi connazionali.
Dal 1º luglio del 2023 sono entrate in vigore misure come la riduzione dei costi
doganali associata alla richiesta di passaporto, l’eliminazione della proroga di
questo documento, la durata della validità dei passaporti ordinari da sei a
dieci anni. Questa IV Conferenza coincide con la celebrazione del 45º
anniversario del primo di questi dialoghi avvenuto nel 1978, e la realizzazione
del 2º Festival Culturale ''Cuba va con migo'', con la partecipazione di decine
di artisti e intellettuali cubani residenti all’estero.
APPUNTI SULL’INFLAZIONE IN CUBA
di Antonio Rodríguez Salvador
Spesso, in
vari media stranieri si presenta come un fatto che a Cuba il salario minimo è di
una decina di dollari. Prendono il rango inferiore della scala salariale
indicato in CUP e lo dividono con quello espresso dal mercato nero in divisa.
Questo, oltre a un’esagerata semplificazione, con frequenza è una manipolazione
con interessi politici. Non sto sottraendo severità alla nostra crisi, sto solo
dicendo che questo non è il numero. In realtà non è una cosa semplice arrivarci,
ma in qualsiasi paese dove il salario è inferiore e 50 centesimi di dollaro, la
carestia è estrema. E quando dico carestia, non mi riferisco a saltare una
merenda o una colazione, ma a questa condizione umana prolungata e generalizzata
di non consumare alimenti per lunghi periodi di tempo, con la conseguenza della
morte di migliaia di persone nel mondo e con centinaia di milioni che soffrono
una severa denutrizione. Il nostro paese è molto lontano da
questo panorama. Certamente, numerose persone in Cuba completano le loro
necessità di consumo con beni acquisiti nei mercati in MLC, ma paragonare le
nostre entrate personali a una moneta straniera induce a errori di valutazione.
Nella misura di tutta l’economia, l’importanza di questo segmento è certamente
minore rispetto al mercato in CUP. Questo è un semplice esempio: nel 2000 non si
parlava d’inflazione. Il cambio era di 25 pesos a dollaro e il salario minimo
era di 210 CUP, mentre oggi il salario minimo è di 2100 e il cambio informale è
di circa 250 pesos per dollaro (o euro). Ossia, se nei due periodi dividiamo il
salario minimo tra i tassi di cambio corrispondenti, vedremo che il risultato è
identico: 8,40. Cosa indica questo? Tra le altre cose quello che abbiamo
segnalato prima: il segmento di mercato più importante per il cubano medio è
dove si acquistano beni e servizi in moneta nazionale. Ed è precisamente lì che
si presenta il maggior deficit di prodotti di prima necessità, causa
fondamentale dell’inflazione. E indica anche, quindi, che non è la libera
fluttuazione cambiaria quella risolverà la crisi, ma anzi la aggraverebbe,
portandola a quello che si conosce come stanflazione (inflazione + recessione).
L’impatto di una libera fluttuazione cambiaria non solo sarebbe devastante per
il cittadino medio, ma, come un paradosso, aggraverebbe la mancanza d’offerta.
Immagina che di repente l’elettricità costi dieci volte più cara, mentre il tuo
salario è lo stesso. Si dovrebbe anche moltiplicare per dieci il prezzo dei
combustibili e i due fattori provocherebbero una spirale di prezzi nel resto dei
beni e dei servizi. Nel caso delle imprese, in un minuto vedrebbero ridotta sino
al 90% la capacità d’acquisto di quanto depositato nei loro conti correnti per
operazioni in moneta nazionale. Se il giorno prima compravano MLC a un tasso di
25 per 1, subito lo dovrebbero fare diciamo a 250 per 1, e non avrebbero
capitale sufficiente per acquistare materie prime, materiali, combustibili ed
energia: risorse che inoltre sarebbero molto più costose. Il risultato?
Fallimenti generalizzati, aumento della disoccupazione e minor disponibilità di
beni e servizi. Caos totale. Non va dimenticato allora che diversi media
stranieri proverbialmente nemici di Cuba, raccomandano una misura simile.
Affrontare l’inflazione significa produrre di più con i nostri stessi sforzi e
senza rinunciare alle conquiste sociali. È urgente superare le sequele della
pandemia che hanno depresso il turismo e le esportazioni e va fatto nel mezzo
d’una situazione molto ostile, per l’indurimento del blocco e un’inflazione
indotta dall’estero. Oggi i beni importati sono sempre più cari, soprattutto gli
alimenti. Per esempio, rispetto al 2019, il grano ha subito un aumento del
prezzo del 46% e l’olio da cucina del 82%. Ovviamente è necessario superare le
lacune interne, per permettere di risparmiare le risorse e aumentare la
produttività del lavoro. Sono mete realmente difficili, ma questo paese non ha
mai avuto mete facili. E andiamo avanti così.
AMERICA LATINA
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I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD
AMERICA
Il Sud America è una regione nota per le sue
tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui
sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali.
Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre
questo territorio è principalmente conosciuto
per la sua musica, i balli tradizionali e la
cucina straordinaria, le persone che vivono qui
amano anche un'altra attività ossia i giochi da
casinò con alcuni di questi che sono persino
nati in loco.
Il boom dei giochi online in Sud America
Fino a pochi anni fa, gli unici posti in cui
in Sud America e in parte di quella centrale era
possibile divertirti con i giochi di casinò
erano le strutture terrestri. Nel 2015 è
nata una nuova tendenza che va sotto il nome di
casinò online e le popolazioni locali ne sono
state molto attratte. Questi siti infatti
offrono grandi vantaggi rispetto ai casinò
tradizionali in quanto forniscono un'esperienza
di gioco unica. Ci sono tra l’altro molti
giochi di qualità tra cui scegliere, i siti sono
sicuri e accettano numerosi metodi di pagamento.
I giochi da casinò sono creati da alcuni dei
fornitori più rinomati al mondo e presentano
decine di elementi che si richiamano propri alla
cultura latino-americana.
Questo gioco ha preso piede in tutta Europa,
nonostante, la sua fama, non ha mai potuto
superare quella del blackjack, oggi molto
giocato anche nel nostro paese, grazie agli
operatori legali come
starcasino.it/blackjack,
con...
[segue]
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